Fuck it I love you-Steddie (StevexEddie)

Fade Into You

Steve si svegliò con strisce di luce solare che attraversavano la finestra di Eddie, riflettendosi fino a creare forme astratte dorate che illuminavano la stanza. Eddie era ancora addormentato, i capelli gonfi e lunghi che gli solleticavano la spalla e parte del collo.

Sembrava così tranquillo, le labbra leggermente socchiuse e le ciglia scure che creavano una strana ombra sulle guance. Steve era sdraiato sulla schiena con la testa di Eddie sul petto, la sua mano arricciata sul suo stomaco. Una delle sue gambe era gettata sopra la sua coscia , il corpo completamente premuto al suo fianco. Durante la notte il ragazzo si era rigirato nel lenzuolo, arrotolandoselo intorno al busto fino a diventare un bozzolo, lasciando Steve solo parzialmente coperto.

Sorrise tra se e se, strinse di più il braccio intorno alle spalle di Eddie mentre l'altra mano scivolò sulla coscia del ragazzo, strofinandola su e giù con movimenti lenti e delicati. Steve non pensava che si sarebbe mai stancato di avere Eddie così vicino, anche se fosse stato per giorni e giorni, per anni o per decenni.

La mano intorno alla spalla di Eddie scese sul suo braccio, passando con le dita più volte sullo stesso punto fino a sentire i muscoli rilassati sotto i polpastrelli.

Steve si accorse di toccarlo come se si stesse cercando di convincere che tutto quello fosse reale, che non fosse solo un sogno, che il ragazzo sopra di lui non sarebbe scomparso di punto in bianco. Eddie si mosse, cercando di spingersi ancora più vicino a Steve, con il viso che si illuminava un po' mentre si svegliava lentamente.

Steve lo guardò dolcemente mentre gli occhi di Eddie si aprivano, il sonno che spariva lentamente dai suoi occhi mentre prendeva coscienza. I suoi occhi caddero subito su di lui, squadrandolo come se non avesse avuto la certezza di trovarlo lì insieme a lui. Poi il suo sguardo si ammorbidì e le labbra si inclinarono in un pigro sorriso.

"Ciao", disse Eddie con la voce roca ed impastata, guadagnandosi una piccola risatina da Steve sotto di lui.

"Ciao" rispose Steve divertito, usò la mano che non era avvolta sulle spalle del ragazzo accanto a lui per spostargli la frangia lunga dagli occhi, indugiando per accarezzargli fugacemente lo zigomo.

"Dormito bene?" chiese Eddie distendendo la gamba non bloccata dal peso di Steve per sgranchirsi, ottenendo solo un rumore di ossa scricchiolanti.

"Mhh" Steve scosse la testa come se stesse pensando seriamente alla qualità del suo sonno prima di aggiungere "Avrei dormito meglio se mi avessi lasciato un po' di lenzuolo e se non ti fossi appiccicato a me per tutta la notte"

Eddie si voltò verso di lui, sconvolto ma divertito, gli occhi spalancati in una chiara ed eccessiva drammaticità, "E pensare che ho aspettato così tanto solo per baciare un ingrato come te" disse fingendosi offeso, spostandosi da Steve per atterrare con le spalle sul materasso, si mise il braccio che non era bloccato dalla vicinanza con il suo corpo piegato sotto la testa mentre si sfregava un occhio con la mano.

"Hey!" lo richiamò Steve cercando di incontrare il suo sguardo, "Da quanto tempo aspettavi di infilarti nei miei pantaloni?" chiese ironicamente tirandogli una leggera gomitata.

Eddie alzò gli occhi al cielo, ma il suo sorriso lo tradì, "Non la metterei su questo piano, ma sì, aspettavo questo parecchio tempo" disse indicando con un gesto della mano loro due. La voce rauca e secca del ragazzo era sufficiente per confondere la mente di Steve, impappinandoli in cervello di ricordi della notte precedente.

"Da quando, esattamente?" chiese curioso cercando ancora una volta lo sguardo sfuggente di Eddie che, ancora una volta, preferiva spostare gli occhi per tutta la grandezza della sua camera.

Eddie gesticolò per un po' prima di rispondere, "È difficile" ammise colorandosi leggermente di rosso, "Ora che ci penso mi sembra di essere attratto da te da sempre, ma forse l'ho capito solo durante la serata cinema, sai...quella alla mia roulotte. Non mi hai fatto dormire tutta la notte, sai? E il giorno dopo ero così fottuto che ho sbagliato a vendere la quantità di erba ad un tipo e mi sono lasciato fregare da quello stronzo"