Capitolo 8

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Sarà la 20 volta che mi rigiro nel letto da dopo la litigata di stamattina io e Andrea ci siamo evitati per tutto il giorno ,dato che non riesco a chiudere occhio decido di scendere per prendere un bicchiere d' acqua. Appena entro in cucina però noto che la portafinestra e socchiusa qualcuno è sveglio, mi affaccio e vedo Andrè seduto seduto a terra, vicino a lui ci sono diverse bottiglie di birra vuote e altre ancora piene , cerco di rientrare prima che possa notarmi ma per sbaglio urto uno dei vasi attirando la sua attenzione, si gira e appena mi vede rimane fermo a fissarmi prima che possa dire qualcosa mi decido a parlare
Io: " va tranquillo non ho intenzione di romperti le palle, volevo solamente vedere chi c'era qui fuori, ora me ne torno in camera" dico rientrando
A: " no aspetta"
Mi blocco
Io: " che ce?"
A: " ti prego rimani"
Non so che fare una parte di me vorrebbe andare lì da lui ma l' altra parte invece vuole semplicemente girarsi e andarsene, abbasso lo sguardo e rimango immobile pensando a quale parte dare ascolto
A: " non voglio litigare o fare lo stronzo... voglio solo un po' di compagnia"
So che dovrei odiarlo e forse in parte è così ma in questo momento mi fa tenerezza, i miei piedi iniziano a muoversi da soli e senza nemmeno accorgermene mi ritrovo seduta vicino a lui
A: " grazie"
Io: " di nulla"
Mi passa una bottiglia
A: " comunque ho parlato con mio zio... appena ci sarà modo vuole conoscerti"
Io: " d' accordo"
Ha uno sguardo triste si nota che non sta bene, mi dispiace vederlo così è da stamattina che beve e sembra costantemente soprappensiero
Io: " tutto ok?"
A:     " si perchè?"
Io: " beh sono le 4 del mattino e tu sei seduto fuori circondato da birre e mozziconi di sigaretta"
A: " potrei dire la stessa cosa di te"
Ad entrambi scappa una mezza risata
A: " comuqnue diciamo che ho avuto giornate migliori"
Io: " stessa cosa"
A: " scusa..."
Io: " per?"
A: " per tutto, da quando sei arrivata ti ho sempre creato problemi"
Io: " già..." rispondo in tono visibilmente irritato
A: " non litighiamo anche stasera"
Io: " come proviamo a parlare finisce sempre così"
A: " allora non parliamo"
Lo guardo confusa , lui mi sorride e si sdraia a terra facendomi cenno di mettermi giù, mi sdraio anch' io e rimaniamo in silenzio a guardare le stelle. Per la prima volta dopo una settimana non mi sento tesa o irritata vicino a lui anzi sono rilassata.
M: " raga svegliaaa"
Sobbalzo e mi guardo a intorno spaesata, ieri ci siamo addormentati qui fuori e io non so come ma sono finita con la testa sul petto di Andrea.
M: " quando volete la colazione è pronta" dice per poi lasciarci di nuovo da soli
A: " dormito bene?"
Io: " emm... si" dico visibilmente in imbarazzo
A: " tranquilla non è successo nulla, dai andiamo a fare colazione"
Annuisco e mi alzo, appena entriamo in cucina abbiamo gli sguardi degli altri puntati addosso, facciamo entrambi finta di niente , non mi aspetto che ora i rapporti tra me e lui cambino però un pò ammetto che spero...

Grigio Perla Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora