Parte 16 - Andrea diventa un ometto

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Nel frattempo Riccardo riesce finalmente a fare pipì. Accanto ha Alessandro che lo scruta, ma lo stimolo era così impellente che la presenza del fratello non lo mette in imbarazzo. Una volta svuotato il ragazzo non fa cosa fare

"Devo pulirtelo io?" lo incalza il fratello che vuole punirlo in fretta. A momenti dovrebbe arrivare la madre

Riccardo imbarazzato prende un pezzo di carta igienica e si pulisce il glande. Gettata la carta nel wc e tirata l'acqua si solleva i pantaloni. Ma viene fermato dal fratello che con un rapido movimento gli sblocca la testa sotto il suo braccio e inizia a sculacciarlo in piedi

SPANK! SPANK! SPANK!

Gli sculaccioni sono forti, dati sul sedere di Riccardo che non si aspettava di prenderle in questa posizione. Tenta di protestare, ma il fratello continua

SPANK! "Ti" SPANK! "avevo" SPANK! "detto" SPANK! "di restare" SPANK! "asciutto"

"Non è .. Ahi .. colpa mia .. oooooh .. Fa male" si lamenta Riccardo, che tenta anche di sottrarsi alla morsa del braccio del fratello

SPANK! SPANK!

"Dai .. non l'ho fatta apposta"

SPANK!

"oooooh .. cazzo, che dolore!" esplode Riccardo ad un colpo dato con particolare irruenza sul suo gluteo sinistro che inizia a colorarsi di rosso. Alessandro però si rende presto conto che quella posizione, così imbarazzante per Riccardo, è decisamente scomoda per lui. Prima di tutto deve piegarsi un po', e questo, unito allo sforzo per tenere fermo il fratello, lo sta mettendo in difficoltà. E, cosa ancora più importante, non si sta godendo lo spettacolo. Essendo in piedi sta colpendo un po' a casaccio. Per questo, dopo aver mollato un ultimo sculaccione, ancora più forte del precedente, si ferma

Riccardo riesce a svincolarsi e con i pantaloni ancora alle ginocchia fa due passi indietro. Istintivamente si porta le mani ai glutei

"Cazzo Ale, mi hai fatto male stavolta"

"Te lo meriti! .. non sei nemmeno in grado di restare asciutto per un pomeriggio!"

"Ma io non l'ho fatta nel pannolino.. era solo qualche.. goccia" si affretta a ribadire Riccardo

"Hai pensato a cosa ti ho detto prima?"

"Non andrò mai al supermercato a comprare i pannolini.. mi vergogno troppo.. e se mi vedessero?"

"E stasera come farai senza le tue adorate DryNites?"

"Io non ho bisogno del pannolino la notte" ribatte con forza Riccardo, che però si rende conto che tutta questa situazione è nata proprio perché la mattina ha fatto la pipì a letto. E per colpa di quell'episodio le ha prese con il cucchiaio, è andato a scuola con le DryNites, lo ha bagnato rientrando a casa ed ha passato tutto il pomeriggio con il terrore di dover fare pipì nel pannolino

"Come vuoi te fratellino.. tanto se bagni il letto, dovrai essere tu a giustificarti alla mamma" e Alessandro si volta per uscire dal bagno, lasciando il fratello ancora nudo dalla vita in giù

"Aspetta" lo chiama Riccardo

"Che vuoi pulce?"

"Mi puoi mettere la cremina?"

Ma proprio in quel momento la porta di casa si apre

"Sono a casa ragazzi" chiama la mamma appena affacciatasi alla porta d'ingresso

Alessandro esce dal bagno e le corre incontro. Poco dopo scende anche Andrea dal piano di sopra. Riccardo, che prima ha fatto un salto in camera per infilarsi un paio di mutandine, è l'ultimo ad andare in soggiorno, dove la madre, visibilmente stanca, è seduta sul divano

"Hai mangiato mamma?" chiede preoccupato Alessandro

"Sì caro, ho mangiato qualcosa in ospedale. Vado a farmi una doccia e vado subito a dormire"

Rimasti soli, Andrea è più sereno del solito. Riccardo, che ha il sedere in fiamme per le sculacciate ricevute dal fratello, non se ne accorge, ma Alessandro percepisce che qualcosa nel ragazzino è cambiato

"Io sono esausto .. ho solo voglia di andare a dormire e dimenticare questa giornata" esordisce Riccardo, adesso che sono nuovamente rimasti soli

"E io ti seguo a ruota amico mio" e nel dirlo Andrea si alza di slancio dal divano e con con una mano picchietta la spalla dell'amico "anche se alla fine io mi sono divertito molto oggi"

In camera Andrea guarda l'amico e non può a meno di sorridere. Riccardo è sdraiato a pancia in su sopra le lenzuola, senza pantaloni e non ha nessuna intenzione di metterli

"Ma quindi tuo fratello te le ha date in bagno?"

"Sì .. mi ha fatto un male cane! .. e mia madre è arrivata proprio quando ho chiesto ad Ale di mettermi un po' di cremina .. almeno adesso non avrei il sedere in fiamme!" si lamenta Riccardo

"Vuoi che te la metto io?"

"Mi faresti un favore .. stanotte non credo di riuscire a dormire .. mi fa male tutto!"

Andrea si alza e silenziosamente va in bagno a recuperare la lattina blu con la crema Nivea. Tornato in camera, trova l'amico nella stessa posizione in cui lo aveva lasciato: disteso beatamente sul letto, le braccia lungo i fianchi e la testa girata di lato

"Non ho le forze nemmeno per abbassarmi le mutande" sussurra Riccardo

Andrea afferra l'elastico degli slip azzurri dell'amico, le abbassa, ma queste si impigliano sul davanti. Riccardo alza leggermente il bacino, così da permettere lo sfilamento delle mutande che ora scendono lungo le gambe andando a fermarsi poco sotto le ginocchia

Andrea ammira il sedere dell'amico: paffutello, rotondetto, arrossato dalle sculacciate date con le mani dal fratello e solcato dai segni dei colpi inferti con il cucchiaio. Prende un po' di crema e ne fa cadere una generosa manciata sul gluteo destro

"Uuuuuh .. com'è fresca!" commenta Riccardo

Andrea inizia a massaggiare la natica, spalmando la crema in modo più uniforme possibile. La sensazione di toccare il sedere dell'amico lo fa arrossire. Riccardo, voltato, non nota nulla. La pelle di Riccardo assorbe subito la crema, così Andrea ne mette ancora. Riccardo si lascia massaggiare dall'amico che sapientemente tocca ogni parte del sedere: la parte alta, la parte bassa .. il centro

"ehi .. non mi serve che me la metti anche dentro" si lamenta Riccardo sentendosi toccare fra la spaccatura dei glutei

"ok .. scusa .. mi è scivolata la mano" risponde Andrea ridacchiando

"Secondo me lo hai fatto apposta" lo provoca Riccardo

"Beh .. in realtà .. io dovrei dirti una cosa .. è successo una cosa prima, mentre tu le prendevi da tuo fratello .. sì, insomma .. io .."

Ma proprio in quel momento la porta della camera si apre. Andrea, con in mano ancora il tubetto di crema Nivea si volta. Riccardo, voltato verso il muro, piega il collo in direzione dell'ingresso della stanza. Non tenta nemmeno di coprirsi. Gli slip restano sospesi sotto le ginocchia. La figura che ha aperto la porta, silenziosamente la richiede alle sue spalle. In mano ha due mutandine DryNites

"Pensavo di venire a portarvi un regalo, ma vedo che vi state già divertendo .. e non mi avere nemmeno invitato alla festa" commenta Alessandro con un sorriso

 e non mi avere nemmeno invitato alla festa" commenta Alessandro con un sorriso

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NEL PROSSIMO CAPITOLO

Riccardo e Andrea dovranno decidere se andare al supermercato a comprare le DryNites o mettere fine a questa loro passione

La soffitta dei pannoliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora