Capitolo 18

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URSS sentì due spari provenire dal cortile interno e corse ad una finestra per vedere cosa stesse succedendo, vide solo Italia venire portato via e Germania che cercava di inseguirlo. Decise di andare a controllare e si avvicinò all'infermeria dove avevano portato il ragazzo, si appoggiò alla porta e aspettò che finissero di curarlo nonostante Italia continuasse a urlare di lasciarlo in pace.

Dopo qualche minuto vide le guardie uscire ed entrò velocemente. Trovò Italia su un lettino che cercava di alzarsi e si avvicinò a lui.

"Dovresti riposare, sei messo male"
Disse con un sospiro.

"E chi... saresti tu per... dirlo"
Disse trattenendo alcune lacrime di dolore mentre si alzava con successo e cercava di camminare verso l'uscita. Fece un paio di passi e cadde a terra, URSS lo prese e lo riportò sul letto.

"Lo dico per te Italia, almeno una settimana devi restare a letto"
Rispose URSS tenendoli una mano. Italia sembrò spaventato da quella farse.

"U-UNA SETTIMANA?!"
Gridò guardandolo con un misto di paura e rabbia sul volto.

"È meglio così..."
Disse URSS.

"NO! N-NON È MEGLIO COSÌ! D-DEVO ANDARE DA G-GER... Sarà preoccupato"
Continuò il ragazzo mollando la presa dalla mano di URSS e alzandosi velocemente, ignorò il forte dolore al petto che provava ad ogni movimento e il fastidio che gli davano le bende che gli avevano messo e corse, anche se molto lentamente, verso l'uscita. URSS gli andò dietro e lo prese bloccandogli le braccia con la sua presa. Lo sollevò da terra e lo riportò sul suo letto.

"Non costringermi a doverti legare al letto"
Disse con fare minaccioso il sovietico. Italia sospirò e si girò dall'altra parte aspettando che l'adulto se ne andasse.

Invece URSS prese una sedia e dalla tasca prese un libretto tascabile e gli occhiali da lettura e iniziò a leggere mentre Italia lo guardava male.

"Mi potresti lasciare in pace? Vattene"
Disse annoiato. URSS fece no con la testa.

"Ti devo tenere d'occhio signorino"
Disse con un sorrisetto per prendere in giro il ragazzo, che prese il cuscino e se lo premette sulla faccia cercando di soffocarsi. URSS lo prese e lo rimise a posto.

❄︎❀❄︎

Intanto a casa di Impero i tre adulti discutevano.

"Non possiamo lasciarli lì! Dobbiamo fare qualcosa!"
Disse Reich camminando avanti e indietro per il salotto. Fasci lo guardava mentre Impero la teneva per mano, aveva già provato ad accoltellare il nazista due minuti prima.

"Visto che sei così geniale perché non ti inventi un altro piano?! Sei stato tu a decidere di uscire dalla finestra e nasconderci nel cortile! E guarda cos'hai fatto!"
Disse la fascista cercando di lasciare la mano di Impero per dare a Reich il resto dei cazzotti che si meritava.

"Fasci! Calmati amore mio, risolveremo tutto"
Disse Impero stringendola a sé e dandole un bacio sulla guancia per calmarla.
Reich sospirò e si sedette sul divano a distanza di sicurezza da Fasci.

"Ho la sensazione che sia successo qualcosa di brutto, spero solo che stiano bene"
Disse alla fine il nazista guardando a terra.

❄︎❀❄︎

Salve gente e benvenuti ad un altro episodio di "che fine ha fatto la mia voglia di vivere"

Anygays ho passato le ultime settimane a piangere perché volevo arrivare ai 30 capitoli ma è già tanto se arrivo ai 20- quindi dovrò inventarmi qualcosa aiut- :')

Se avete qualche idea è molto bene accetta-

Alla prossima!!
Ciaoo!

𝑰𝒅𝒆𝒂𝒍 𝑾𝒐𝒓𝒍𝒅 (CountryHumans Story) [SEQUEL{2}] CANCELLATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora