*George's POV*
"No, grazie a te" rispose mentre cercavo di non far uscire quelle poche lacrime che avevo.
Una volta calmato, mi sdraiai accanto a Micheal abbracciandogli il petto.
Iniziammo a vedere il film, ma dopo un po' ci annoiammo e quindi cominciammo a parlare.
"Dai non credo che tuo fratello sia così combinaguai" dissi alzando la testa per vederlo meglio.
"Oh no fidati, solo l'anno scorso è stato sospeso 2 volte e tu penserai 'dai non è poi così tanto', lo sai che se vieni sospeso per almeno 3 volte rischi di essere bocciato?" disse con un espressione... Sinceramente non capisco se è arrabbiato o se ha quella "guarda che ho ragione io quindi non provare a dirmi il contrario" faccia.
È una mia impressione o in questo momento sembra una mamma? Ma di quelle mamme che sono fiere dei propri figli ma a cui piace comunque mettere in evidenza i suoi difetti e le cazzate che fa per riderci sopra non per far credere di odiare il figlio.
"Cosa ha fatto per farsi sospendere?" chiesi incuriosito.
"Intendi questa volta o le ultime due?" domandò cambiando posizione in modo tale che i nostri petti si toccassero.
Io sopra di lui.
"Ma dimmi anche le ultime due" dissi scherzando appoggiando il mento sul palmo della mano destra per tenermi in equilibrio.
"Allora la prima volta aveva picchiato un ragazzino leggermente più piccolo perché aveva insultato Elle, la seconda aveva insultato il professore di storia per avergli dato una C- al posto di una A visto che si era impegnato molto per quella verifica, e tu non vuoi sapere cosa gli ha detto, mentre quest'ultima non lo so me lo dirà più tardi. Poi vabbè è stato sospeso anche altre tre volte, uno il terzo anno di elementari e due il quarto anno, sempre delle elementari, ma quelle volte era stato incastrato perché era ancora un ingenuo e non sapeva difendersi con i fatti"
Quando finì di raccontare iniziò ad accarezzarmi i capelli e quasi mi dimenticai di ciò di cui stavamo parlando.
"Allora uno, stavo scherzando sul dirmeli tutti, due, chi è Elle?"
chiesi appoggiando il mento sul suo petto visto che stava iniziando a farmi male il braccio."Di tutto ciò che ho detto tu ti concentri proprio su quello. Chi è Elle??" disse quasi sbalordito.
"Ero troppo impegnato a guardare i tuoi occhi così profondi" dissi mettendo un tono un po' poetico mentre lo dicevo.
Nel frattempo lui si mise a ridere, probabilmente a ridere di me e non a ciò che ho detto.
Diciamo che non dissi proprio una bugia, i suoi occhi li stavo guardando ed erano veramente profondi. Così profondi che l'unica cosa che vorresti fare è andare fino in fondo e vedere cosa c'è dietro l'ombra, dietro all'oscurità di quei occhi.
Il buio mi affascinava. A tre anni qualsiasi bambino della mia età avrebbe avuto paura del buio, ma io lo amavo. Mi piaceva andare nelle stanze buie che non conoscevo e scoprire cosa c'era all'interno.
Una volta ero a casa di mia zia, lei è una di quelle persone che non appena vede quegli spot pubblicitari di cose inutili lei chiama e li compra in quantità enormi, e c'era questa stanza, una specie di ripostiglio, sempre chiusa a chiave.
Questa volta la stanza era aperta e, ovviamente, buia. Io entrai subito e toccai qualsiasi cosa per cercar di capire cosa fosse ma le uniche cose che riuscii a toccare furono scatole di cartone.Quindi decisi di accendere la luce e vidi che in realtà alcune scatole erano aperte e si poteva vedere l'intero.
Scoperta questa cosa feci una mappa mentale delle scatole per ricordare quali erano aperte e quali chiuse.
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• without you • [b×b]
Novela Juvenil•Micheal, tornando a casa dagli allenamenti di basket, trova un ragazzo per terra dolorante e decide di aiutarlo. I due in un primo momento si ritrovano a parlare normalmente ma poi capiscono di non poter più stare senza l'altro...??• •____________...