SESTA PARTE

2.6K 91 33
                                    

𝘀𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗎𝗇 𝗂𝗇𝖼𝗈𝗇𝗍𝗋𝗈 𝗂𝗇𝖺𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝖺𝗍𝗈

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

𝘀𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲
𝗎𝗇 𝗂𝗇𝖼𝗈𝗇𝗍𝗋𝗈 𝗂𝗇𝖺𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝖺𝗍𝗈

𝘀𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗎𝗇 𝗂𝗇𝖼𝗈𝗇𝗍𝗋𝗈 𝗂𝗇𝖺𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝖺𝗍𝗈

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.











«è tutto incasinato, sono cosciente di non piacere a molte persone, davvero, e credo che voi mi sopportiate solo perchè mi conoscete da tanto, come Lexi, o nemmeno Lexi ormai mi parla, e le ragazze del club sono ossessionate da un argomento che mi riguarda e.. sono molto..» mi bloccai
«cattive?» chiese, ed io annuii, lui mi abbracciò con un enorme amore che si espanse in quella stretta, lo strinsi forte a me come se stesse per scappare ed io dovessi tenerlo per far sì che non prenda questa decisione, lui si staccò ed entrò nel mio bagno, io lo seguii e appena entrai lui mi sollevò facendomi sedere sul lavandino, guardai il suo viso, lui portò con sè il disinfettante e i cotoncini di felcro per pulire la ferita, avevo le gambe leggermente divaricate perché la ferita era molto vicino al bordo del pantaloncino, lui si abbassò sospirando in modo affannato guardandomi l'interno coscia, sfiorò con il cotone la ferita pulendola mentre, ogni tanto, alzava lo sguardo sul mio viso osservandomi per qualche secondo
«ho finito» sussurrò
«grazie» risposi con il suo stesso tono di voce
«ascolta, non farti abbattere, non il giorno prima del tuo compleanno, tutto può cambiare e in più, non pensare mai più che io ti stia accanto perché siamo amici d'infanzia, io ti sto accanto perchè abbiamo un forte legame» disse accarezzandomi il viso
«ora devo andare sennò Conrad cade in depressione, e tu non piangere, sei forte e lo sai» disse uscendo dopo avermi dato un bacio sulla fronte.
Io rimasi in camera, impacchettai il regalo di Belle e quello per Lexi, osservai per un secondo le mie mani che tenevano stretti i pacchetti: le unghie erano perfettamente rifatte, erano una semplice french con un brillantino sul medio, ma tremavano, tremavano tanto, io mi scrocchiai le dita e le misi tra i capelli sospirando
domani sarà un'altro giorno.
Mi stropicciai gli occhi, era mattina, guardai il telefono ed erano le 14:05? sobbalzai alzandomi dal letto, mi vestii con una maglietta crop grigia ed un jeans corto con sopra una felpa perché oggi c'era freschino e in più volevo sentirmi coccolata dal calore della felpa uscii dalla camera dopo aver messo tre collanine colorate al collo, scesi le scale e entrai in cucina, i ricordi di ieri sera raffioravano ma io sospirai e smisi di pensarci
«auguri Abby» mi disse mia mamma sorridendomi
«Auguri» sussurrò Conrad
«auguri alla mia sorellina che sta diventando vecchia» rise Steven, io lo abbracciai mentre lui mi scompigliò i capelli
«noi due dobbiamo parlare» gli dissi, poi mi chiamarono al telefono era Jeremiah
«ciao Abby» mi salutò
«ehi, Jer, dove siete tu Belly e l'amica di Belly? State tornando? Perché volevo uscire un po' con voi non lo so.. a prendere un gelato o.. non lo so» ammisi sconfittai
«ehi,ehi, Abby, tranquilla, siamo al portone, ti ho chiamato per venire sotto ad aprirci» disse, o feci un verso di approvazione ed andai al cancello, aprii il portone e davanti a me c'era lei
LEXI
Lexi era lì e mi guardava io sorrisi e mi buttai addosso a lei abbracciandola forte
«mi sei mancata un sacco» sussurrai
«auguri amore mio» mi disse con un sorriso enorme stampato in faccia
«ti amo» le dissi pulendomi le lacrime di gioia che avevo negli occhi
«e mio dio, fattelo dire che sei una gran fica, hai finalmente rimodernizzato il tuo armadio» mi parlò ridendo
«tu sei realmente una bona assurda, giuro, a stento ti riconoscevo» dissi guardandola incantata, Lexi, Belly e Taylor se ne andarono, mentre io e Jeremiah rimanemmo da soli
«buon compleanno Abby» sussurrò imbarazzato porgendomi una bustina nera, io la presi in mano e l'aprii, dentro c'era un bracciale, io lo osservai e sorrisi
«è stupendo» lo guardai in viso e vidi una scintilla oltrepassare i suoi occhi angelici
«non so se ricordi quel giorno, eravamo piccoli e tu indossavi un corto vestito con le margherite io ti prendevo in giro perché le margherite erano "da femminuccia" poi tu mi spiegasti che quello era il tuo fiore preferito quindi diventò il nostro "simbolo"» disse mostrando al suo collo una collana con gli stessi motivi, io lo abbracciai forte guardandolo negli occhi
«amo il fatto che ti sia ricordato di un dettaglio così piccolo» sorrisi
«così piccolo ma non insignificante» rispose.
___

Spazio Autrice:
scusate gli orari inaccessibili (sono le 5:20) e c'è l'alba, in questo preciso momento della mia giornata amo pubblicare, mentre il color rosa traspare dalla mia finestra spalancata<33

vestiti che si era messa per questa giornata+ felpa con zip beige:

vestiti che si era messa per questa giornata+ felpa con zip beige:

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

collana e bracciale da parte di Jeremiah:

collana e bracciale da parte di Jeremiah:

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Lexi:

Lexi:

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
WILLOW, jeremiah fisherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora