Capitolo 11

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M: " oh grande raga, appoggiate i rami li e venite a bere una birra con noi" dice vedendoci tornare
A: " arriviamo"
Mi siedo di fianco a Betta che mi passa la bottiglia
B: " allora?" Chiede sottovoce per non farsi sentire dagli altri
Io: " abbiamo parlato un pò, credo stia iniziando ad aprirsi  piano piano ... quanto meno non ignora più la mia esistenza"
B: " ieri Pietro mi ha detto che in questi ultimi giorni lo vede diverso, è più solare e più presente, facci caso sono giorni che non sparisce con qualche ragazza..."
Io: in effetti è vero"
B: " magari ha capito che comportandosi in quel modo prima o poi sarebbe rimasto solo..."
Io: " può essere"
B: " tu come ti senti?"
Io: " non so che provo per lui... i primi giorni mi ha trattata come se fossi lì giocattolino nuovo ... ma ora sta cambiando, ho davvero tanta confusione in testa credimi... l' unica cosa che so di certo è che non mi è indifferente" dico sospirando
E: " di che si parla qui?" Dice sbucando dal nulla
Io: " Andrea"
E: " successo qualcosa?"
Io: " no no stavamo solo dicendo che è cambiato"
E: " Sì è vero"
B: " tu con Duccio?"
E: " tutto apposto, ce in realtà... dopodomani abbiamo il primo appuntamento e sono un pò nervosa"
B: " vedrai che andrà tutto bene"
Io: " tu cerca di stare calma e pensa solo a divertirti quella sera"
E: " ci proverò"
Da: " ragazze la carne è cotta venite a mangiare!"
B: " si adesso veniamo"
J: " ah mi stavo dimenticando, stamattina Ghera ha chiesto se domani sera vogliamo cenare al bnkr"
M: " buona idea"
A: " dopo potremo andare ai giardini"
Io: " che posto è?"
A: " è un parco vicino a casa di Ghera dove in estate mettono la musica fino a tardi"
Io: " sembra figo"
B: " sì lì ci si diverte sempre tantissimo"
Io: " giardini sia allora" dico spostando lo sguardo verso Andrea  che annuisce sorridendo
Tutto sommato non è poi così male il campeggio, sì l' idea di dormire in tenda mi spaventa ancora ma c'è una bella atmosfera e questo mi rilassa. Mi siedo su una delle sdraie che ci siamo portati dietro e accendo una sigaretta , si sta davvero bene lontano dalla confusione della città. Mentre mi guardo in torno persa come sempre nei miei pensieri noto Marco con la chitarra in mano
M: " raga venite tutti qui che ci divertiamo un pò"
Mi alzo e lo raggiungo
Io: " tu suoni la chitarra?"
M: " si da quando avevo 7 anni"
Io: " vorrei imparare anch'io"
M: " se vuoi posso insegnarti qualcosa io"
Io: " volentieri"
A: " Marco è un ottimo insegnante" ridacchia avvicinandosi a noi
Io: " tu suoni?"
A: " mmm no in realtà non ci ho mai provato"
M: " beh qui ogniuno di noi ha la sua passione"
A: " io sono più per lo sport ahaha, e a te che piace ?"
Io: " equitazione, vado a cavallo da 15 anni"
M: " ah cavolo, qui vicino c'è un maneggio che organizza escursioni a cavallo... potrebbe essere una buona idea per una domenica pomeriggio alternativa"
Io:  " magari"
L' erba a terra inizia a pizzicarmi e Andrè deve averlo notato
A: " se stai scomoda puoi sederti sulle mie gambe" dal tono sembra quasi che abbia paura della mia reazione
Devo ammettere che la cosa mi mette parecchio a disagio ma non riesco più a stare seduta così quindi annuisco, il suo volto sembra rilassarsi.
Io: " grazie"
A: " e di che"

Grigio Perla Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora