DICIOTTESIMA PARTE

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𝗱𝗶𝗰𝗶𝗼𝘁𝘁𝗲𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝖻𝖾𝗅𝗅𝗒, 𝗌𝖾𝗂 𝗎𝗇𝖺 𝗉𝖺𝗓𝗓𝖺

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𝗱𝗶𝗰𝗶𝗼𝘁𝘁𝗲𝘀𝗶𝗺𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲
𝖻𝖾𝗅𝗅𝗒, 𝗌𝖾𝗂 𝗎𝗇𝖺 𝗉𝖺𝗓𝗓𝖺

« Tutto bene?» mi chiese Jeremiah in disparte« Sa tutto» sussurrai con la voce incrinata dalle lacrime« Belly?» chiese lui per conferma ed io annuii coprendomi il viso con una mano«Non so bene cos'abbia capito, ma non l'ha presa bene» ammise Lexi ...

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« Tutto bene?» mi chiese Jeremiah in disparte
« Sa tutto» sussurrai con la voce incrinata dalle lacrime
« Belly?» chiese lui per conferma ed io annuii coprendomi il viso con una mano
«Non so bene cos'abbia capito, ma non l'ha presa bene» ammise Lexi dopo essersi cambiata
«Wow, quindi voi due state assieme?» chiese Conrad per come conferma, io feci un verso di approvazione
« Le parlo io» decise Jer in fine io annuii e lo abbracciai.

Mentre Jeremiah parlava con Belly i minuti diventavano ore e sentivo il mio corpo tremare ogni secondo di più
«A Jeremiah piaci molto» ammise Conrad sedendosi sul sedile della macchina guardando il mio viso
«Anche a me piace molto» confermai la sua domanda un po' tirata
« Non ne ho mai dubitato, ma so che Jer è una persona difficile che tende ad allontanare le persone quando sta male» continuò il fratello del mio ormai ragazzo
« Senti Conny, se è questo ciò che vuoi ti do la mia conferma che cercherò di non spezzare mai il cuore a Jer, io lo amo, sento che tutto il mio mondo mi riporti a lui sin da quando siamo piccoli, sento che questo è finalmente il nostro momento, che aspettavo da quando avevo undici anni» sussurrai cercando di confortarlo mentre poggiavo entrambi i palmi sulle sue spalle
« Sbaglio o tra te e Belly...» lasciai la frase in sospeso mentre con le mani mimavo un'esplosione
«Non te ne intendi per nulla di amore, sennò sapresti che a Belly è piaciuto Jeremiah, quest'estate» disse con un sospiro mentre il suo sguardo scendeva in basso, fino a vedere gli ultimi granelli di sabbia rimasti dalla spiaggia
Cosa?
Era per questo che Belly non aveva voluto donarmi la sua benedizione?
Mi chiesi, ma subito scacciai quei pensieri sentendomi in colpa
Come potevo dubitare di mia sorella?
Anche se tutto riportava a...
«Chi mi dice che tu non voglia riversare tutto l'odio che hai provato in questi anni sulla mia relazione con Jeremiah?» Chiesi incrociando le braccia, ma non ci credevo neppure io
«Non lo farei mai, non dono odio gratuito» mi rispose lasciandomi spiazzata
« Oh non è vero, Conny, le sei sempre piaciuto tu» dissi semplicemente
«Va bene, ma ora non si parla di me e Belly, ma di te e Jer, spero vada bene tra di voi» disse semplicemente, andandosene poi verso casa; io sorrisi.

In questo momento giacevo seduta sul molo, mentre osservavo il tramonto; questo è stato il momento della giornata che ammiravo di più gli ultimi giorni di permanenza in casa Fisher, poi tutto sarebbe tornato ad una realtà noiosa e priva di significato per tutti noi. Non dico di aver mai odiato la mia vita, o cose del genere, dico solo che non è mai stata qualcosa di eccezionale, sempre il solito studiare e non ricevere ciò che si merita per via delle preferenze, alla quale nessuno ha mai voglia di replicare, neppure io stessa. Quando alzai lo sguardo sentii una brezza fresca solleticarmi il viso e sorrisi, alla fine avevo ciò che avevo sempre voluto, e nonostante ciò Steven era dalla mia parte, l'unica persona alla quale non piaceva questa situazione era Belly, ma perché? «è libero?» domandò una voce femminile dietro di me; mi girai di scatto, leggermente infastidita da questa interruzione, ma l'odio passò quando realizzai che fosse Belly. «No, accomodati» sorrisi facendole spazio accanto a me.
«Abby, mi dispiace» sussurrò dispiaciuta la castana, poggiando la testa sulla mia spalla. «Non era mia intenzione, io pensavo che ci saremmo fidanzate con uno di quei ragazzi texani conosciuti lo scorso anno e avremmo vissuto in una casetta di legno nella piena California» mi fece sapere. Era dolce il modo in cui Belly avesse programmato tutta la nostra vita, ma il mio programma era nettamente diverso. «Oh, strano» ridacchiai. «Pensavo che ci saremmo sposate entrambe con un Fisher e che avremmo vissuto assieme a loro; ora Conrad e Jeremiah si odiano e tu mi odi quindi direi che vivremo in due mansioni separate"
«Quindi ti piace davvero?»
«Si, è strano, non so spiegare ciò che provo ma Jeremiah è una delle poche cose che mi rendevano felice e che tutt'ora mi rendono felice»
«Abby»
«Mh?»
«Non ti odio» «ero delusa, poi Jeremiah non mi sembrava granché disposto ad avere una relazione... ma lo è»
«Oh sì, sai che mi ha chiesto di andare al ballo assieme?» risi tra le lacrime.
«Stai scherzando!» sclerò Belly. Risi tanto e mi poggiai sulla sua spalla. «Sai che se soffrirai lui sarà finito? Io e Steven non avremmo il rapporto che hai tu con lui, ma ce la caviamo con le arti marziali!» iniziò a fare mosse da Karate un po' distorte, mentre rideva. «Tre anni di Just Dance con Conny sono serviti a qualcosa, o no?» risi assieme a lei, ricordandole il suo amore segreto per quel ragazzo così confuso.
«Non chiamarlo così!» rise di gusto. «Sembra un Latin Lover con giacca e cravatta»
«Oh ammetti che lo era! E, secondo me, dietro a quella maschera da cattivone c'è dietro un cuore buonoo» la stuzzicai. Belly sorrise e arrossì.
«Ti piace ancora!" l'accusai, realizzandolo pian piano. Lei ridacchiò imbarazzata. «Belly sei una pazza!»

Non appena sorse il sole, io e Belly ci affrettammo a tornare in casa, per farsì di non ritrovarci come pasto di animali tropicali, o cose simili. Quando Belly giunse in camera sua, dopo avermi augurato la buonanotte, io mi alzai dal letto con passo felpato e bussai alla porta accanto: quella di Jeremiah, che dopo qualche secondo aprì la porta. Nello stesso momento in cui sentii l'arrietta della porta solleticarmi la faccia, mi ritrovai parte di un bacio duraturo che mi fece venire le cositdette farfalle nello stomaco. Jeremiah mi sollevò da terra e presto mi ritrovai con la schiena sul suo soffice letto matrimoniale. «Mi piaci tanto Jer» sussurrai quando i suoi baci raggiunsero il lobo del mio orecchio. «Anche tu Abby» sussurrò, ricambiandomi. Non pensavo che mai avrei sentito queste parole uscire dalla sua bocca, ma è successo, non troppo velocemente, ma vorrei godermelo, finché durerà. Quando sentii la sua mano fredda toccare la mia spalla per spostare la scellina lo bloccai definitivamente, sedendomi d'un tratto. «Scusa, scusa, scusa, scusa. Non riesco.» cominciai ad andare nel panico assoluto. «Ehi Abby» sussurrò spostando le mie mani, che ora ricoprivano il mio volto spaventato; avevo rovinato tutto? Il suo viso conteneva un'espressione serena. «Calma amore. Non ti forzerei mai a fare qualcosa per la quale non sei ancora pronta. Abby, abbiamo tutta la vita davanti»
«Jer grazie e scusa. Non volevo farti arrivare fino a quel momento. Non riuscivo a staccarmi» mi scusai.
«Abby, il potere ce l'hai tu. Sei tu che puoi dirmi fino a che punto posso arrivare e quando bloccarmi. Sai, il potere della donna» ridacchiò Jer. Io sgranai gli occhi.
«Non l'hai detto!» gli puntai il dito contro. Lui rise. Io presi un cuscino e glielo lanciai addosso.
«Pazza!» rise il riccio.
La serata finì con una maratona di The O.C e tanti bacetti sparsi per ogni scena nella quale guardavo lui invece della mia amatissima Summer Roberts.






spazio autrice
tra un mese e una settimana finisce la scuola e comincia l'estate e l'ultimo capitolo l'ho postato il 29 settembre 2022 e scritto l'estate 2022🤠🤠. Giuro che l'ho postato solo per voi perché la state leggendo in tantissimiiii. Vi amo, tanto, tanto.😙

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 26, 2023 ⏰

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