°Capitolo 8: "I love you..."°

36 2 2
                                    

3rd POV:

Sono passati due mesi da quando George e Micheal si sono baciati, e le cose sono solo migliorate.

I due hanno continuato a vedersi, uscire per un "appuntamento" e addormentarsi accoccolati ogni Venerdì sera.

C'è solo una cosa che entrambi non capiscono.

Cosa sono i due?

Semplici amici? Fidanzati?

Non hanno mai parlato dei loro sentimenti dopo quel bacio.

Fino ad ora.

George's POV:

"Quindi fammi capire, Elle è bisessuale e suo padre è omofobo, ma visto che tu sei la persona più intelligente al mondo hai detto ad Elle che doveva trovare un modo per dirlo al padre e nel momento in cui l'hai detto il padre di Elle era dietro di te e ti ha sentito e ora Elle è in "punizione" e ti senti in colpa perché sai che è colpa tua?" chiesi cercando di riassumere le ultime due ore di chiaccherata passate con Micheal e Nathan.

"Basically...Yes." rispose Nathan.

Girai la testa per guardare Micheal e lui fece lo stesso. Ci guardammo per un po' e tornammo a guardare di nuovo Nathan.

"Si ci sta, anche io mi sentirei di merda al posto tuo" risposi appoggiando la schiena al muro e incrociando le braccia.

"Wow sei molto d'aiuto, grazie" rispose Nathan sedendosi sul divano accanto a Micheal.

"Secondo me non dovresti preoccuparti più di tanto, Elle se la caverà la conosco abbastanza e tu la conosci molto più di me. Certo sarà dura convivere con suo padre ora finché la madre è in Canada, ma vedrai che si sistemerà, non sentirti in colpa non potevi sapere che suo padre era dietro di te ad ascoltare" lo rassicurò Micheal dandogli una pacca sulla schiena.

"Uhg- Spero tu abbia ragione" rispose Nathan mettendosi le mani in faccia in disperazione.

"Tranquillo andrà tutto bene" disse questa volta avvolgendo un braccio sulla sua spalla e avvicinandolo a sé.

"Grazie" rispose Nathan non molto sicuro della rassicurazione di Micheal.

"Vado in camera mia vorrei stare un po' solo" disse per poi salire su per le scale senza darci il tempo di rispondere.

Osservai quella scena finché non sentii la porta della camera di Nathan sbattere, poi mi avvicinai a Micheal e mi sedetti accanto a lui.

"Sei un buon fratello, io non sarei riuscito a farlo sentire meglio come hai fatto tu" confessai appoggiando la testa sulla sua spalla.

Lui rise un po' e poi avvolse un braccio attorno alla mia vita.

Rimanemmo così per un po', poi Micheal iniziò a lasciare dei leggeri baci sulla mia fronte, poi sulla guancia e alla fine mi alzò il mento e mi baciò sulle labbra.

Un bacio passionale e sincero.

Nel frattempo mi sedetti sulle sue gambe e gli accarezzai le guance con le mani, sempre continuando a baciarlo.

In questi due mesi è capitato spesso, noi due che ci baciamo e ci coccoliamo come una coppietta, ma nessuno di noi due ha mai voluto parlare di cosa in realtà eravamo o di cosa provavamo l'uno per l'altro.

E ciò mi stava uccidendo.

Non solo io non ero sicuro di ciò che provavo per lui, ma forse lui si stava comportando così non perché in realtà gli piacevo ma perché forse voleva umiliarmi e raccontare a tutta la scuola che sono un gay di merda.

• without you • [b×b]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora