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PRISON

BROOKLYN CAMERON

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BROOKLYN CAMERON

<<john booker Routledge.
Ai sensi della sezione 14 dello statuto della Carolina del nord.
È accusato di omicidio di primo grado.
Con circostanze aggravanti.
Se condannato, la pena massima è quella di morte.>> un colpo al cuore.
Il mio migliore amico era lì, davanti ad un giudice, accusato di omicidio ingiustamente.
Quando il vero colpevole è tuo fratello.
Mi volto verso mio padre che ha lo sguardo soddisfatto.
<<Vostro Onore, ha 17 anni>>
<<jj>> gli metto una mano sul petto.
<<HA 17 ANNI>> lo blocco.
<<jj basta, coraggio>>
<<non potete metterlo in cella non ha fatto niente.>> urlo prima di uscire.
Ci raggiungono anche Kiara e Sarah.
<<siamo all'inferno o->>
<<non tornerà mai a casa>>
<<mi dispiace per quello che è successo alla vostra famiglia  per fortuna il sistema funziona.>> qui kie si innervosisce.
<<perchè non stai un po' zitto? Pensi che il sistema funziona solo perchè è stato creato per le persone come voi.>>
<<verrà ascoltato. La giuria deciderà>> continua l'uomo.
<<lui non dovrebbe nemmeno essere lì, tu si invece. Perchè sei un assassino. Hai una bella faccia tosta a venire qui.>> mi intrometto io pearlando a mio padre.
<<so che sei arrabbiata tesoro, lo capisco->>
<<arrabbiata>> sento jj avvicinarsi a me, ormai sa già come andrà a finire.
<<so che vi ha fregato->>
<<no non sono arrabbiata, sono proprio incazzata>> mi avvento su di lui, ma i poliziotti si mettono in mezzo e jj mi tira per un braccio.
<<non la tocchi>> parla Pope allo sceriffo.
<<perchè non mette la museruola ai suoi cani>> continua il biondo.
<<volete che vi arresti? Andatevene!>> ci fa segno col braccio di andare.
<<che stronzata>> sussurro.
<<NON È UNA COINCIDENZA CHE ENTRAMBRE LE TUE FIGLIE STANNO CON LORO, WARD>> sottolineo la parola Ward.
<<piccola, andiamo>> jj mi mette il braccio destro nelle spalle e mi dà un bacio in testa.

SKIP TIME~~
<<testimonierò sotto giuramento, ero lì >>
<<lo farò anche io>> attiro l'attenzione di tutti.
<<dobbiamo solo parlare con Whezzie.>>
<<vostra sorella>> sussurra jj.
<<kie, hai il telefono?>> kiara passa il suo i phone a Sarah.
<<non ha tutti i torti, whezzie è l'unicaa sapere che Rafe non era a casa quel giorno>> concordo con lei.
<<whezzie?>>
<<non so cos'altro fare. Io vi ho messo in questo casino e io vi ci tirerò fuori.>>
Mia sorella si allontana da noi.

<<dobbiamo fare qualcosa. Il nostro amico è un prigioniero di guerra. È stato catturato dal nemico e rischia di essere giustiziato! >> jj alza il tono della voce.
<<restiamo a guardare?>>
<<e qual'è la tua idea? Rapiamo Shoupe>> kie si alza dalla poltrona.
<<Forse, non è l'idea peggiore.>>
Spalanco gli occhi.
<<no?>>
<<no>>
<<è una pessima idea>> afferma pope.
<<terribile>> concordo.
<<zitta! Non hai il diritto di parlare, stanne fuori.>> questo mi ha davvero offesa, abbasso la testa rassegnata.
<<ok, pope. Fino ad ora abbiamo seguito il tuo piano. E come è andata a finire?>>
<<oh, quindi qual'è il tuo piano? Assaltare la prigione armato?>>
<<Pope...sto solo cercando di farti ragionare. Hanno il nostro amico. Restiamo a guardare? No, dobbiamo aiutarlo. Dobbiamo fare qualcosa!>> jj si alza all'altezza di Pope.
<<jj non faremo niente di tuttociò>>
<<voi no...io non me ne starò qui fermo. Troverò una soluzione, anche da solo. >> mi lancia un' occhiata come se fosse arrabbiato con me, ma qui quella arrabbiata dovrei essere io.
Mi ha urlato contro quando ho solo detto il mio parere.
<<oh, ora fa pure quello che ha ragione- io- me ne vado>> lo supero dandogli una spallata e lo sento che si ferma.
Decido di tornare a casa.
Me ne pentirò? Si.
Tornerò allo chateau? Si.
Litigherò con JJ? Probabile.

[□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□□]
Con le mie chiavi apro la porta di casa.
<<ward senti->> sento un tonfo e mi giro di scatto.
<<o mio dio brooklyn>> Rose, mi corre incontro e mi abbraccia forte.
<<mi stavo preoccupando... tuo padre ogni volta mi diceva che stavi bene, spero sia così>> stavo bene, ma lui di questo non poteva esserne certo.
<<Rose...non tornerò a casa>>
<<C-come?>>
<<Sono venuta solo per vedere come stava Whezzie, come stavi tu. Come fai ancora a stare con mio padre...Oh, e mi servono dei cambi quindi... >>
<<oh, em...Whezzie è nella sua stanza>> annuisco e vado verso le scale, ma mi blocco.
Le vado dinuovo incontro e l'abbaraccio.
<<stammi bene Rose>>
Questa volta vado via davvero.
Arrivo davanti alla stanza di mia sorella e busso.
<<mamma lasciami stare >>
Apro di poco la porta <<ti devo lasciar stare anche io?>>.
Whezzie si gura di scatto, <<BROOKLYN>> mi viene in contro.
Resto un po' di tempo con mia sorella poi vado a prendere i vestiti e vado verso lo chateau.
Entro nella casa e trovo Kiara che si sta cambiando.
<<Kie, cavolo pensavo ci fosse un ladro>> le scappa una risata nervosa.
<<che ci fai qui? È andata bene con i tuoi genitori?>> abbassa la testa.
<<oh no, kie?>> si lascia andare nel letto.
<<cosa è successo?>>
<<mi hanno cacciata di casa>>
<<kie...>> mi avvicino a lei e l'abbraccio.
<<non è così brutto stare qui però>> cerco di sdrammatizzare.
<<se tu e jj non lo farete ogni due per tre>>
<<EI!>> scoppia a ridere.
<<RAGAZZE, RAGAZZE>> sentiamo la voce di Pope.
<<oh ei, come è andata?>> lo saluto.
<<beh...>> si siede diffronte a me e kie.
<<mio padre era arrabbiato>>
<<arrabbiato per cosa? Aver lasciato il furgone o...>> mi scappa una risata.
<<gli ho credo della chiave, e ha detto che sua nonna aveva qualcosa del genere. Quindi sono andato a casa della bisnonna e ho trovato...>> tira dalla tasca un bustina di velluto ed estrae da essa una chiave.
Si siede tra me e Kie <<questa>> ce la sventola davanti alla faccia.
<<o mio dio POPE>>
<< O MIO DIO>> kiara esulta insieme a me.
<<lo so, ero nella stanza ed è caduta dal soffitto!>>
Kie osserva per bene l'oggetto che ha tra le sue mani.
<<guardate>> ci ice pope e io mi avvicno un po'.
<<aspetta, c'è scritto qualcosa, non si legge bene però...>> noto.
<<spegni la luce>> kie lo guarda male.
<<perchè dovrei?->>
<<fallo e basta>> la riccia si alza e va verso l'interrutore.
Una volta spenta la luce si risiede vicino a noi.
Pope nel frattempo prende un cuscino pieno di polvere e se lo appoggia sulle gambe.
<<posiziona la chiave qui, non deve toccare il cuscino. Ok, perfetto.>> mi dà indicazioni il ragazzo.
Poi prende una lucina e la punta verso la chiave, sbatte la mano sopra il cuscino facendo alzare la polvere e appare una scritta sopra la chiave.
<<porca puttana>> mi scappa dalla bocca.
<<lo so>>
<<porca puttana>> ripete Kie.
<<aspetta rifallo>> la mora sbatte dinuovo la mano nel cuscino.
<<"il percorso verso la tomba comincia nella stanza dell'Isola" cosa vuol dire?>> leggo quello che c'è scritto.
<<credo che centri con Denmark Tanny e un angelo>> riflette Pope.
<<Pope questo è incredibile, sei un fottuto genio>>.
<<grazie>> sorride.
<<ora dobbiamo solo capire cosa è...>>
<<e dove è...>>
<<già>> concordo.
Il telefono di Kie squilla.
Lo afferra <<è jj>>.
Alzo gli occhi al cielo.
<<dice che ha bisogno di aiuto. Andiamo>>
<<andateci voi...io ho un po' di sonno.>>
Kiara mi guarda per qualche secondo, poi esce dallo chateau insieme a Pope per poi diriggersi verso l'auto.
Ero arrabbiata con lui.
L'ho avvertito e non mi ha dato retta, ora pretende pure che lo salvi?

SKIP TIME~~
Sono proccupata, i ragazzi non tornano da un po', magari è successo qualcosa davvero grave.
Magari hanno arrestato JJ o insieme a lui anche Pope e Kiara.
O ancora peggio- no, basta.
Scaccio via i brutti pensieri e mi addormento.


the night we met//jj maybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora