Late Night Talking

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Il viaggio in macchina durò solo una decina di minuti, probabilmente l'unica cosa positiva di quella pazza serata.

Steve scappò dalla vettura ancora prima che questa si fermasse completamente davanti a casa sua, salutando e ringraziando brevemente Austin che ricambiò sventolando la mano gioiosamente. Non sarebbe potuto durare là dentro ancora per molto con la presenza costante di Eddie al suo fianco.

Se il ragazzo avesse detto veramente quello che aveva detto, o se fosse stato solo un frutto della sua fervida immaginazione non lo avrebbe mai saputo. Solo la conferma di un testimone come Robin lo avrebbe potuto salvare dall'ipotesi di essersi immaginato tutto e di essere diventato matto, ma purtroppo la ragazza era troppo presa dalla conversazione con il suo amico.

Chiuse la portiera in tempo per sentire la ragazza salutare Austin e scusarsi per l'inconveniente, promettendogli di vedersi al più presto, possibilmente senza i "due idioti". Sentì anche Eddie protestare offeso prima di salutare anche lui il ragazzo e uscire dalla macchina seguito da Robin per raggiungere Steve che gli aspettava davanti al cancello di casa sua.

"Benvenuti nella mia umile dimora" disse in modo pomposo aprendo la porta per lasciarli entrare mentre appoggiava le chiavi sul piccolo mobiletto nell'atrio e si toglieva la giacca di jeans.

"Seriamente Steve? Il tuo ego è più grande della tua umile dimora" disse Robin che, conoscendo già la casa, lo superò fiondandosi attraverso il piccolo corridoio per arrivare in cucina lasciando lui ed Eddie da soli.

"Ha pienamente ragione, amico" annunciò il ragazzo seguendo Robin mentre la sua risata fluttuava per la stanza fino a rifrangersi sulle pareti bianche.

Quando Steve li raggiunse si stavano scolando una bottiglia piena di acqua ciascuno. Preso dalla foga Eddie non si rese neanche conto delle gocce che fuoriuscivano dalle sue labbra, accumulandosi alla base del mento fino a cadere spinte dalla gravità e attraversare i solchi sul suo collo. Steve distolse lo sguardo quasi subito, ma venne ripreso dagli occhi del ragazzo che lo sfiorarono mentre sollevava l'angolo della bocca in un pigro sorriso.

"Non è troppo tardi, volete fare qualcosa?" chiese Steve preferendo prendere un bicchiere per bere l'acqua, il padrone di casa deve dare sempre il buon esempio agli ospiti maleducati.

"Oggi non è giornata, se non vi dispiace mi ritiro e passo per questa volta" annunciò Eddie alzando gli occhi al cielo "sono sicuro che ci sia un bel letto caldo che mi aspetta da qualche parte in questa umile casa" finì ridacchiando.

"Anche io vorrei dormire se non ti dispiace. Farai fare ad Eddie il tour turistico promozionale per la tua umile dimora un'altra volta" aggiunse Robin ironicamente abbassandosi per slacciarsi le scarpe e lasciarle nell'angolo.

"Ok. Ho capito. Ora potete anche smetterla con questa battuta. Detto questo te Robin puoi prendere la solita stanza, ci devono essere ancora i tuoi vestiti nell'armadio dall'ultima volta. Il tuo spazzolino è nel mobile sopra al lavandino, dovesti trovarlo subito" anche Steve si tolse le scarpe molto più velocemente e con meno grazia.

"Ti accompagno nella tua stanza se vuoi" disse rivolgendosi ad Eddie che li copiò lanciando gli anfibi di lato.

Steve fece strada agli altri due per le scale che davano al piano di sopra mentre dietro di lui Robin tratteneva grandi sbadigli dalla stanchezza, non era normale non sentirla commentare qualsiasi cosa sparando 400 parole al minuto, la maggior parte senza un apparente senso se non quello di esasperarlo.

"Buonanotte Rob" disse Steve teneramente mentre la ragazza rispondeva stancamente e si avviava a sinistra del lungo corridoio verso la sua stanza dopo aver dato la buonanotte anche ad Eddie.

Fuck it I love you-Steddie (StevexEddie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora