Capitolo 7

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Non so da quanto tempo sto camminando ne dove sto andando, mi gira la testa e mi bruciano gli occhia causa del pianto, sento il cellulare squillare è Elena
E: " Fra! Ma dove sei finita?"
Io: " credo di essermi persa"
E: " mandami la posizione, veniamo io e Duccio"
Io: " ok"
Dopo diversi minuti riescono a raggiungermi
E: " ei, come ti senti?"
Io: " non lo so manco io ..."
D: " scusami non dovevo lasciarti sola con lui"
Io: " tranquillo non devi sentirti in colpa tu l' hai fatto in buona fede la colpa è sua"
E: " vuoi parlarne?"
Scuoto la testa , e sento le lacrime ricominciare a scendere
Io: " voglio solo andare a dormire"
D: " chiamo Pietro così ti riporta a casa"
Io: " no tranquillo vado a piedi non voglio essere d' impiccio"
E: " scordatelo, è pericoloso andare in giro da sola nelle tue condizioni e per lo più di notte"
D: " Ele ha ragione, se vuoi ti riaccompagnano noi a piedi"
Io: " d' accordo"
Vengo svegliata dall' odore del caffè, vorrei dire che non ricordo nulla della sera prima ma purtroppo non è così, ricordo tutto e stamattina fa più male di ieri, mi alzo a fatica dal letto e mi dirigo in cucina dove trovo Betta alle prese con la colazione
B: " ei, come ti senti oggi?"
Io: " come se mi fosse passato un treno addosso, non mi ricordavo i post sbronza così" dico fingendo che non sia successo nulla
B: " Fra... non intendevo quell0, sai a cosa mi riferivo"
Io: " possiamo non parlarne?"
B: " come vuoi non posso obbligarti ma se mai ti andrà di sfogarti sono qui"
Io: " lo so ...grazie"
B: " oggi andiamo alla villa di Pietro"
Io: " non mi va molto di uscire onestamente..."
B: " ascolta, tu sei venuta qui per passare un estate diversa dalle solite  e per divertirti , non lasciare che un coglione che conosci da una settimana si permetta di condizionarti le giornate"
Sbuffo e mi siedo al tavolo, Betta ha ragione, ma come faccio a fare finta di nulla con lui nella stessa casa per tutto il giorno, ma se non ci vado otterrà  la conferma del potere che ha su di me e questo non posso permetterglielo mi ha già creato abbastanza problemi. Eppure una parte di me sa che andare da Pietro oggi è un errore.
B: " dai vatti a preparare"
Siamo arrivati ora alla villa, entro sperando di non trovarmelo davanti, ma appena metto piede in sala lo vedo seduto sul divano con una birra in mano. Ha uno sguardo strano sembra quasi giù di morale... fra non dovrebbe importartene ti ha trattata di merda per quasi tutto il tempo. Scuoto la testa e gli passo davanti per uscire sul cortile ,lo vedo seguirmi con gli occhi ma lo ignoro. Ho bisogno di stare un pò da sola così mi siedo su una delle tante sedie e mi accendo una sigaretta, ma purtroppo la pace dura poco
A: " si saluta eh"
Non ci posso credere... ma fa sul serio? Mi alzo dalla sedia avvicinandomi a lui
Io: " stai scherzando vero? Da quando ci siamo conosciuti mi hai rivolto la parola 3 volte a dire tanto... per non parlare di come mi tratti , mi dici che cazzo vuoi da me eh? Vuoi avere la certezza che il tuo fascino da ragazzo misterioso ha effetto anche su di me? O e semplice noia? Dimmelo almeno mi tolgo il dubbio perchè  non riesco proprio a capire .... Sono venuta qui per divertirmi non per farmi rovinare le vacanze da te" sto urlando me ne rendo conto, ma avevo bisogno di buttare fuori tutta la rabbia che mi portavo dentro da giorni
Lui rimane in silenzio
Io: " che c'è? Ora non sai che dire?"
A: " non ho nulla da dirti è diverso"
Io: " vaffanculo Andrea ... vaffanculo"
Gli passo di fianco a passo spedito rientro sbattendo la portafinestra, sapevo che era un errore venire qui.

Grigio Perla Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora