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Oggi è un altro giorno , come tutti gli altri d'altronde.
Sempre le solite cose, soliti sguardi, solite litigate, solite attività.

Non ne posso più di questo posto, è passata solo una settimana ma a me sembra essere passata una vita.

Tra poco scenderemo in cortile e la mia voglia è pari a zero, non riuscirò a sopportare quei stupidi ragazzi con le loro stupide battutine.
Da una parte posso pure capirli, sono qui dentro da chissà quanto tempo e le uniche ragazze che vedono ogni giorno , purtroppo per noi, siamo noi .

Con le ragazze vado d'accordo, sono dolci e amichevoli , ma ce n'è una che proprio non mi va giù.
Viola.
Ho sentito dire che è la ragazza di Ciro e posso capire anche il motivo per cui lo è, è uguale a lui, una ragazza perfida e psicopatica, le ragazze mi hanno raccontato tante cose che ha fatto e sinceramente quando la vedo cerco sempre di evitarla, per fortuna non si è ma fermata a parlare più di tanto con me, è l'ultima persona, compreso Ciro, con cui voglio dialogare.

Esco in cortile e vado subito dalle mie nuove amiche.

''Hei ragazze'' Le saluto con un bacio sulla guancia e loro fanno lo stesso.

''Ti va di fare una partita a pallavolo?'' Mi chiede Nad.

''Si certo'' Le sorrido ed entriamo in campo.

Nell'altro campo ci sono i ragazzi, che come sempre non fanno altro che guardare, ridere e parlare fra di loro.

Vedo Edoardo che , come sempre, mi fa un occhiolino, alzo gli occhi al cielo e inizio a giocare con le altre.

La nostra squadra purtroppo perde per un punto, io non sono tanto brava a giocare ma me la cavo.

''We zucchero filato, potevi impegnarti di più'' Mi urla totò.

Quel suo nomignolo che da ad ognuna di noi mi da su i nervi.

''Zucchero filato, pensa a giocare a calcio che sei una chiavica'' Lo rispondo a tono.

Tutti ridono ed Edoardo mi guarda sorpreso dalla mia risposta e poi scoppia a ridere insieme agli altri.

Ciro mi fa un occhiataccia ma vedo che sotto ride pure lui.

''Non ci posso credere che gli hai dato questa risposta '' Ride Nad.

''Hai fatto bene Auri, sto morendo'' Dice Silvia tra le risate.

Rido anche io e poi vado al mio solito posto e mi rilasso guardando il mare.

''Bel caratterino piccrè'' Ad interrompere i miei pensieri è proprio lui, come sempre, Edoardo.

''Credi che sia scema e che non so rispondere a tono?'' Mi giro verso di lui e inarco il sopracciglio.

Ride.

''Stai cacciando il tuo caratterino eh'' Si siede sul muretto ed io faccio lo stesso.

Questo ragazzo è bellissimo. I suoi occhi sono un qualcosa di magnifico e il suo sorriso non è da meno.

Lui sembra essere diverso da Ciro, mi chiedo perché è il suo braccio destro. Sembra un ragazzo bravo a volte e non mi faccio capace del perché stia con lui in ogni passo che fa e sta ai suoi comandi.

''Sei bellissima Aurora'' Mi sposta una ciocca di capelli che copre metà del mio viso e mi guarda dritto negli occhi.

Il mio imbarazzo mi fa infuocare le guance, segno che sono sicuramente diventata rossa in viso , ne ho la certezza quando vedo che lui sorride.

''Non ti arrossire piccrè, che è tieni vergogna di me?''
Ride ancora.

Scuoto la testa per fargli capire che non ho vergogna, quando in realtà ce l'ho eccome.

''Quasi mi fa strano saperti qui dentro, sembri così innocente, una brava ragazza, cos'hai potuto mai fare per venire in questo posto di merda?'' La sua faccia cambia espressione e diventa quasi seria e interrogativa.

Mi irrigidisco a quella domanda, non voglio parlare delle mie cose.

''Napoli è questo, anche per i bravi ragazzi ci sono in serbo delle brutte sorprese nella vita'' Mi limito a dire.

Annuisce ma non è così convinto.

''Tu invece?'' Domando.

Fa spallucce, ride e non risponde.

''Vabbè , come vuoi''

Si avvicina ancora di più a me, rimango pietrificata, non so quale sia la sua intenzione ma mi mette ansia ogni volta questo ragazzo.

''Non avere paura di me, aurora''  Posa la sua mano sulla mia guancia e mi tira un pizzicotto amichevole.

''Si troppo bella''

Arrossisco di nuovo.
Ma cosa vuole da me questo ragazzo?

''Grazie Edoardo ''

''Ua, questo solo mi dici?''

''Cosa dovrei dirti? sei anche tu un bel ragazzo ma non serve che te lo dica''

Sorride e mi lascia un bacio sulla guancia.

''Vabbè forse volevo sentirmelo dire da te''

Sorrido anche io questa volta , e scuoto la testa.
Che tremendo questo ragazzo.

''Scommetto che te lo vuoi far dire da tutte le ragazze''

''Che è sei gelosa?'' Fa una faccia quasi maliziosa che mi fa scoppiare a ridere e gli rido in faccia.

''Ti conosco appena , non farti strane illusioni''

Gli sorrido e faccio per andarmene in cella.

''Ciao Aurora ci vediamo domani'' Urla.

Sorrido e continuo a camminare dritta per la mia cella.

Questo ragazzo è un qualcosa di incorreggibile, ma è davvero bellissimo.

Il mio subconscio è sempre dalla mia parte eh.

M'ê ′ppicciato ′o core e po' te ne vaje′N'ata vota ancora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora