Capitolo 13

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M: " svegliaa"

Sento la voce di Marco e subito dopo l' odore di caffè mi invade le narici, apro a fatica gli occhi e mi sollevo leggermente per mettermi seduta.

M:" tieni avrai fame" dice porgendomi un tazza di caffè e una brioche"

Io: " oh sì, grazie" dico con la voce ancora impastata dal sonno

Io: ma che ore sono?"

M: " le 9:30"

P: " finita la colazione vi riporto a casa, così abbiamo il pomeriggio per riposare" afferma avvicinandosi

Dopo diversi minuti mi rendo conto di avere ancora la felpa di Andrea, e le domande iniziano ad invadere la mia testa, chissà se ieri ai giardini è successo qualcosa? una parte di me ha paura che sia andato con una ragazza, mentre cerco di distrarmi dai mille interrogativi vedo Duccio entrare nella stanza e decido di volermi togliere il dubbio, ho paura a sapere la verità ma se davvero voglio fare come diceva Betta ieri e dargli una possibilità devo sapere se sta davvero cambiando o meno, così faccio un respiro profondo per prendere coraggio e chiamo il rosso per attirare la sua attenzione

Io: " Duccio!"

D: " oh Fra"

Io: " senti ho bisogno di parlarti possiamo uscire un attimo fuori"

D:" certo andiamo"

Usciamo nel cortile e ci sediamo sulle sedie

D: " successo qualcosa?"

Io: " no volevo solo sapere se ieri Andrea è andato con qualche ragazza ti prego si sincero con me , mi serve per capire se posso provare a fidarmi di lui.. tu sei l' unico tra i ragazzi che sa del mio interesse per lui" dico senza neanche prendere fiato

Seguono pochi secondi di silenzio che a me sembrano un eternità e comincio a convincermi che la risposta non sarà quella che spero, ma poi vedo Duccio sorridere e la cosa mi conforta

D: " ieri sera è stato tutto il tempo con noi a ballare"

La tensione sembra svanire di colpo e tiro un sospiro di solievo

Io: " grazie Duccio"

D: " e di che , quindi che vuoi fare?"

Io: " ancora non lo so di preciso ma vorrei prima capire cosa pensa lui Betta dice che secondo lei André è interessato perché si comporta con me in modo diverso, ma ho paura a buttarmi così"

D: " non dico che so per certo che tu gli interessi perché ti mentirei ma concordo con Betta, sai che lo conosco da quando eravamo piccoli e da quando ti ha conosciuta sembra che nel giro di poco tempo sia cambiato, come se tu involontariamente lo avessi fatto riflettere"

Io: " vedremo come andrà a finire" dico accennando un sorriso

A: " ah eccovi" la sua voce interrompe quel breve silenzio che si era creato

D: " vado dentro a cercare Elena" dice alzandosi e facendomi l' occhiolino

A: " stavate parlando del loro appuntamento di stasera?" mi chiede appena il rosso si allontana

Io: "sì" rispondo cercando di sembrare il più convincente possibile, lui sembra crederci

A: " ti vedo un po' assonnata" deve aver notato le occhiaie e la mia espressione stanca

Io: " non ce male"

A: " tranquilla tra una mezzoretta partiamo e Pietro vi riporta a casa, oggi pomeriggio non c'è nulla in programma quindi puoi riposarti quanto vuoi"

Io: " credo che passerò il pomeriggio a dormire hahah"

A: " comunque ti sta bene la mia felpa"

Il suo complimento dal nulla mi spiazza e per qualche secondo rimango in mobile a fissarlo, scommetto che sono diventata completamente rossa in viso.

Io: " g...grazie"

Lo vedo sorridere divertito dalla situazione e istintivamente sorrido anch'io

A: " dai vieni rientriamo, così diamo una mano a dare una sistemata"

Io: " si buona idea"

Pietro ci ha appena lasciate davanti casa, appena entriamo mi fiondo nel bagno per darmi una lavata e poi mi butto sul letto, addormentandomi quasi subito momentaneamente libera da tutti i pensieri e preoucupazioni che ultimamente caratterizzavano le mie giornate.

Grigio Perla Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora