capitolo III

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Viego quando Thresh se ne andò era confuso ma eccitato, molto. non gli piaceva essere lasciato cos inì ma non aveva il coraggio di toccarsi, sinceramente non sapeva come fare. le poche volte che aveva provato piacere era durante il sesso con Isolde, non era un tipo da farsi tante seghe, o tanto sesso. certo gli piaceva farlo con Isolde ma preferiva farsi le coccole con lei, o uscire mangiare durante un pic nic, o a fare una passeggiata. non aveva neanche il coraggio di guardare che giochini Thresh avea lasciato nel cassetto, ma aveva questo sesto senso che gli diceva che lo avrebbe scoperto a breve. si alzò, con ancora il pene duro, e si sdraiò nel letto. cercava di pensare a cose poco eccitanti, tipo quella volta che per sbaglio aveva visto suo fratello maggiore depilarsi, ma quando si stava oer calmare, cambiava posizione e sfregava involantariamente le gambe e il suo pene e si ecciatava di nuovo. dopo una mezz'ora che era in quelle condizioni andò a vedere cosa c'era nel mobiletto dei giochini speciali di Thresh, e si penti praticamente subito di averlo fatto. Dentro al cassetto c'erano aggeggi di ogni sorta dildi, vibratori, collari e chi piu ne ha piu ne metta. Viego chiuse di scatto il cassetto, completamente rosso in viso. "cosa cazzo sono tutti questi oggetti!" vedere quell'ammasso di giochini erotici lo aveva fatto eccitare, ma non al pene piu dietro. Viego tornò veloce al letto cercando di dimenticare quello che aveva visto, e assolutamente di non pensare a lui piegato con Thresh dietro che lo teneva al guinzaglio.
Alla fine Viego accompagnato da tutti questi pensieri erotici si addormentò.

Thresh dopo il bagno, si vestì e andò a finire ciò che aveva iniziato con Viego, ma lo trovò addormentato sopra le coperte tutto raggomitolato su se stesso.
Gli venne un idea divertente e maliziosa, e mentre il povero re spettro dormiva, il lanternario lo svestì per poi legarlo con le gambe aperte e le braccia legate alla testiera del letto. Aveva notato dal viaggio in carrozza che Viego aveva il sonno movimentato, quindi così bloccato non ci avrebbe messo molto a slegarlo. Mentre aspettava prese dei giochini per poi salire sul letto e chiudere le tende che erano legate con dei natri pregiati. Viego ci impiegò poco a svegliarsi, l'ipotesi di Thresh era corretta. Viego mugugnò e aprì piano gli occhi e si guardò in giro. "che...succede?" si guardò intorno e poi vide Thresh che sogghignava e si svegliò di colpo. Cercò di spostarsi, ma era ben legato. "cosa succede! e perchè sono legato così?" di istinto cercò di chiudere le gambe ma le corde non glielo permettevano.
"beh non mi pareva giusto come ti avevo lasciato, quindi pensavo di rimediare perchè sono sicuro che tu da solo non avrai fatto niente" Thresh accarezzò l'intro coscia di Viego che sussultò. "vedrai piccolo spettro ci divertiremo molto"
"tu non mi devi toccare maledetto lanternaio!" Viego non era daccordo ma allo stesso tempo era curioso di quello che avrebbe subito.
Insomma non sarebbe stato troppo doloroso o così sperava, l'unica volta che gli aveva fatto particolarmente male era stata la scossa quando lo aveva liberato. E Thresh lo sapeva bene, quindi ignorò tutti i lamenti di Viego. Prese un vibratore e glielo attaccò al pene, mettendo un pochino dentro la punto
"oi! che infili?? placati lanternaio non ho mai detto di volerlo fare, o di essere d'accordo!" Thresh gli salì sopra e gli prese il viso " guardami negli occhi, ho la faccia di qualcuno a cui importa?"
viego bobottò qualcosa e annuì quasi completamente sottomesso. "ma come, pensavo mi avresti morso, quasi quasi mi dispiace" si avvicinò di piu al suo viso con il proprio e gli sussurrò "voglio sentirti gemere, piccolo spettro, quindi fai come ti dico" gli leccò le labbra e si allontanò. Mentre era ancora vicino al suo viso accese i vibratori e si divertì a guardare Viego che cercava di mantenere una faccia seria e cercava di non fare nessun tipo di suono di piacere.
Thresh si leccò le labbra per poi fermarlo di colpo prima che Viego venisee, di nuovo
"oh cavolo, si è spento," Thresh agitò il telecomando "non si accende, mi dispiace. Forse dovrei andare a prendere delle batterie, vado a cercarle" sogghignò e lo guardò per poi ammiccare. Viego cercava di non dire niente e annuire ma l'idea di dover aspettare un tempo non ben specificato lo fece mugolare e sbottare "accendi quel coso e basta cristo!"
Thresh ghignò e lo accese al massimo per poi guardarlo venire.

//bella rega, capitolo III is here bitch. Come siete fortunati, due aggiornamenti in un giorno ehe
Cmq si viego è finalmente venuto povero piccolo. E niente spero vi piaccia, mi è ufficialmente tornata la voglia di scrivere, anche se ora non so come andare avanti. Perchè non ho idee croccanti per il futuro, se vi va lasciatele nei commenti ehe :D









Viego and Thresh Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora