Capitolo 12

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Sono in camera che mi sto preparando per andare a cena al bnkr, ammetto che sto ripensando a quando stavo sulle gambe di Andrè ieri sera, ormai è il mio pensiero fisso da quando siamo rientrati nelle tende. Do un' ultima sistemata al vestito, mi pettino i capelli e raggiungo Betta in salotto

B:" Pietro è in ritardo"

Io: " strano" dico aprendo il frigo

B: " fumiamo?"

Annuisco appoggiando il bicchiera d' acqua vuoto sul ripiano

B: " allora, com'è stata la prima esperienza in tenda?"

Io: " beh in realtà non è stata poi così male"

B: " so che tanto farai di tutto per evitare l' argomento " dice sorridendo alla fine

Io: " a cosa ti riferisci?"

B: " Fra"

Io: " Betta sei sempre stata tu che per prima mi dicevi di non fidarmi di Andrea e di non starci a pensare, quindi è quello che sto facendo"
B: " bugiarda, comunque come ti dicevo ieri lui ora sembra diverso magari potresti anche provare a dargli una possibilità"

Io: " ma non so cosa prova lui ne tanto meno che provo io"

B: " ti conosco da 5 anni e da quando hai conosciuto lui sei sempre sovrappensiero e appena esce fuori lui o il suo nome vai in panico io direi che devi solo accettare la cosa ,ma dentro di te sai ciò che provi per quanto riguarda lui invece sì è vero che non si è mai fidanzato ne tantomeno innamorato ma è altrettanto vero che non sì è mai comportato come si comporta con te in questi giorni con altre ragazze"

Io: " ma perché ogni volta dobbiamo finire a parlare di lui?"

B:" perché vorrei aiutarti"

Sto per rispondergli ma il suono del campanello mi precede

Io: " vabè finiamo di parlarne dopo"

B:" sì?" domanda alzando la cornetta del citofono

B: " arriviamo"

Io: " sono Pietro e Elena?"

B: " si, andiamo"

Arrivati al bnkr mi siedo sui divanetti continuando a rimuginare sul discorso fatto con Betta

D: " eii" dice il rosso sedendosi affianco a me

Io: Ducciooo, allora pronto per domani sera?"

D: " prontissimo , grazie ancora per avermi spinto a provarci"

Io: " non c'è di che"

D: " e a te come va?" chiede puntando lo sguardo su Andrea che è nel pieno di una partita a scacchi contro Marco

Io:" sorvoliamo ti prego"

D: " ricevuto birra?"

Io: " ci sto"

G: " ragazzi è arrivata la pizza!" urla entrando nel garage con i cartoni in mano

Sento un braccio toccarmi il fianco e istintivamente mi irrigidisco ma mi rilasso subito appena sento la voce dietro di me

A: " ei scusami se non sono venuto a salutare prima ma ero nel mezzo di una partita"

Io: " tranquillo ho notato ahaha" dico girandomi verso di lui

Durante la cena iniziamo ad organizzare il compleanno di Pietro dato che mancano circa due settimane e lui ha in mente di fare un festone alla villa in campagna. Finito di mangiare ci dirigiamo ai giardini, non ho nemmeno il tempo di guardarmi intono che Ele mi afferra il braccio per trascinarmi in mezzo alla folla che balla.

E: " stasera ci si diverte"

B: " abbiamo perso gli altri però"

E: " tranquilla sanno cavarsela anche da soli"

Io: " voglio un drink"

E: " da quando bevi qualcosa che non è birra?"

Io: " da quando voglio svuotare la mente"

E:" penso di aver capito andiamo al chiosco"

Non voglio ubriacarmi ma solamente alleggerirmi un po' dai pensieri, ci facciamo largo tra la gente e finalmente riusciamo ad arrivare al bancone.

Io: " non sono esperta di drink quindi mi affido a voi" urlo per sovrastare il volume della musica

B: " 3 ginlemon perfavore"

X: " arrivano subito"

Dopo due drink e uno schiantino mi sento più rilassata

Io: " torniamo in pista?"

E: " andiamooo"

Per tutto il tempo rimaniamo solo in tre e stranamente sono riuscita a non farmi paranoie su con chi fosse e dove fosse Andrea, l' alcol fa miracoli

E: " raga mi sta chiamando Duccio" dice per poi allontanarsi dal rumore

Dopo pochi minuti ritorna da noi

E: " ci stanno aspettando all' ingresso, ci fermiamo al bnkr vista l' ora"

Guardo il display del mio telefono ed effettivamente sono le 5, l' alba inizia ad intravedersi così appena arriviamo da Ghera ci fermiamo nel cortile per vederla. L' aria sta inizando a farsi sempre più fresca e istintivamente inizio a sfregarmi le braccia con le mani per cercare di riscaldarmi un po'.

A: " finito l' effetto del alcol eh " ridacchia guardandomi

Io: " penso proprio di sì haha"

A: " tieni con questa starai meglio" dice slegandosi la felpa da intorno alla vita e passandomela

Io: " ma se poi serve a te ?"

A: " tranquilla starò bene"

Io: " d' accordo grazie"

A: " di nulla"

Una volta sorto il sole rientriamo tutti in garage e appena tocco il divano crollo con la felpa di Andre ancora addosso.

Grigio Perla Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora