Capitolo XI

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Dopo aver medicato Viego, Bort dovette andare per portare in giro Thresh e Viego si sentì di nuovo solo.

Viego aveva iniziato ad aspettare con ansia il ritorno di Bort, solo per avere qualcuno con cui parlare che non volesse torturarlo, e sapeva che Bort gliavrebbe portato un manicaretto da dove andava e quindi aveva sempre qualcosa da sgranocchiare mentre parlava con lui.

Lo divertiva molto parlare con lui, aveva sempre una storia divertente dei suoi ex clienti del bar da raccontargli. Quando poteva passava con lui anche giornate intere, nascondendosi da Thresh che senza il suo fantasmito preferito doveva sfogarsi sui domestici.

Una sera Thresh riuscì a vedere Viego rientrare nella sua stanza dopo essersi divertito ad ascoltare Bort, quindi entrò subito dopo di lui.
"spiritello impudente, finalmente riesco a vederti"
Viego si girò veloce "cosa vuoi lanternaio? ti senti solo?"
"beh si, è da un pò che non ti toccavo, vieni qui"
Era un ordine diretto di Thresh, e Viego aveva imparato a rispettare tutti gli ordini che riceveva.
Si avvicinò a Thresh, che aveva dei piani specifici per lui.
Lo guardò negli occhi per poi abbracciarlo e stringerlo a se, in nessun modo violento, abbastanza stretto per sentirsi protetto ma non abbastanza per sentirsi soffocare. Viego era confuso, perchè Thresh era gentile? Era tutta una presa per il culo?
Thresh iniziò ad accarezzarlo dolcemente per poi lasciarlo "sdraiati, è ora di dormire no? Dormiamo insieme sta sera"
Viego in silenzo si sdraiò per capire dove fosse la fregatura di questo strano comportamente di Thresh.

Thresh si sdraiò subito dopo di lui per poi tirarselo vicino. "buona notte spiritello" glielo sussurrò all'orecchio in modo suadente per poi stringerlo a se.

Viego si addormentò stranito e con uno strano sentore di pericolo, e Thresh lo seguì a ruota.

Ma Thresh non lo aveva trattato bene perchè si era pentito, aveva una teoria sui suoi sogni.
Iniziò a camminare in giro aspettando di vedere Viego apparire, e quando lui si mostrò Thresh capì di avere ragione. Ma non nel modo in cui pensava
A Viego non si vedevano più le costole e il viso era meno scavato, ma gli occhi non avevano lo stesso la loro brillantezza.

Viego gli chiese la stessa cosa che gli chiedeva ogni notte "Thresh, mi desideri ancora?"
L'idea di Thresh era di mentire, per vedere cosa sarebbe successo, ma non riusciva a mentire. Provò inutilmente a dire "si" "certo" "ti amo più di me stesso", ma la sua bocca non si aprirva.
Viego stava li ad aspettare la risposta, come se fosse un automa che reagisce solo alle risposte.
Thresh provò ad andare verso un altra strada e gli fece a sua volta una domanda "perchè lo vuoi sapere?"
Viego continuava a ripere la stessa cosa "Thresh, mi desideri ancora?"
Thresh provò a dire qualsiasi altra cosa, ogni parola che gli veniva in mente neanche più domande, ma Viego rispondeva la stessa cosa, come se fosse una voce pre-registrata.

Allora Thresh iniziò a camminare via, e Viego non lo seguì. Camminò girando a caso per 5 minuti prima di rispondere "no". Nell'esatto momento in cui Thresh rispose alla domanda Viego gli apparva davanti. " cosa pensi di fare piccolo spettro? non c'è nessuno specchio dietro di me, non puoi rispedirmi via"
Dietro a Thresh nell'esatto momento in cui Viego gli diede un calcio nella pancia apparve lo specchio, ma invece di svegliarsi iniziò a vivere un incubo in loop.

Era nella sua casa, a fare ciò che faceva tranquillamente, finchè Viego non lo trascinava in una stanza e poi lo scuoiava vivo. Gli faceva male, ma in un modo perverso gli piaceva. Poi dallo stomaco di Viego uscì un pezzo della punta di una lancia. Viego si accasciò morto per terra mentre dietro di lui si stagliava la figura del Viego del sogno con una lancia in mano. Thresh improvvisamente si ritrovò libero, e pensò bene di alzarsi e scappare lontano.
Aprì la porta di una delle sale da letto per nascindersi ma si ritrovò in soggiorno, dove c'erano altri due nuovi Viego che si uccidevano a vicenda.
Per Thresh questo incubo continuò per tutta la notte e quando si svegliò aveva il viso del suo Viego terreno di fronte. Dopo tutta quella notte di incubi prese Viego dal viso e lo lanciò via. "non mi devi toccare maledetto spettro, non voglio vederti più per oggi. Sparisci"
Viego era confuso, solitamente era lui che voleva andarsene il più lontano possibile da Thresh, ma ora che lui non voleva era il momento di vendicarsi.
"ma come, pensavo mi volessi" lo guardava negli occhi mentre si avvicinava. "insomma tutto quello che mi hai fatto è solo una strana dimostrazione di amore"
Fece per prendergli la mano quando Thresh gli diede un calcio nello stomaco.

Viego gemette di dolore e si accasciò per terra. "ti ho detto di non toccarmi spettro domoniaco! Mi farai impazzire! Non farti vedere più oggi, vai via!"
Viego era ancora dolorante per terra, gli usciva un rivolo di sangue dalla bocca.
Visto che non era scattato via Thresh si mise a urlare "TI HO DETTO DI ANDARTENE! DEVI USCIRE DA QUESTA STANZA, ORA!"
Prese Viego e lo trascinò fuori per poi chiuderlo a chiave in una stanza che non veniva usata da molto.

//bella rega Threhìsh ha smattato yey, e ora Viego può fare il cosplay di raperonzolo ehe.
Beh ditemi se vi sta piancendo Bestioline <3







Viego and Thresh Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora