cap. 10

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<Aspettavo questo momento da tanto> mi dice improvvisamente il ragazzo con la testa appoggiata sulle mie gambe. <Davvero?> gli chiedo accennando un sorriso <davvero> mi risponde fissando i suoi occhi nei miei <e allora perché non l'hai fatto prima?> domando continuando a giocare con i suoi capelli <avevo paura> e a quelle parole rimango interdetta.
<Davvero avevi paura? Non mi sembri uno da farsi molti problemi a baciare una ragazza> scherzo sfiorandogli le labbra delicatamente. È la prima volta che viviamo un momento così intimo senza ombra di malizia o senza il terrore che Cosmary inizi a dare di matto, e la cosa crea una bellissima senzazione dentro di me.
<Non ho mai avuto paura di baciare una ragazza, ma te si, avevo paura che non ricambiassi> mi dice sedendosi e grattandosi la nuca, facendomi percepire tutto il suo imbarazzo nell'ammettere una cosa simile. Questa volta sono io a distendermi e ad appoggiare la testa sulle sue gambe, il che gli provoca un sorriso bellissimo e non fa altro che aumentare la mia voglia di stare con lui in un momento così bello.
<Sei bello> gli dico improvvisamente dopo aver osservato minuziosamente tutti i suoi lineamenti per non so quanto tempo <tu sei bella> e a queste parole una morsa si fa forte nel mio stomaco. È vero, mi fa tanto piacere che Alex mi dica questo, ma tutto questo non fa altro che farmi pensare a tutto ciò che mi è successo. Un mare di ricordi si fanno strada nella mia mente e sento i battiti accellerare in maniera folle. <Va tutto bene?> mi chiede il ragazzo, ora al mio fianco, vedendo il mio improvviso cambio d'umore. Cerco di distrarmi e di convincermi che vada tutto bene, ma un forte dolore mi colpisce allo sterno e riconosco subito quella sensazione, ahimè, molto famigliare.
Un attacco di panico.
Respirare diventa dolorosissimo. Sento come se avessi un pugnale conficcato nel petto.

"Nessuno ti amerà mai, e se qualcuno cercherà di fartelo credere ti starà semplicemente prendendo in giro"

Quelle parole rimbombano nella mia testa come un eco ancora troppo rumoroso.
Nessuno mi amerà mai.
Le lacrime scorrono veloci sulle mie guance, singhiozzi fin troppo rumorosi lasciano la mia bocca e inizio a non vederci più.
Sento delle voci ovattate ma non riesco a distrarmi da ciò che sono i miei pensieri. E se quelle persone avessero avuto ragione? E se davvero nessuno mi amerà mai? E se davvero Alex si stesse solo prendendo gioco di me?
Due braccia calde mi circondano, e nonostante tutto appoggio la testa sul suo petto.
Quindi è questa la sensazione di "casa", quella di cui tutti parlano? Le lacrime continuano a rigare il mio viso ma sento che piano piano sta passando. Non era mai stato così veloce, eppure questa volta lo era.
"Solo l'amore potrà guarirti per davvero" mi diceva sempre lo psicologo. Forse aveva ragione. Quella cosa che ho provato in forme diverse, ma che non è mai stata ricambiata pienamente. Un po' forse per colpa mia, ogni volta che ci ho provato è sempre finita così, con la differenza che fino a poco fa tutti erano scappati. Perché Alex non lo fa? Perché lui rimane? E se davvero si stesse prendendo gioco di me?

Ebbene sì, sono ancora viva. Dall'ultima volta che ho pubblicato è passato davvero tanto tempo, ma ora penso di riniziare a pubblicare più spesso (almeno spero) nonostante so che molti capitoli saranno abbastanza brevi.
Volevo ringraziarvi per le 4k visualizzazioni e nulla, baciottini <3
~Marti

𝗙𝗮𝗹𝗹𝗶𝗻𝗴 | 𝗔𝗹𝗲𝘅 𝗪𝘆𝘀𝗲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora