Quando Robin tornò con Austin dove aveva lasciato Steve ed Eddie trovò solo una coppia intenta a scambiarsi baci un po' troppo passionali, ma dei suoi amici nessuna traccia. In un primo momento si preoccupò di trovarli a litigare in giardino o ad affogarsi a vicenda in piscina, ma poi li vide in cucina a bere dai loro bicchieri di carta appoggiati al bancone. Per lei questo bastava per dare le dimissioni, almeno per quella sera ovvio, da babysitter ufficiale di quei due, quindi si lasciò trasportare dal suo vecchio amico di nuovo nel mucchio.Steve ed Eddie intanto erano al loro sesto, o forse quinto drink, questa volta in un silenzio in cui entrambi si sentivano a loro agio stare, senza malumori e per una volta senza litigare. Erano piacevolmente brilli, quel tanto che bastava per diventare più espansivi e forse più amichevoli. Era una sensazione strana per Steve, aveva sempre pensato che bere e ubriacarsi con qualcuno fosse molto intimo, come se in quei momenti si abbassassero tutte le barriere e si creassero legami molto forti, più personali.
Questo rese ancora più strano per lui avere la voglia improvvisa di andare in un posto più tranquillo con il ragazzo, non per rompergli il cazzo o discutere, solo per godersi al meglio quegli attimi di pure ebrezza pacifica.
"Vogliamo andare da un'altra parte? Qui si sta affollando troppo per i miei gusti" chiese ad Eddie quando ebbe finito di riempire altri 2 bicchieri. Il ragazzo si voltò di scatto verso di lui guardandolo in modo stralunato, come se l'avesse interrotto da un pensiero profondo. Ruotò un po' la testa iniziando a ridacchiare prima di rispondergli "Va bene Harrington"
Steve si diresse al piano di sopra, ma a metà strada si girò verso Eddie con una mano sul petto e con fare drammatico "Mi è venuta un'idea. Aspettami qui" disse consegnandogli il suo bicchiere. Tornò dopo poco sorridente con una bottiglia nuova di tequila in mano e con un limone, un coltello e il barattolo di sale nell'altra.
Eddie si mise talmente tanto a ridere vedendo il ragazzo così strapieno di cose, presumibilmente rubate dalla cucina, che si piegò in due a metà rampa di scale rischiando seriamente di cadere a faccia in giù.
"Fatto la spesa Harrington?" chiese ironico dandogli la precedenza.Si infilarono nella prima stanza vuota che trovarono, ovvero un grande bagno con una vasca gigante e le pareti ricoperte da piastrelle azzurre, meglio di niente se si considerava che le altre camere erano piene di gente intenta a fare altro.
"Sfida a chi rimane cosciente per ultimo?" chiese divertito Eddie sedendosi sul pavimento freddo e scomodo del bagno mentre appoggiava la spesa fatta vicino a lui.
"Chi ci riporterà a casa poi?" Steve venne assalito dall'ansia solo in quel momento, non gli era neanche balenata l'idea che se Munson si ubriacava lui e Robin non sarebbero tornati mai più a casa loro.
"Non ti preoccupare Harrington, possiamo dormire comodamente in questo comodissimo comodo bagno"
E si...era decisamente troppo andato per formulare questi pensieri profondi. Steve non pensava reggesse così poco, si era sempre immaginato Munson come un'esperto in questo campo, ma alla fine non riusciva a preparare un drink decente o reggere un po' d'alcool.
"E Robin?" chiese Steve sedendosi accanto a lui per potersi meglio passare la bottiglia.
"Troveremo una soluzione. Nel frattempo, bevi e taci Harrington" Eddie gli consegnò il drink mentre prese un sorso soddisfatto dal su, brillo o meno il carattere del ragazzo non cambiava così tanto, sempre il solito scontroso.
"Chi organizza la festa comunque?" chiese curioso Steve.
"Noah qualcosa. Faceva matematica insieme a me, era uno schifoso bastardo. Sempre a fare battutine idiote" sbuffò il ragazzo spostandosi la frangia riccia dalla fronte solo per un momento prima di sistemarla meglio. I suoi capelli avevano assorbito l'umidità dell'esterno rendendoli gonfi e morbidi in modo incredibile.
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Fuck it I love you-Steddie (StevexEddie)
Fanfiction"Sai, non pensavo fossi il classico ragazzo romantico che si vede nei film d'amore", Eddie continuò a guardare Steve, l'ombra delle sue ciglia lunghe sulle guance rosse, le labbra arrossate, il suo sguardo confuso mentre voltava la testa verso di lu...