𝗙𝗮𝗹𝗹𝗶𝗻𝗴 | 𝗔𝗹𝗲𝘅 𝗪𝘆𝘀𝗲

cap. 14

<Non so cosa mettermi uffa> sbuffai per l'ennesima volta guardando l'armadio per la centesima volta come se per magia potesse comparire qualcosa.
<Fai vedere a me> mi risponde esasperata Serena che si sta subendo le mie lamentele, così come Carola che si sta piastrando i capelli.
<Amo ma questi?> urla la bionda facendomi spaventare.
<Questi cosa?> le domando non capendo a cosa si riferisce.
<I biglietti per il concerto di Ultimo a San Siro> saltella euforica prendendo in mano ciò che avevo nascosto nell'armadio come se fossero un diamante prezioso.
Spontaneamente inizio a sorridere al ricordo che si stava facendo spazio nella mia mente.
<Ma sono due- aspetta, te li ha regalati lui?> mi chiede impaziente coprendosi la bocca con le mani dallo stupore.
<Me li ha dati la sera di Natale> ammetto abbassando lo sguardo cercando di smettere di sorridere.
<Amore che patato, io già vi vedo abbracciati ad urlare a squarcia gola le parole di "Tutto questo sei tu" dedicandovela a vicenda> quasi saltella per l'euforia. Neanche immagina quanto io abbia pianto dall'emozione dopo che Alex andò a farsi la doccia quella sera prima di ritornare da me.
<Io vi amo, basta> interviene Carola uscendo dal bagno.

Alla fine Serena, ormai spazientita, decide di passare all'esaminazione del suo armadio per trovare qualcosa che mi piaccia.
<Marti questo ti starebbe da dio> mi informa mostrandomi un vestitino semplice nero con uno scollo lavorato in pizzo.
Ci dirigiamo in bagno per truccarci, dove ci raggiungono anche Silvia e Rea proponendoci una maschera. Sere, dato che abbiamo i telefoni a nostra disposizione, decide di fare una storia da pubblicare su instagram, con lo scopo di "poi sorprendere con foto più belle". Bah, così dice lei.

@serenacarella_ instagram stories

<Wow che schianto> ironizza Mary vedendoci uscire dal bagno <ok che sono arrivata l'altro giorno, ma per una maschera potevate anche includermi> continua la ragazza fingendosi offesa.
Ebbene sì, è entrata in anticipo, per felicità di Luigi che da quando è qui non fa altro che sorridere. In questi due giorni sono stata molto con lei e devo dire che mi ci trovo davvero bene.
<Scusa honey, ma non è colpa nostra se tu eri impegnata ad amoreggiare con il tuo Luigino> sgancia la bomba Sissi captando subito lo sguardo imbarazzato della nuova ragazza <stavamo solo lavando due piatti> risponde lei abbassando lo sguardo. <Questa l'abbiamo già sentita> scherza Serena guardandomi <aiah, sei capitata male> rido io poggiando un braccio attorno alle spalle della ragazza che mi sorride.

<Ma quindi tu e Alex state insieme?> mi domanda Mary mentre finisco di piastrarle i capelli <a quanto pare> sorrido imbarazzata. Non ho alcun dubbio sulla nostra relazione, ma mi fa ancora strano ammettere di essere fidanzata. Dopo una vita da single è normale, no? Per di più se ti fidanzi con quello che è, a parer mio, uno dei più bei ragazzi che tu abbia mai visto. Nella scuola più famosa d'Italia. La situazione sta sfuggendo di mano.
Torno alla realtà solo quando la mora mi richiama facendomi notare che sono alcuni minuti che ripasso sempre la stessa ciocca <penso sia abbastanza liscia, sai Marti?> mi dice ridendo.
<Scusa, ero persa nei miei pensieri> le dico leggermente imbarazzata <nei tuoi pensieri, quindi Alex?> mi domanda ridendo <eddai smettila> rido anche io alla sua affermazione, ma so che ha ragione.
<Ma come siamo belle> esclama Nicole non appena varchiamo la soglia della sua stanza pronte al giudizio dell'esperta.
<Come le sta?> chiedo io riferendomi a Rea <è meravigliosa> si complimenta con la sua amica <visto?> domando alla bionda <e tu che dicevi che non ti stava bene, donna di poca fiducia> esclamai <ma taci tu, ci ho messo mezz'ora per convincerti almeno a provarlo> mi ammonisce Serena e Nicole subito scoppia a ridere <dovrai abituartici> sbuffa quest'ultima riferendosi alla new entry.
<madonn che bon mamm mij> interviene Mattia vedendoci uscire dalla stanza rossa nella quale ora dormivamo io, Mary e Serena. Nella mia testa quasi parte la classica musichetta di Uomini e Donne, oppure Earned It, giusto per ammazzare totalmente quei quattro stupidi che ci squadrano dalla testa ai piedi.
<Mamma mia> esclama Luigi guardando la ragazza a fianco a me <abbiamo perso Luigi> rido io voltandomi verso Mary, altrettanto occupata a fissare il ragazzo che indossa una camicia nera accompagnata da dei jeans dello stesso colore.
<Mi sa che li abbiamo persi entrambi> mi sussurra una voce alle mie spalle.
Capisco subito che è lui, la sua voce la riconoscerei tra mille, le sue mani si completano perfettamente con il mio fisico e il suo profumo è qualcosa di unico ed inimitabile. Per non parlare di ciò che sento quando siamo insieme.
Mi poggia le mani sui fianchi, appoggiando la testa sulla mia spalla, e la mia testa va in fumo. Brividi. Il cuore batte veloce. Brividi. Il suo respiro sul mio collo. Brividi. Le sue mani mi stringono. Brividi. Tanti brividi.
Mi volto verso di lui, trovandolo più vicino di quanto pensassi, ma una voce mi fa sobbalzare.
<Ne abbiamo perso un altro> indica Serena guardando Alex che ancora non smette di guardarmi negli occhi.
Dall'imbarazzo mi nascosi nell'incavo del suo collo e quasi non mi strozzo con la mia stessa saliva quando sento uno schiaffo sul mio sedere.
Mi giro immediatamente e vedo Serena iniziare a correre per la casetta. Io quella ragazza la prendo a spadellate prima o poi.
La rincorro per un po', ma non volendo rovinare né il vestito, né il trucco mi fermo tornando in cucina.
Luca chiacchera con Albe, Alex e Carola. Mary e Luigi sono seduti sul divano a sussurrarsi parole all'orecchio e ridacchiando di tanto in tanto, Mattia cerca di insegnare qualche passo di latino a Christian e gli altri stanno finendo di sistemare le poche bottiglie di prosecco che ci sono state affidate dalla produzione per brindare ed essere un po' più liberi date le telecamere spente.
Solo in questo momento mi rendo davvero conto di quanto sono fortunata, di quanto sia tutto semplicemente perfetto, di quanto abbia desiderato avere degli amici come loro, di avere qualcuno da poter definire "famiglia". Anche nella banalità delle cose, festeggiare finalmente il Capodanno come si deve, con degli amici con cui mi sento a mio agio, in un posto dove poter essere me stessa, con delle persone speciali, con Alex. Già, solo a pensare al fatto che lui sia il mio ragazzo...
<Marti> a richiamarmi è proprio lui, con un bicchiere d'acqua in mano.
<Stai bene?> mi domanda <sì, perché?> solo in quel momento mi rendo conto di avere le guance bagnate, segno che sto piangendo. Mi porge il bicchiere d'acqua, e senza obbiettare lo bevo subito.
<Solo che...>

Spazio autrice:

Ed eccomi qua, con un nuovo capitolo.
Ci tengo a ringraziarvi infinitamente per le 5.07k visualizzazioni, davvero non me lo sarei mai aspettato.
Bacietti <3

~Marti