Capitolo 9

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Finita la giornata il gruppo uscì da scuola e si separarono. Giappone decise di andare al ristorante con le sue amiche e lasciò Italia e Germania da soli.

Fecero un pezzo di strada assieme e poi si salutarono ad un incrocio. Italia proseguì per la sua strada ed arrivò a casa.
Quando provò ad aprire la porta si accorse di non avere le chiavi e si sedette sui gradini dell'ingresso.

Rimase lì per un po' a guardarsi intorno e ad un certo punto sentì il suono di uno sparo e un proiettile che atterrava a pochi metri da lui, nel cortile.

Italia si alzò di colpo e cominciò a guardarsi in giro cercando chi avesse sparato, ma non trovò nessuno. Prese il telefono in mano e chiamò il numero di emergenza ma non gli risposero.
Anzi, si sentì un'altro sparo ancora più vicino.

L'italiano si appiattì contro la porta sperando che gli spari smettessero finalmente. Quando si rese conto che era al sicuro si accovacciò a terra e rimase ad aspettare Giappone.

❄︎❀❄︎

Quando finalmente la ragazza arrivò e aprì la porta di casa Italia corse in camera sua e si barricò dentro. Visto che faceva caldo aprì la finestra, ma un altro proiettile entrò e si conficcò nel muro. Il ragazzo chiuse la finestra e spostò l'armadio per coprirla.

Poi si sedette sul letto e cominciò a leggere un libro cercando di tranquillizzarsi.

❄︎❀❄︎

Intanto nel carcere Reich, Impero e Fasci continuavano ad essere interrogati ogni giorno. Nonostante i tre non fornivano alcuna informazione che bastasse per farli giustiziare, ONU decise comunque di incarcerarli fino ad un tempo indeterminato.
Tutti e tre vennero condotti alle loro celle e vennero separati, ognuno in una cella diversa.

Fasci venne messa in una cella in cui c'era già un'altra persona.

"Quindi sei ancora vivo? Lo sapevo..."
Disse una voce dietro di lei. La fascista si girò e vide un uomo familiare, era UK.

"Ancora non hai imparato a parlare? Ragazzo guarda che è grave"
Chiese quasi andandole addosso. Lei lo spinse via e si allontanò.

"Sembri ancora una donna, non ti fai schifo da solo? Non sarai mica un trans?"
Parlò ancora. Fasci ridacchiò, UK le lanciò uno sguardo rassegnato.

"E pensare che durante la guerra credevo che volessi farti internare di proposito ad Auschwitz... sono proprio uno sciocchino"
Continuò sorridendo, si avvicinò ancora di più a Fasci.

"Visto che dovremo condividere questo buco per molto tempo... che ne dici di non avere nessun rancore l'uno con l'altro? Facciamo un trattato di pace, ti prometto che non farò niente per farlo rompere"
Disse ridacchiando, poi porse la mano e lei la strinse.

"Allora è ufficiale, non provare ad accoltellarmi nel sonno, troietta"
Finì UK mentre la donna lo guardava male.

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Sto capitolo è un po' una merda ma non sapevo che scrivere lmao

Vabbè, se avete idee ditemi pure che io sto finendo tutto (la voglia di vivere in primis-)

Alla prossima!!
Ciaoo!

𝑰𝒅𝒆𝒂𝒍 𝑾𝒐𝒓𝒍𝒅 (CountryHumans Story) [SEQUEL{2}] CANCELLATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora