Decido di smettere di correre.
Infilo la mano nella tasca e prendo il mio cellulare.
Riesco a malapena a vedere l'ora, i cui numeri vedo tutti sfocati:
22:04
Piangere non mi servirá a niente.
Chiamo Aurora
《ehilá camii!》esclama auro
《Hey》dico io con voce roca
《Cosa c'è? Perché quella voce?》
《Auro posso venire a casa tua?》
《Certo che puoi! Ma, cosa è successo? Mi fai preoccupare》
《Dopo ti spiego》
Metto giú.Mi avvio verso casa di Auro, che è abbaztanza distante.
Decido di non suonare, vista l'ora.
Gli scrivo un messaggio
"Sono sotto casa tua"
Auro scende giú ad aprirmi.
La abbraccio fortissimo
:- grazie, grazie.
:- ma di cosa, Cami?
:- per essermi sempre vicina
:- ma figurati! A cosa servono le amiche, sennó?- dice auro scostandomi i capelli dagli occhi- hey cami, ma hai pianto? Cosa è successo? Aspetta, vieni dentro, fa freddo, e sei pure senza giubotto!
Saliamo silenziosamente le scale fino ad arrivare a casa sua.
:- siediti pure sul divano- mi dice aurora dolcemente -c'è pure una coperta, prendila. Io nel frattempo preparo due tazze di thè.
Vedo Aurora in cucina, indaffarata a mettere l'acqua a bollire e a trovare qualche snack.
Io mi metto sotto le coperte, inizio a sentire freddo.
Dopo qualche minuto Aurora mi raggiunge in salotto, con due tazze di the bollente e dei biscottini.
:-attenta! Il the scotta!- si affretta a dire Aurora, mentre io mi accingevo a berlo.
Inizio a sgranocchiare i biscotti.
:- mhh... qu-quindi?- balbetta auro imbarazzata, non sapendo cosa dire -cosa è successo?
:- b-bhè... non so come iniziare... bhè... tra un mese mi trasferisco a Hoboken -dico, con dei lacrimoni che mi riscendevano.
Aurora rimane di pietra, immobile e senza parlare per qualche minuto, con gli occhi sbarrati. Mi fa paura.
:-COSAAAA? -grida Aurora, per poi tapparsi la bocca, ricordandosi che i genitori e il fratello stavano dormendo -ahhhhhhh, ma cami, questo scherzo non mi è piaciuto per niente proprio- dice inizando a ridere
:- ma come? Parlo sul serio!
:- ormaii non ci casco, furba leii che mi vuole spaventare- dice continuando a ridere
:-sono seria -dico con voce roca e serissima
Vedendo la mia faccia, Aurora smette di ridere. Zittisce.
Passiamo dieci minuti con lo sguardo perso e in silenzio.
:- come mai?- dice a voce bassa e triste.
La guardo in faccia per la prima volta dopo 10 minuti: noto che ha gli occhi gonfi e rossi dalle lacrime.
Mi è sempre piú difficile parlare
:-non so. Mamma mi ha detto che andiamo via per questioni di lavoro... non mi ha spiegato bene, perchè poi sono scappata.
:- vuoi rimanere a dormire qui?
:- ma non dó fastidio? E poi i tuoi genitori non li hai avvisati.
:- tranquilla, capiranno.
:- non so cosa faró senza di te! Ma mi dovró abituare- dico tristemente
:- ma noi ora non pensiamo al futuro. Pensiamo al presente! Ora tu sei con me, e ci divertiremo un mondo come facciamo sempre!
La abbraccio.
Lei mi da energie, mi consola, mi rallegra, pensa sempre positivo.
Con lei mi sento al sicuro♡
.
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Nuovoo capitolo
Spero tantissimo che vi piaccia
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Scusate se li faccio un pó corti ma cosí almeno li pubblico piú spesso
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Vita di una ballerina
ChickLitCamilla è una ragazza di sedici anni che ha solo un obiettivo nella vita: essere una ballerina professionista. Ma quando le sembra di essere vicina al suo sogno la sua vita prenderà una svolta drastica piena scoperte sconvolgenti.