Erano passati tre giorni dalla festa quando Eddie si fece risentire al Family Video.
Il caldo aveva quasi ucciso Steve quel giorno, e neanche il piccolo ventilatore sgangherato che avevano trovato nel retro del negozio aveva aiutato. E come se tutto ciò non fosse stato abbastanza, il condizionatore aveva smesso di funzionare a metà del suo turno lasciando lui e Robin in una cappa di calore.
"Steve, puoi rispondere tu al telefono?" urlò Robin da un punto imprecisato del negozio facendo fare a Steve un salto sulla sedia. Era così preso dai suoi pensieri che non si era accorto del telefono che suonava proprio vicino a lui.
Emise un sospiro e prese la cornetta pesante in mano "Family Video di Hawkins, come posso aiutarti?"
L'unica cosa che sentì dall'altra parte della cornetta fu una risatina profonda e molto famigliare prima che la persona iniziasse a parlare.
"Ciao Harrington, è sempre un piacere sentirti" rispose Eddie prendendolo in giro.
Steve arrossii prima di alzare gli occhi al cielo "Che succede, Eddie? Perché chiami al mio posto di lavoro?" chiese cercando di ammonire il ragazzo, pur consapevole che dalla sua voce trasparisse solo la felicità nel risentirlo dopo ben tre giorni in cui era completamente sparito.
"Ho una proposta da farti, Steve" Eddie giocò con lui modulando la voce e la cadenza di ogni parola per far apparire quella richiesta come qualcosa di proibito, consapevole forse del potere che aveva su di lui anche solo attraverso una cornetta telefonica. Il telefono esaltava tutte le vibrazioni nella voce già bassa del ragazzo, facendo venire voglia a Steve di parlare con lui per ore e ore.
"Q-quale?" chiese Steve schiarendosi la voce cercando di apparire il più neutrale ed indifferente possibile.
"Serata cinema alla mia roulotte" non aveva l'aria di essere una richiesta a cui si potesse rifiutare, sembrava più un rendere Steve partecipe a ciò che sarebbe successo da lì a poche ore. L'aveva invitato ad andare a casa sua. O meglio, aveva invitato lui e Robin, considerando che la richiesta fosse indirizzata ad entrambi.
Nonostante questo, il suo cuore iniziò a battere più velocemente del normale e il respiro si accorciò. Si sentì quasi in imbarazzo davanti alle reazioni che il suo corpo aveva solo nel sentire la voce del ragazzo chiedergli di incontrarsi. Lo spaventava così tanto sapere che e non aveva il minimo controllo sul suo corpo, esattamente come non ne aveva su ciò che provava, benché non sapesse ancora cosa effettivamente provasse.
"Steve, sei per caso svenuto?" chiese ridendo Eddie.
"No, no...ci sono. Aspetta che chiedo a Robin" Steve appoggiò la cornetta sul bancone di legno prima di cercare con lo sguardo la sua amica e camminare velocemente verso di lei.
Fingeva di essere concentrata nel leggere la trama stampata sul retro di una videocassetta, ma Steve era convinto avesse prestato tutta la sua attenzione sulla sua conversazione al telefono dal momento stesso in cui aveva pronunciato il nome di Eddie."Eddie ci ha appena invitati a casa sua per vedere un film, ti va di andarci?" le chiese quasi sussurrando.
"Solo se possiamo scegliere noi il film. Non mi fido dei suoi gusti cinematografici" sussurrò la ragazza per non farsi sentire da Eddie senza neanche staccare gli occhi dal suo passatempo.
Steve ritornò al bancone dove riprese la cornetta "Va bene, ma ad una condizione, scegliamo noi il film" disse iniziando a giocare con il filo del telefono attorcigliandoselo sulle dita lunghe e sottili "Noi stacchiamo alle 19.30, quindi saremo lì verso le 20" aggiunse mordendosi il labbro inferiore sovrappensiero.
Sentì una profonda risata prima che Eddie rispondesse "Perfetto, Harrington. Ci vediamo alle 8, salutami Robin" e senza aspettare una risposta mise giù il telefono. Steve buttò fuori un respiro profondo prima di copiare il ragazzo e appoggiare la cornetta al suo posto. Ora mancava solo scegliere il film adatto.
STAI LEGGENDO
Fuck it I love you-Steddie (StevexEddie)
Fanfiction"Sai, non pensavo fossi il classico ragazzo romantico che si vede nei film d'amore", Eddie continuò a guardare Steve, l'ombra delle sue ciglia lunghe sulle guance rosse, le labbra arrossate, il suo sguardo confuso mentre voltava la testa verso di lu...