Oslo

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13 capitolo

Denver mi porta nella specie di rapina dove tutti ci seguono, mi poggia sul divano e denver chiama il professore sbraitandogli contro

Denver: Dove cazzo eri?! Helsinki si è preso un colpo e Sidney sembra non sentirsi più il piede
Helsinki: uomo ferito!

Vicino a me mettono oslo, ha avuto un colpo forte causato dagli ostaggi mentre fuggivano. Tutti guardavano denver perché sapeva della fuga, è stato arturo, è sempre colpa di quello stronzo. Denver si sente in colpa, adesso per entrambe le cose, tutti ci sentiamo in colpa, perfino io.

Helsinki: non vi preoccupate, io e oslo abbiamo passato raffreddori peggiori di questo

Quando vedo queste cose divento fragile come un vetro, denver mi abbraccia, non riesco a mandarlo via adesso, ho troppa paura di perdere lui e rio. Scoppio a piangere sulla sua spalla e lui mi stringe fortissimo sussurandomi tantissimi scusa, ancora non riesco a perdonarlo, adesso anche questo. Solo per monica. Ma intanto lo sguardo di oslo non era mai stato vivace ma ero lo sguardo di tutti noi, triste e assente. La speranza è come una tessera del domino, quando ne cade una, cadono tutte quante, ecco l'effetto domino. Gli ostaggi si resono conto che eravamo fottuti. Nessuno parlava eravamo spenti, io non riuscivo a muovermi e rio cercava qualche modo pur di venirmi a vedere, era con gli ostaggi insieme a tokio. Non riuscivano a fare nulla con loro. Avevamo tutti paura e io adesso neanche una pistola sapevo usare

Flashback:
Mentre mosca sparava a quei cosi di cartone, io lo guardavo, non pensavo che sapesse farlo. A Helsinki non piaceva. Tutti erano a tavola e li ascoltavo senza parlare, finché la parola non la prese il professore stesso

Professore: Gli ostaggi con passare delle ore non saranno più docili, e il loro istinto di sopravvivenza gli dirà di agire, cercheranno di scappare o scapperanno e gli altri ostaggi smetteranno di avere paura. Ed dovevamo portare controllo attraverso empatia. Creando un clima di fiducia più solido di prima.
Tokio: però fiducia e fucile non vanno d'accordo
Professore: troveremo qualcosa per cui si fideranno, cosa unisce le persone
Denver: il pallone
Tokio: il sesso?
Nairobi: ma cosa unisce più del sesso?
Io: i soldi. .
Professore: ecco, i soldi. E gli ostaggi li faremo diventare nostri alleati. Li metteremo davanti a una scelta
Denaro o libertà

Fine flashback e ritorno alla rapina:
Il piede si stava riprendendo e sapevo che cosa stavano facendo gli altri, stavano mettendo gli ostaggi davanti a una scelta: denaro o libertà. Berlino e nairobi parlavano con tutti per vedere che scelta facevano. Ma io avevo troppa paura, si. Camminavo con lo skate per la zecca, era l'unico modo e proprio in quel momento trovai rio.

Rio: Piccolina
Io: Ciao
Rio: Come sta il piede?
Io: credo bene, non so neanche se è rotto
Rio: spero di no, ti fa male?
Io: Un po'
Rio: Ehm...credo di no non è rotto
Io: tranquillo rio, mi riprenderò
Rio: però fai ridere camminando così
Io: ei! È l'unico modo.
Rio: va bene va bene

Mentre ritorno in mensa trovo Denver, ma non lo guardo e cambio direzione scendendo giù. Credo di fare una pazzia, scendo le scale con lo skate, denver mi guarda e mi urla un "sei pazza" . Denver torna da monica, come sempre, ormai abbiamo litigato, io lo amo ma lui non più, ama la biondina riccia che si scopa. Allora vaffanculo denver. Mi siedo sullo scale, non pensando a nulla. Forse oslo non si era mai innamorato, io non l'ho mai sentito parlare era sempre molto muto,  ma io lo capivo con uno sguardo, forse è per quello che andavamo d'accordo. Salgo di nuovo e vado nella specie di mensa

Berlino: non reagisce
Io:chi?
Berlino: ti ho detto che devi stare qui tu, non camminare per la zecca
Io:odio stare ferma
Nairobi: berlino oslo deve andare in ospedale e anche Sidney
Berlino: qui non esce nessuno, le conosci le parole del professore
Nairobi: dove era il professore quando sono scappati 16 ostaggi?! Dove era quando hanno spaccato la testa a oslo?! Se gli ostaggi non scappavano Sidney ora camminava ancora! Apriamo e chiamiamo la polizia così lo portano dai medici
Berlino: nessuno esce da qui
Tokio: Sono scappati 16 ostaggi, le regole sono cambiate
Rio: non può nemmeno parlare
Io: TOGLIETE TUTTO! IO NON ESCO DA QUI E NEANCHE OSLO
Rio: tu puoi uscire, non sei ricercata
Io: col cazzo che tradisco i miei amici
Helsinki: ho parlato con oslo prima di entrare, non importa ferita, meglio morte che carcere. Io occupo di oslo e della piccola Sidney
Io: No grazie
Berlino: Sidney, ti farai medicare da helsinki.
Io: berl-
Berlino: invece si
Io: ti prego Helsinki non suonare, non dobbiamo deprim-AAAA
Arturo: lui non parlerà più
Helsinki: tu sapevi di fuga
Io: che stronzo
Helsinki: l'hanno colpito con questo, oslo è amico, capito arturo?
Io: lo vuoi uccidere? Male non fai. Nooo, prendi palo e uccidi su su. Vabbè adios

Prendo lo skate e scendo giù, dagli altri, lasciando da solo Helsinki, oslo, il palo e arturo. Noto denver, la da solo, io cambio direzione ma lui mi segue

Denver: come stai
Io: Bene grazie
Denver: la smetti, noi abbiamo scopato insieme, ci siamo baciati, noi stiamo insieme Sindney. Insieme, io amo te
Io: Ma allora continui a dire cazzate, te ami monica, la riccia.
Denver: la smetti?! Io dovevo scopare soltanto,
Io: vaffanculo

Lo lasci li e vado ad ascoltare il discorso di Tokio sulle loro decisioni: la libertà o un milione. Metteranno i soldi sottovuoto per poi mandarli, per chi sceglie libertà invece saranno portati nei sotterranei. Perché saranno loro che faranno un altra rivolta. Cio che aveva ottenuto il professore era dividere gli ostaggi, in quelli che erano nostri complici e quelli che potevano complicare le cose letteralmente. Ma io avevavo ancora paura che tutto andava male, per davvero.

𝗥𝗮𝗽𝗶𝗻𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹'𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 [𝗖𝗮𝘀𝗮 𝗱𝗲 𝗽𝗮𝗽𝗲𝗹]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora