George's POV
"Hey amore, calmati. Non piangere, fai un bel respiro e calmati. Quando vedi che ti sei tranquillizzato ci sediamo sul divano e con calma mi spieghi cos'è successo ok?" disse tenendomi il mento su.
Annuii e feci un bel respiro. Le lacrime iniziarono a fermarsi, ma il mio respiro continuava a essere affannoso e non riuscivo a smettere di singhiozzare.
Micheal si alzò e prese la mia mano. Ero stanco e quando mi alzai dovetti tenermi a Micheal per non cadere. Camminammo fino al divano, e non appena Micheal si sedette, mi fiondai su di lui e lo strinsi forte a me, ricominciando a piangere e singhiozzare sul suo petto.
Non ero ferito fisicamente, ma l'idea di essere stato mentito e usato per tre anni faceva molto più male.
Rimanemmo così per un bel po', smisi di piangere e il mio respiro era tornato normale. Micheal mi stringeva forte a sé, facendo con un braccio dei piccoli cerchietti con il dito sulla mia schiena e con l'altra mano mi accarezzava i capelli.
"Va un po' meglio ora?" sussurrò al mio orecchio con voce calma. Non riuscivo a parlare però annuii con la testa.
"Ti andrebbe di dirmi cos'è successo?"
Solo al pensiero il mio cuore cominciò a battere e sentii le lacrime formarsi di nuovo nei miei occhi. Micheal lo notò e mi strinse ancora più forte.
"Shh, tranquillo. Non devi dirmelo adesso se non te la senti" sussurrò accarezzandomi la schiena con entrambe le mani.
"Facciamo così, io riempio la vasca e tu ti fai un bel bagno caldo e rilassante, poi, quando hai fatto, vieni in camera e proviamo a dormire, credo che ne abbiamo entrambi bisogno. Poi domani provi a raccontarmi che è successo va bene?"
Alzò il mio mento in modo tale che io lo guardassi. Guardai in basso per un po' e poi annuii con la testa.
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Uscii dal bagno, dopo aver passato due orette nella vasca, con dei vestiti puliti che Micheal mi aveva dato. Probabilmente erano di Nathan visto che mi entravano perfettamente, dato che i vestiti di Micheal mi stanno grossi.
Entrai in camera di Micheal, ma lui non era lì.
Il maglione che avevo addosso mi stava in po' stretto sulle spalle, quindi lo tolsi e aprii l'armadio di Micheal. Guardai un po' e alla fine un felpa nera con uno smiley con le X sugli occhi catturò la mia attenzione.
La presi e la indossai. Mi stava un po' grande e mi arrivava appena sopra le ginocchia e le maniche erano leggermente lunghe.
Mi sedetti sul letto di Micheal e annusai le maniche della felpa; lavanda con una leggera sfumatura di Iris. Si vede che era appena lavata. Non si sentiva il tipico odore di menta della Cologna di Micheal. Ogni volta che Micheal metteva la Cologna ne metteva sempre troppa e alla fine pure la maglia finiva per odorare in quel modo.
Dopo un po' Micheal arrivò.
"Perché ti sei cambiato?" chiese con una piccola risatina.
Rimasi un attimo in silenzio.
"Questa è più comoda"
La mia voce doveva sembrare un po' roca visto che riuscivo a mala pena ad aprire bocca.
Micheal chiuse la porta e si avvicinò. Lasciò un bacio leggero sulle mie labbra e si sedette accanto a me. Poi mi prese il polso, e mentre si sdragliava mi trascinava con lui. Alla fine ci ritrovammo con me sopra di lui.
La mia faccia si nascondeva al lato del suo collo e le mie mani erano allacciate attorno al suo petto mentre le mie gambe al lato dei suoi fianchi. Lui mi abbraciava la schiena e con le dita disegnava dei piccoli cerchi.
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• without you • [b×b]
Teen Fiction•Micheal, tornando a casa dagli allenamenti di basket, trova un ragazzo per terra dolorante e decide di aiutarlo. I due in un primo momento si ritrovano a parlare normalmente ma poi capiscono di non poter più stare senza l'altro...??• •____________...