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Will's Pov

Il giorno dopo non tardo a venire e io sinceramente non volevo neanche che venisse, volevo solo dormire un altro po'.. La scuola è straziante se non hai i giusti amici e io fortunatamente c'è l'ho, già un dono di Dio direi. Mi alzai, con i capelli scompigliati e la stanza in disordine, mi spiace che mia madre dovrebbe pulire tutto questo casino quindi mi affrettai e ordinai, dopodiché mi preparai per bene prendendo un toast ricoperto dal cioccolato e me l'ho mangiai durante il percorso, dopo aver ovviamente salutato la mia famiglia come ogni classico giorno noioso. Arrivato trovai Max fuori il portone della scuola ad aspettarmi per entrare, stava ascoltando la sua solita cassetta di Kate Bush, Running up that hill, teneva gli occhi chiusi quindi ne approfittai per avvicinarmi lentamente e dopo di ché spaventarla.
"BOOH"
Esclamai e lei prese un colpo, perse un battito dal salto.
"MA CHE FAI!"
Urlò ad occhi spalancati, io stavo scoppiando di risate, mentre lei fece una smorfia e poi mi abbracciò. Alla fine entrammo e mentre io stavo farfugliando nell'armadietto cercando il libro di psicologia lei mi stava dialogando di qualcosa che scarsamente mi sarebbe importato, io continuai ad annuire senza sentire nulla di niente.
"Bene.. Allora io vado in classe, ci vediamo nei corridoi alla seconda ora!"
Mi salutò, stessa cosa io.
"A dopo MadMax"
Conclusi per poi dividerci per le strade della scuola, quando entrai in classe diedi il buongiorno e me ne andai a sedere al mio posto infondo a tutto, quell'ora l'avevo insieme a Jane, che mi lanciava occhiatacce e sguardi di intesa anche se io non ne capivo il motivo e non me ne importava, presi gli appunti come sempre, ascoltai e poi me ne uscii dalla classe. Appena uscì dalla porta la mora non distolsi gli occhi da dosso Mike per un secondo infatti lei se ne accorse per un'attimo e poi subito dopo fece finta di niente, mi incamminai verso il mio armadietto come un'ora prima e incontrai di nuovo la rossa.
"Com'è andata? Qualcosa di nuovo?"
Io abbassai il capo e sbuffai.
"Le solite cose"
Mi limitai a tenere un'aria insolente.
"C'era qualcuno rompi palle?"
Mi chiese nuovamente, io mimai un -no- con la testa, poi lei guardò il mio armadietto all'interno e notò tutte le foto tra noi due e i nostri amici attaccate al suo interno.
"Mi devi aiutare a farlo!"
Mormorò riferendosi alle fotografie.
"Allora andiamo, credo che la seconda la salterò, andiamo a nasconderci"
Dissi con un ghigno beffardo per poi andarci a nascondere nella sgabuzzino, puzzava di candegina, disinfettanti e robe simili ma ormai era il posto perfetto per noi due per saltare le lezioni, ci siamo entrati così tante volte che a quella orrenda puzza ci eravamo abituati quindi non ci facevamo caso più di tanto. Una volta essersi assicurati che per i corridoi non c'era nessun altro uscirono e iniziarono l'opera avviandosi verso l'armadietto di Max, iniziammo ad attaccare immagini una dopo l'altra e quando avemmo finito decidemmo di farci un breve passeggiata nei corridoi scolastici, per qualche minuto rimanemmo ad ammirare le cose che in quei posti non avevamo mai notato e poi ogni tanto puntavamo il dito ad una cosa bellissima per poi fare girare l'altro, la rossa mentre passammo davanti alla classe dove dovevo essere io trovi Micheal e non tardò ad indicarlo, quando lo vidi sentii una fitta al cuore e mi incupì di nuovo come ieri pomeriggio, arrossì ma vagamente provavo un po' di dolore ancora, fin quando non trovammo il bidello passare di lì e sperammo di non farci notare, ci eravamo divisi a trovare un posto dove nasconderci, però non capimmo che era stato peggio, successe un casino, mi vide, quindi si avvicinò a me io volevo scappare ma non ci riuscì, ero come paralizzato. Mi portò in presidenza.

Max's Pov

Avevo finalmente trovato un posto dove nascondersi infatti andai a cercare Will e finalmente mi mossi, perché non vedevo più il collaboratore scolastico nei paraggi però non trovai nemmeno più il moro, questa cosa non mi rassicurava, anzi mi fece preoccupare di più. Scattò la terza ora ma non mi decisi ad entrare in classe anzi nel quarto d'ora di spacco era peggio, c'erano più persone e mi era più difficile trovarlo, mi serviva aiuto e Lucas e Dustin oggi non c'erano perché Lucas doveva badare alla sorella minore e Dust era malato, non ebbi scelta, dovevo per forza chiamare Wheeler nonostante ci conoscessimo da un giorno, ma è una cosa più che normale perché avrei potuto chiamare uno qualunque, ma di altri non mi fidavo per niente e altrettanto di Mike ma non ebbi scelta, di tutto per il mio migliore amico. Mi incamminai a cercare il corvino e non lo trovai facilmente, era in un angolo della scuola a parlare con Jane, mi avvicinai a lui e la mora mi diede una piccola spinta.
"Non ti azzardare è il mio ragazzo!"
Mi urlò contro ma a me non importò neanche un pelo.
"Senti non mi importa io sono fidanzata con un altro mi serve l'aiuto del tuo Mikey quindi fatti alla larga."
Dissi fredda, lo presi per mano e lo portai lontano dalla ragazza esterrefatta, lui invece non commentò niente, stette in silenzio tutto il tempo aspettando una mia spiegazione.
"Mi devi aiutare a trovare Will."
Sputai diretta senza che lui mi possa domandai prima di dirgli qualcosa.
"Mi dovrai rimanere del tempo con lui"
Anche lui stranamente fu diretto senza girarci incontro, io non glielo avrei mai dato ma pur ti ritrovarlo devo. Iniziammo entrambi a camminare a passo veloce vicini senza dividerci sennò probabilmente sarebbe potuta succedere la stessa identica cosa, lo intravide Mike.
"Lì!"
Esclamò puntando il dito senza farsi notare troppo da gli altri, era nell'ufficio del preside!? Posso capire che abbiamo fatto una cosa sbagliata ma arrivare a questo! Decisi di bussare anche se il corvino mi provò a fermare dicendomi qualcosa che io non ascoltai.
"Permesso!"
Bussai ripetutamente alla porta in legno almeno quattro volte.
"Avanti."
Rispose un tono di voce basso e rigido. Era il preside, vestito di cravatta rossa con righe oblique giallastre più uno smoking nero con al di sotto una camicetta bianca.
"Scusi sa del mio compagno William Byers?"
Chiesi cercando di mostrarmi più calma possibile e mantenerla, lui inarcò le sopracciglia.
"È in palestra"
Si limitò a rispondere.
"Ok grazie, salve"
Dicemmo in coro io e Micheal, il preside non salutò, come sua abitudine, ormai non saluta nessuno perché si sente così importante. Mike uscì dalla porta ed io prima di chiuderla guardai il preside in faccia, occhi contro occhi, e lo fulminai con lo sguardo fredda come lui, dopodiché la chiusi e andai verso Mike, la palestra era a pochi minuti da lì. Dopo due interi corridoi, arrivarono e il moro era lì, seduto tra i le sedie fuori da quelle enormi specie di scale. Stava scrivendo, chissà cosa, io mi avvicinai abbracciandolo e dietro di me c'era il ragazzo più alto che non si decise a muovere un dito.
"Che cosa stavi facendo qui! Mi avevi fatto preoccupare"
Esclamai palesemente preoccupata, poi mi raccontò tutto.
"Stavo cercando un posto dove poter nasconderci e mentre stavo di lì mi trovò il collaboratore, io ero come paralizzato, infatti non mi mossi ma non perché non volli, non ci riuscivo, poi si avvicinò e mi riferì che ovviamente non dovevo stare per quelle parti, dopo mi portò dal preside e stranamente non mi disse nulla, mi diede solamente un diario ed infine mi riferì di scrivere qualcosa, anche per sfogo perché i miei genitori hanno divorziato e di miei problemi"

Will's Pov

Non specificai tutto nei minimi dettagli ma non era importante, io e Max ci guardammo e poi ridemmo allo stesso tempo come due idioti, Mike continuava a non capire, aveva uno sguardo alquanto confuso almeno spero che abbia capito ciò che ho appena detto perché non lo ripeterò.
"Quindi ora è tutto... ok?"
Chiese ancora in totale confusione, io e la rossa annuimmo uniti nei movimenti. Lei si allontanò e fece cenno con la mano ad entrambi.
"Dai! Che ci fate ancora là!? Andiamo!!"
Ci rimproverò da lì infondo mentre io ed il corvino di avviammo seguendola e cercando di rimanergli a passo, rimanemmo tutti uniti quale avevamo anche la stessa materia, filosofia, io la odiavo mentre Max l'amava non so ancora come faccia a piacergli e per dir la verità non lo voglio neanche sapere perché.. cioè è così noiosa! Peggio di aspettare i turni per le visite. Oh Dio detta così sembra la fine del mondo ma è la verità almeno per me, io mi sedetti al mio posto accompagnato da Max di fianco a me ed infine Mike davanti, ripensandoci sono ancora triste per quella cosa ma continuai a cercare di evitarla pensando ad altre cose che mi rendano felice come la mia famiglia, i miei amici e altra roba del genere.. Durante la lezione mi misi a disegnare mentre la professoressa non mi notò ma invece vide il corvino fare di tutto tranne che ascoltare la lezione quindi come cosa ovvia lo rimproverò, lui allora si mise ad ascoltare ma si continuava ad attorcigliare una sua ciocca con il dito, a me mi scappò una piccola risata e non seppi la suo reazione ma credo che fosse qualcosa di positivo data la testa inclinata verso il pavimento. Finita e mi azzarderei anche a dire finalmente l'ora andai nel bagno, Max invece era rimasta lì a cercare qualcosa farfugliando da per tutto sotto il banco e altrettanto nello zaino semiaperto, la salutai e uscii, nei corridoi c'era molta gente ma non mi dispersi facilmente infatti arrivato all'armadietto posai la borsa o chiamata anche comunemente zaino e girai di fianco, avevo i bagni maschili di fianco quindi non dovetti fare tanta stra per arrivarci, anzi non ne dovetti proprio fare. Entrai e bussai c'erano tutte le cabine occupate? ma stiamo scherzando!? Io ora dovrei farmela addosso perché questi deficienti non si muovono, perfetto direi! Persi tempo a lavarmi la faccia finché non vidi una figura visibilmente più alta di me uscire da una delle cabine, Mike? Non mi meravigliai più di tanto perché cioè era un bagno cosa ti potevi aspettare, delle fate magari? Ok Will calmati di stai facendo troppe domande. Io cercai di evitarlo mentre entravo lì però una mano mi prese per il polso e mi fermò era sempre Micheal.
"Mi lasci andare!?"
Gli borbottai trattenendomi dalla gelosia con un sorriso amaro stampato il volto.
"Noi due dobbiamo parlare."
Concluse la faccenda uscendo dai bagni e appoggiandosi allo stipite della porta, io andai all'interno della cabina e trovai all'interno tutte frasi con qui dialogavano persone totalmente sconosciuto a parer mio, però ci fu una che subito avvistai che mi intrigò particolarmente, proprio perché era su di me.
<ti amo Will Byers>
Questa cosa a parer mio era abbastanza stupida, cioè dichiararsi a qualcuno da anonimo? Notai che era scritta in pennarello ancora non asciugato, colava, provai a passarci il dito sopra e infatti avevo proprio ragione, sicuro racconterò tutto ciò a Max ma per ora è meglio stare zitto, fortunatamente lei è femmina quindi non può entrare in questi bagni e notarlo facilmente. Dopo essere stato lì a contemplare quelle scritte sui muri decisi di fare quello che dovevo fare, perché mi stavo seriamente per farmela sotto e non saprebbe stata una cosa buona, letteralmente. Una volta fatto uscii dalla cabina, ed anche dal bagno dove trovai il corvino appoggiato alla porta come se mia tesse aspettando da una vita, lui mi prese per mano senza dire o chiedere nulla e mi portò nella classe di chimica praticamente vuota.

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Spazio Autrice

Eccoci al momento del bisogno, non so bene se questa frase ha un senso ben preciso però fatemi sognare. Questo capitolo ha 1982 parole.

Mitch-
XOXO

you can be my boyfriend. l|BylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora