WILLOW, jeremiah fisher

DODICESIMA PARTE

𝗱𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲
𝗍𝗋𝖺𝖽𝗂𝗆𝖾𝗇𝗍𝗂 𝖾 𝖼𝗈𝗇𝗌𝗂𝗀𝗅𝗂

«beh, avresti potuto avere più sfiga» ammise Lexi soffocando una risatina dopo il mio racconto
«peggio di dire alla propria cotta di "non avere mai notato quanto sia figo"?» chiesi esasperata
«oh, guarda il lato positivo, ho sentito, da voci del mediterraneo, che Belly ha flirtato con Conrad, ha spifferato a Shaila del tradimento di Steven ed è caduta addosso a Susan che teneva la torta in mano» io mi bloccai al pezzo della frase in cui parlava di Steven
«Merda Lexi! Steven, come sta?» chiesi, lei fece spallucce non sapendone effettivamente nulla
«io vado da mio fratello, avrà bisogno della sua sister per superare questo momento» dissi staccando la chiamata, poi guardai il muro per qualche secondo

ero davvero tentata di invitare qui Steven, non potevo incrociare Jeremiah dopo aver francamente flirtato con lui tutta la sera

«Fanculo» imprecai dopo aver deciso che NIENTE era più importante di far sentire meglio mio fratello, neanche una figura di merda con il suo migliore amico;

Pochi secondi dopo averlo cercato da tutte le parti constatai che, se volevo parlare con mio fratello, dovevo incrociare anche Jeremiah, purché fossero entrambi in salotto, il mio corpo si mosse senza alcuna motivazione e scesi per andare verso il divano, dove uno sguardo di troppo incrociò il mio
io sospirai e mi aggrappai a tutta la mia forza di volontà per girarmi verso il fratello che soffriva poggiato sul divano
«come va?» sussurrai sedendomi accanto a lui con una gamba sotto al sedere, lui sospirò
«tutto FOTTUTAMENTE DIFFICILE» rispose frustrato
«non dire così, mi fai stare male» sussurrai, tutti sapevano che ero una persona sensibile e non riuscivo a vedere persone che soffrivano senza stare male per loro
«Oh, Abby, è così, non posso farci nulla, L'UNICA PERSONA CHE IO ABBIA MAI AMATO ha scoperto del mio tradimento non volontario e, in più, non ha neppure-» si bloccò per trattenere le lacrime
«non ha neppure?» lo incitai a continuare guardandolo negli occhi
«non ha neppure reagito, cioè, ha detto che non eravamo nulla di serio» ammise leggermente in imbarazzo
«Oh, Steve, lei era ferita, tu l'hai ferita, e lei ha dovuto fare qualunque cosa pur di non sentirsi dannatamente umiliata, ha pensato che tu non ci tenessi a lei, quindi ha detto quella cosa che, detta così, non pensava» lui mi guardò per pochi secondi e giurerei di aver visto un'espressione stupita farsi strada sul volto di Jer
«e-e cosa dovrei fare?» chiese balbettando dopo aver pianto tutta la notte
«devi essere un cazzo di uomo, chiedile scusa, dille cosa provi per lei e, più importante, NON PRETENDERE MAI UNA RISPOSTA POSITIVA, lei potrà odiarti anche per tanto tempo, è una sua scelta, ma tu, almeno, saprai di averci provato e ti darà SICURAMENTE una probabilità, lei è una ragazza fantastica, sono sicura che si fidi di te e che ti ami» lui sorrise, probabilmente perché aveva avuto un'illuminazione
«Jer, fai un frullato per la sbornia a questa genia» lui si alzò e mi diede un bacio sulla testa
«non ce n'è bisogno» sussurrai a Jeremiah dopo che Steven se ne fu andato
«oh si, la ragazza fantastica ha bisogno di un frullato per smaltire tutta quella merda bevuta ieri» sorrise
«fidati, sono tutto tranne che fantastica» annunciai pensierosa
«tutto tipo?» chiese
«sono sciocca, infantile, pentita, dio, questa lista non finirebbe più» ammisi facendo un risolino imbarazzato
«a parte gli scherzi, TU SEI FANTASTICA, hai elaborato un piano per aiutare Steven in cinque minuti con un mal di testa che solo dio sa come è forte e un miliardo di cose per la mente e, in più, hai dei fantastici capelli, un fantastico sorriso e dei...» la mia ciocca di capelli era tra le sue dita mentre i suoi occhi erano inchiodati sui miei mentre lui si bloccò quando entrò Susan
«oh, ciao» sussurrai girandomi d'un tratto verso la direzione della donna che sospirava rumorosamente piegata a metà dal dolore, mi alzai di scatto e corsi verso di lei assiene a Jer che guardava la scena pietrificato
«tutto bene, Susan!» gridai spaventata, lei si rialzò e sorrise
«ho corso due scalini alla volta e, direi che me lo sarei dovuta aspettare dato la mia età» io sospirai sollevata
«grazie a dio» imprecai
«amore mio, era solo un po' di stanchezza» una sua mano si posò sulla mia guancia, mentre l'altra si posò su quella di Jeremiah e il suo sorriso caloroso ci tolse tutte le consapevolezze di dosso.

Spazio Autrice:
sono al mare e, io + vacanze= 10 miliardi di fan fiction diverse che non avranno mai fine, no, scherzo, ci sto provando con tutta la volontà del mondo,ma ho troppe cose per la testa, per esempio, ora sono al mare e mi sono fatta una lista di ben 60 film/ serie che devo ASSOLUTAMENTE vedere entro la fine del 2023, poi, ho 2 miliardi di compiti e ho 3 miliardi di libri da leggere (come piacere ) prima dell'inizio della scuola, detto questo provo ad aggionarnare domani<3333