Capitolo 6

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È passata una settimana da quando sono arrivata a Empoli, in questi giorni i rapporti con Andrea non sono migliorati , usciamo nello stesso gruppo ma no ci parliamo mai... lui sembra tenermi lontana come se temesse qualcosa, ho provato a instaurarci un rapporto come con gli altri ma è stato tutto inutile, quando usciamo dopo qualche ora sparisce con qualche ragazza e non si fa più sentire fino alla mattina dopo.Ammetto che mi da fastidio, non so se è per l' atteggiamento in se o per gelosia, da quando l' ho visto la prima volta fatico a togliermelo dalla testa.
B: " fra sei pronta?"
La voce di Betta mi riporta alla realtà
Io: " s...sì" dico spegnendo la sigaretta e alzandomi dalla sedia
B: " tutto bene?"
Annuisco e accenno un leggero sorriso
Stasera abbiamo in programma di andare in discoteca, dopo dieci minuti di camminata finalmente siamo arrivate
B: " chiamo Ele per sapere dove sono"
M: "ragazzeee"
Io: " non credo ce ne sia bisogno"
D: " venite hanno aperto le porte"
Cammino verso Duccio per raggiungerlo ma dopo qualche passo intravedo Andrea , i nostri sguardi si incrociano e rimaniamo diversi secondi a fissarci , sento una sensazione di panico crescere sempre di più
A: " ciao"
Io: " ciao"
A: " daje raga entriamo" dice spostando lo sguardo verso gli altri
Siamo in pista da più di un' ora e guarda caso di lui non ce più traccia
Io: " raga vado a prendere qualcosa da bere"
D: " ti accompagno "
Usciamo a fatica dalla folla e ci dirigiamo verso il bancone del bar, faccio rimbalzare lo sguardo da una parte all' altra finchè non vedo proprio ciò che temevo.... Una ragazza seduta sopra le gambe di Andrea mentre si baciano, Duccio deve aver notato il mio sguardo perchè mi mette un braccio sul fianco e mi allontana
D: " mi dispiace... so che non è semplice per te vedere ogni volta questa scena"
Io: " va tutto bene lo conosco da una settimana e ci siamo scambiati 10 parole a dire tanto .... Non posso pretendere che cambi per me e poi non so manco io cosa provo ... andiamo a prendere da bere"
Ormai sono al 5 drink o almeno credo non lo so quanti ne ho bevuti, ma sta iniziando a girarmi la testa così decido di uscire a prendere un pò d' aria sperando mi aiuti.
x: " ei come ti chiami?" Dice una voce alle mie spalle, dal suo tono capisco subito che è ubriaco, così decido di ignorarlo
x: " ei dico a te" dice appoggiandomi la mano sul fianco"
Io: " lasciami in pace" dico voltandomi per vederlo in viso
x: " eddai, non fare così" sbiascica avvicinandosi ancora di più"
Istintivamente gli tiro uno schiaffo, ma inaspettatamente lui reagisce spingendomi
A: " lasciala in pace pezzo di merda" urla avvicinandosi a passo spedito
Si mette tra me e il tipo che però sembra non ascoltarlo e tenta di riavvicinarsi , Andre gli si fionda contro e nel giro di pochi secondi sono entrambi a terra , sono paralizzata e non so cosa fare, fortunatamente vedo gli altri correre verso di noi e Marco afferra Andrea staccandolo dal altro ragazzo
M: " bro calmati cazzo"
Il tipo ne approfitta per alzarsi e scappare
A: "codardo" urla
J: " tutto bene tu?" Chiede avvicinandosi a me
Io: " più o meno"
Da: " dai vieni a bere un pò d' acqua ti farà bene"
P: " aspetta te la vado a prendere io tu siediti"
Vedo Duccio avvicinarsi a Marco e sussurrargli qualcosa, quest' ultimo annuisce anche se un pò incerto e si allontanano lasciandomi sola con Andrea
Io: " grazie"
A: " non l' ho fatto per te ... mi girava il cazzo e volevo litigare con qualcuno ...ho solo colto al volo l' occasione" risponde senza neanche guardarmi in faccia e con un tono distaccato.
Io: " che c' è il giocattolo o della serata ti ha già stancato?" Rispondo con tono irritato, so che non ho diritto a parlare così perchè io e lui non siamo assolutamente niente ma il suo atteggiamento mi irrita e l' alcool si fa sentire.
A: " gelosa eh? Guarda che ti ho vista prima ... lo so che ti faccio un certo effetto" dice avvicinandosi
Vorrei allontanarmi ma non so per quale motivo non ci riesco , sento solo il battito accelerare sempre di più
Andrea fa arrivare il suo viso a pochi centimetri dal mio poi ridacchia e lo allontana accendendosi una sigaretta
Io: "stronzo" dico per poi andarmene lasciandolo lì
Non so dove sto andando ma continuo a camminare più ripenso alla scena più sento gli occhi bruciare e piano piano le lacrime iniziano ad uscire.

Grigio Perla Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora