la prima sconfitta.

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Capitolo 12

N

on avevo mai immaginato che io ci tenevo alla maggior parte delle persone, sentivo che mi strappavano la tuta dal mio braccio, avevano visto il sangue uscire, non si era fermato per niente. Facevano di tutto per fermarlo e medicarlo, ero riuscita a sentire una battuta di berlino "non si ferma neanche il sangue da quando è tosta" e poi sentivo nairobi che cercava di chiedere perché non avevo detto a nessuno di questa cosa. Nessuno aveva chiamato rio, e c'era denver che si sentiva in colpa. Io non sentivo niente, ero svenuta, per davvero, ma sentivo ancora le cose. Tutti se la prendevano con tutti, forse avevano capito che ero la più piccola li dentro, ma un ricordo mi sfiorava

Flashback:
Io: quale è la cosa che sai fare di più?
Denver: Io..ballare, ballavo dappertutto
Io: davvero?
Denver: con le ragazze in una gabbia, dai non fare la gelosa
Io: Va bene va bene, allora fammi vedere come balli
Denver; qui?
Io:sii
Denver: dammi un minuto

Denver si era alzato, e messo la sua tuta rossa che non dovevamo ASSOLUTAMENTE provare, ma lui la mise e ballo per me. Io ridevo, non avevo mai visto Denver ballare in quel modo. Continuavo a ridere e guardarlo da vero innamorata. Ballando si avvicina a me e mi bacia.

Fine flashback e ritorno alla rapina:

Adesso stavo perdendo denver, per davvero. Lui non amava me, amava...monica. Era questa la triste verità che mi affligeva, amava lei, in tutto e per tutto. Forse perché era piccola? Forse perché ero mora e liscia? Forse gli piacevano le bionde riccie? Forse non gli piacevano le rapinatrici. Avevo tantissimi forse per la testa, che adesso non sapevo rispondere, a causa del dolore lancinante del braccio. Solo helsinki, tokio, rio e oslo non mi avevano ancora vista in queste condizioni, sudavo freddo. Denver non faceva niente, era del tipo bloccato, aveva paura che mi succedeva qualcosa. A causa mia stavano per avere la loro prima sconfitta, ma il cervello del piano, non c'era. Mentre mi svegliavo pianissimo, noto che c'era solo denver che si avvicina

Denver: Sidney
Io: vattene via
Denver: ti prego parliamone
Io: Vattene ho detto
Denver: che hai combinato?
Io: Nulla
Demver: Un colpo ti ha preso di striscio al braccio
Io: vedi lo sai
Denver: non puoi prendere un colpo
Io: Ma tu puoi scopare con chi cazzo vuoi
Denver: i-io
Io: Denver, io ti amo da impazzire, ma tu no...ami la riccia
Denver: no io amo te
Io: No tu ami lei
Denver: Ti prego, non farmi questo
Io: Ti ho visto scopare con un ostaggio mentre eri il mio ragazzo
Denver: Aggiustero tutto, te lo prometto
Io: odio le promesse, ora va via

Mentre denver va via, tornando da Monica. Io cerco di rimettere il braccio nella tuta con calma, prendo il fucile e vado da giù.  Noto rio allarmato, quindi gli vado vicino

Rio: Cosa cazzo è successo
Io: Nulla
Rio: Sei svenuta! E Avevi preso un colpo di striscio
Io: adesso sto bene, vedi
Rio: torna su, ti prego
Io: sto bene
Rio: Torna su
Io: no sto bene

Mentre vado da denver, perché si, per quando adesso mi stava facendo soffrire, avevo sempre bisogno di lui, sempre. Noto helsinki e monica fuori

Helsinki: piccola Sidney
Io: ciao Helsinki
Monica: Sidney mi dispia-
Io: è ok...apparte che ti vorrei uccidere, ma è ok
Helsinki: relazione con denver riccia?
Io: no helsinki. Io avere relazione con denver
Helsinki: tu?
Io: si io

Noto che denver scappa di corsa da bunker e va nella specie di mensa, mentre io vado dove dovrebbero essere questi stronzi. So che da sola non ci riuscirò, ma devo provarci, urlo di stare fermi, ma non mi sentono neanche. Io cerco di non farli uscire, ma mi sparano dei colpi contro. Dove cazzo siete?!, loro escono, e io sparo contro lo so non dovrei farlo ma è l'unico modo. Prendo un ostaggio alla gamba, ma esce lo stesso. La polizia vorrebbe entrare?! Con me non ci pensano proprio, sparo contro la polizia, senza giubbotto anti proiettile, continuo  a sparare, con il cuore che batte a mille, ho paura. Noto Mosca, ma subito si nasconde. Li noto avanzarsi. Cerco di continuare a sparare, sento mosca che mi dice di stare ferma e non sparare, ma non riesco per niente, mi urla anche che non devo sforzarmi con io braccio. Ma al diavolo, devi salvare le cose, se no il piano è fottuto. Eccoli che arrivavano, tutti con giubbotti antiproiettile. Aiuto loro a cercare di tenere su la barricata, ma non riesco, sono ancora troppo debole, denver e mosca neanche ci riescono e la barricata cade, cadendo su un mio piede, berlino da il fuoco e da sdraiata sparo anche io. Un colpo prende anche Helsinki ma il giubbotto copre il proiettile. Denver impreca male, ma io cosa dovrei dire con tua barricata su un piede. Tokio cerca di andare a prendere una cosa, chiede di coprirla e lo facciamo. Porta la mitragliatrice e inizia a sparare, tutti chiudono la barricata e rio porta i tubi e chiudo la barricata. Helsinki corre via,  Denver mi prende in braccio non riuscendo ad alzarmi, avevamo appena perso.

𝗥𝗮𝗽𝗶𝗻𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹'𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 [𝗖𝗮𝘀𝗮 𝗱𝗲 𝗽𝗮𝗽𝗲𝗹]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora