⟪I couldn't leave you
You've seen too much hurt and pain
Just stay with me⟫
-Surrender, Paloma Faith
HARRY
"Dai ragazzi, diteci cosa avrete" implora mia madre a Louis e a me mentre prepariamo il rinfresco per i nostri ospiti "Voglio sapere se avrò un nipote o una nipote, o entrambi! Avrete due gemelli?" Chiede, eccitandosi eccessivamente.
"Mamma, calmati, lo sapremo insieme a tutti gli altri" le dice mia sorella Gemma mentre appende palloncini viola e blu.
"E poi sappiamo tutti che avrò una nipotina" commenta Lottie, la sorella di Louis.
Io e Louis ci guardiamo, mentre appendiamo i festoni sulle scale. Vado in cucina a guardare la torta rivelatrice.
Niall e Liam stanno mangiando le alette piccanti, mentre Louis entra in cucina dietro di me.
"Ragazzi, ditecelo e basta, non vi rovineremo la sorpresa" implora Liam.
"Sì, vogliamo solo saperlo prima di tutti gli altri! Siamo i vostri migliori amici!" Dice Niall.
"Vero, vero, per questo volevamo chiedervi una cosa" dice Louis prendendomi la mano. Gli sorrido, dando il consenso a chiederlo.
"Vi interesserebbe essere i loro padrini?"
"Ci piacerebbe molto!" Dicono contemporaneamente, con la bocca piena di cibo.
"Louis e io lo apprezziamo molto, voi ragazzi sarete sicuramente come zio Jessie e zio Joey" scherzo, facendo ridere tutti. Niall e Liam mi abbracciano e mi fa sentire così bene averli nella mia cerchia persone che mi staranno vicino in questo viaggio.
-
"Ok, se la torta è blu quando la tagliamo è un maschio, se è viola è una femmina" annuncia Louis ai nostri ospiti.
"Uno... due... tre!" Grido, mentre taglio la torta, vedendo tutti esultare per il blu che si rivela all'interno.
"È un maschio!" Tutti gridano mentre Louis e io ci spingiamo la torta in faccia.
LOUIS
Harry e io posiamo per le foto e ci mescoliamo ai nostri ospiti per tutta la sera, Harry si assenta dalla festa per stendersi e io socializzo con tutti finché non se ne vanno.
Quando entro in casa sento Harry gemere, ma sembra più che altro che stia soffrendo. Mi precipito al piano di sopra e lo vedo piegato sul letto.
"Harry, tesoro, cosa c'è che non va, cosa ti fa male?" Chiedo freneticamente.
"Senti questo" mi dice, mettendo la mia mano sul suo basso ventre. Sento il suo corpo contrarsi e poi rilasciarsi.
"Sono le Braxton Hicks!" Sussulta.
"Che cos'è? Dobbiamo andare in ospedale? Cosa devo fare?" Dico, in preda al panico.
"Prepara un bagno" dice lui, mettendosi a quattro zampe.
"Aspetta, quindi non avremo ancora il bambino?"
"No" dice lui, respirando all'interno "Sono come delle contrazioni di prova" geme, in preda a un forte dolore. Odio non poterlo consolare, così gli massaggio la schiena mentre rimane in ginocchio. Lo aiuto a entrare in bagno, lo faccio sedere sul bordo dell'ampia vasca e lo spoglio dei pantaloni e della camicia. Quando la vasca è piena di bolle e di acqua calda e vaporosa, lo aiuto a entrare, sperando che lo rilassi.
"Owwww" geme ancora Harry, socchiudendo gli occhi.
"Sei sicuro di non voler andare in ospedale?" Gli chiedo mentre stringe la mia mano e scuote la testa. Gli cadono delle calde lacrime dagli occhi e mi si spezza il cuore a vederlo soffrire così. Se potessi ribaltare la situazione e togliergli tutto il dolore, lo farei.
"Andranno via nel giro di qualche ora" dice, stringendo i bordi della vasca. Gli passo le dita tra i capelli e gli tengo la mano. Ogni serie di contrazioni lo porta a stringere sempre più forte la mia mano.
"Mmmmm, cazzo" mugola Harry "Cazzo, cazzo, cazzo" geme battendo il pugno sul lato della vasca e stringendo la mia mano con l'altra.
"Ok, basta così, ti porto in ospedale" ordino, preparandogli una borsa. Lo aiuto a uscire dalla vasca e lo vesto. Mi butto la borsa sulle spalle, prendo in braccio Harry e lo faccio sedere in macchina.
"A che distanza sono le contrazioni?" Ci chiede un'infermiera.
"Circa dieci minuti" piagnucola Harry.
Le infermiere danno a Harry delle medicine per calmare il dolore mentre aspettiamo che la dottoressa Burgess faccia degli esami. Quando entra nella nostra stanza, sembra dispiaciuta. Prendo la mano di Harry, che si sente già nervoso, sperando in buone notizie.
"Sei in travaglio prematuro" ci dice "Credo che voi due non sapete cosa sia, in poche parole è quando si entra in travaglio prima del terzo trimestre. È molto pericoloso, soprattutto se il bambino mostra già segni di basso peso alla nascita. Possiamo fermarlo, per fortuna, ma dovrete prendere misure ancora più estreme per non indurre il travaglio, soprattutto così presto"
"Indurre?" Chiede Harry.
"Niente corsa, esercizio fisico o sesso, niente cibi piccanti e rigoroso riposo a letto" ordina.
Io e Harry ci guardiamo, aggrottiamo le sopracciglia e poi guardiamo lei.
"Niente sesso? Cioè niente?" Chiede Harry.
"Non consiglierei di farlo tutte le sere, forse una volta ogni tre settimane circa"
"C'è qualcos'altro che non dovrei fare?" Chiede Harry.
"Cerca di non avere stress, non litigare o discutere, il tuo bambino può capire come ti senti, se ti senti ben riposato, nutrito e felice, allora vorrà rimanere, se sei ostile e arrabbiato, vorrà uscire, dobbiamo evitarlo se possibile"
-
Quando arriviamo a casa, Harry si spoglia in mutande e si mette a letto, io mi addormento rapidamente dopo che Poppy si è sistemata tra di noi; verso le 4 del mattino, sento dei singhiozzi provenire dal bagno.
Harry è appoggiato al bancone e piange. Mi fissa per qualche secondo e poi mi cinge con le sue braccia, abbracciandomi da vicino.
"Perché stai piangendo, tesoro?" Gli chiedo, ondeggiando con lui nel bagno.
"Ho tanta paura che non stia bene, so che lo ripeto in continuazione, ma voglio che stia bene ed è mio compito garantirlo, a volte mi sembra che sia stato un errore" ammette "Mi sento come se fosse colpa mia se ho tutti questi problemi, non mi pento di nessuna delle scelte che ho fatto, di averlo tenuto o di qualsiasi altra cosa del genere, ma ogni giorno provo solo un po' di rimorso perché lo sto mettendo a rischio, sto mettendo a rischio il suo piccolo cervello, il suo piccolo cuore e i suoi polmoni, tutto quanto, e mi fa sentire di merda perché lo sto sottoponendo a questo, conoscendo i rischi"
"Hai il diritto di avere il nostro bambino come chiunque altro, sarebbe potuto succedere a chiunque, ora vieni a letto, hai bisogno di dormire" gli dico, spegnendo la luce del bagno e rimboccandogli le coperte.
Gli bacio la fronte e lo avvolgo con un braccio, sentendo i calci di nostro figlio rallentare e questo aiuta Harry ad addormentarsi.
"Vi amo tanto" gli sussurro all'orecchio "Più della mia stessa vita"
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40 WEEKS | LARRY MPREG | Italian Translation
FanfictionNon volevano che accadesse, ma quando la paternità adolescenziale si impossessa della vita di Harry e Louis, la loro storia di una notte diventa un po' più complicata. LA STORIA NON è MIA, HO AVUTO IL CONSENSO DELL'AUTRICE PER TRADURLA. L'AUTRICE è...