23 Capitolo

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"Michaela"

Attendo.
I miei propositi sono andati a farsi fottere.Anche se quella che in realta sta per essere fottuta.. sono io.
Tra me ed Elias è appena iniziata una vera battaglia.
Io voglio il controllo.
Lui vuole la stessa cosa.
Ma a comandare in questo gioco sono io.
Posso fregarlo con le sue stesse carte.
L eccitazione è alle stelle.Poggio la testa sulla scrivania e chiudo gli occhi.Cerco di rilassarmi quando..sento le sue mani sulla mia schiena.È delicato..percorre tutta la spina dorsale facendomi rabbrividire.Scende lungo il mio sedere facendo scivolare un dito tra i glutei...m irrigidisco.Non avra capito mica che...«Dovresti essere più precisa mia padrona.Potrei... fraintendere.» deglutisco.Torna ad accarezzarmi le gambe e mentre lo fa s inginocchia nuovamente.Sento il calore del suo respiro tra le mie cosce....«Voglio baciarti qui.» dice passando dolcemente un dito tra le labbra del mio sesso infuocato.Gemo involontariamente..«Lo prenderò come un si. Mia padrona»..un secondo dopo sento il tocco caldo della sua lingua.
Per poco non svengo.È incredibilmente meraviglioso...finchè sento un suo dito farsi strada dentro di me.M' irrigidisco è provo un leggero fastidio..«Sei cosi stretta..e bagnata..» dice lui con voce rauca..«Non sei ancora pronta.Ma ti voglio da impazzire.» spingo i fianchi verso la sua mano «Invece si..».Per una strana ragione a me sconosciuta...lo desidero.Voglio sentirlo dentro di me..
Lui ride e ricomincia la sua dolce tortura.
Volo ed è la senzazione più bella che potessi provare..mi abbandono totalmente a lui.
Gli lascio far di me cio che vuole.Sto per raggingere l' estasi e lui si ferma.«Ora sei pronta.».. Mi fa voltare verso di lui e prende il mio viso tra le mani.«Lascia che mi prenda cura di te.» non faccio in tempo a rispondere che le sue labbra si uniscono alle mie.Hanno ancora il sapore salato dei miei umori ma non m inporta lo desidero da impazzire.Il bacio diventa più infuocato,le mie mani arrivano alla sua cintura....ma proprio in quel momento bussano alla porta.Lui fa finta di non sentire ma..«Mt Monrò?e qui dentro?»...Allontano di scatto Elia tornando alla realta.
Lui mi fa cenno di rimanere in silenzio «Arrivo tra un minuto Jasmine.»
Rimaniamo in silenzio a fissarci.Consapevoli di ciò che stava per succedere.I suoi occhi glaciali bruciano di desiderio,non riesco a sostenere il suo sguardo e abbasso gli occhi.
Che stupida!Maledizione!
Mi sistemo la gonna e cerco le mie mutandine.
Elias si avvicina e me le porge ma quando faccio per prenderle lui le allontana e sorride.Uno di quei sorrisi da infarto..«Ridammele!» dico arrabbiata e rossa di vergogna «No.»...metto le mani sui fianchi «Come hai detto?» lui mi punta addosso i suoi occhi di ghiaccio «Ho detto di no.Come "slave" ho il diritto di oppormi.»
Rimango senza parole.
Apro la bocca e la richiudo.Rossa in viso e tremante di collera mi affretto verso la porta.Elias veloce mi afferra per una mano e mi attira a se.«Voglio solo rimediare.Lasciamelo fare.» dice guardandomi negli occhi.«Ti prego.» mi sfiora il viso con l altra mano e mi bacia dolcemente sulla fronte.Istintivamente la mia mano si muove di energia propria e si posa sul suo viso.Lui rimane sorpreso e io sconvolta... «Ti aspetto stasera alla villa.Ti prego.»
Rimango senza fiato.
Ancora una volta senza parole.Non sento alcun suono se non quello del mio cuore che mi urla di accettare.
Si allontana e apre la porta.Torna a voltarsi pregandomi con lo sguardo ma non aggiunge altro.
Esce dall' ufficio.
Lasciandomi da sola con il mio cuore impazzito.

La rosa nera (Part-2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora