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Mike's Pov

Uscii finalmente da quella dannata porta, mi ero appena svegliato quindi avevo i capelli scompigliati ed ero senza maglietta perché non la trovavo più ma appena feci un passo avanti trovai Will ed i suoi amichetti abbracciati tutti quanti quindi decisi di fare il rompi palle ed avvicinarmi a loro.
"Mike perché sei senza maglia!?"
Urlò la rossa, senza nessun rossore o vergogna segno che verso di me non aveva un granché d'interessi invece Lucas non disse nulla sapeva cosa pensava di me la ragazza, Dustin altrettanto mentre il più basso del gruppo era letteralmente un pomodoro.
"Che cosa st- oh cazzo la mia maglia!"
Esclamai puntando un dito al centro del petto del moro.
"Mi sono svegliato senza camicia e ho preso la prima cosa che ho trovato in giro"
Mi informò senza aggiungere altro, cosa che non mi rassicurava di certo.
"Will vatti a cercare la maglia e restituisci a Mike la sua"
Ordinò la rossa con fare maestoso ma il ragazzo addetto si rifiutò.
"No io non ci cammino in giro senza maglia!"
Fece una smorfia alquanto stupida ma allo stesso tempo carina talmente tanto che ti faceva sciogliere.
"Allora ci vado io"
Affermai senza esitare e nessuno rivolse parola, che cazzo dovevo seriamente rimorchiare in questo modo!? Detto ciò mi allontanai e iniziai a fare Dora l'esploratrice cercando quella camicia, entrai in una stanza totalmente presa a caso che era davanti ad i miei occhi e dentro trovai lo sdolcinato dello sdolcinato, Jason e la fidanzata ancora a limonare.. ma hanno dormito quei due? La stanza seguente era un bagno vuoto, avevo controllato anche dentro il gabinetto, entrai nella stanza da dove mi ero svegliato e intravidi quella camicia scintillante, la presi bruscamente e la portai fuori dove mi avevano visto passare prima gli altri ragazzi.
"Ce ne voluto..!"
Disse la ragazza passandosi una mano tra i capelli.
"Che devo farci oi! Ho subìto uno spettacolo di Jason e Chrissy orribile!"
Ammisi con faccia disgustata mentre posi la camicia a Byers.
"Non per cattiveria ma stavolta sono io che non voglio subirmi una vista orribile"
Aggiunse in sua discolpa la fidanzata di Sinclair.
"Allora andiamo principe delle mie brame"
Lui annuì mentre io ero davanti che parlavo di cose a caso incamminandomi verso la stanza di prima.
"Ecco qui!"
Dissi come se fossi tornato a casa.
"Ti.. ti potresti ecco.. girare?"
Mi sputò fuori da quella bocca con tono abbastanza tremolante.
"Ti faccio questo effetto?"
Risposi da bravo stronzo con un pizzico d'ironia, a quel punto mi girai.
"Fatto con la mia giacca?"
"Si"
Mi rigirai e non resistetti.
"Ora tu mi fai quest'effetto"
Mormorai a bocca aperta avvicinandomi lentamente al più basso mentre lui indietreggiava allibito senza accorgersi che ormai era contro il freddo legno della porta che a quel solo tocco dalle sue labbra uscì un leggero lamento per il contatto del freddo sulla sua schiena calda.
"Perché ti tiri indietro, lo sai anche tu cosa abbiamo fatto ieri? eh?"
Domandai e lui non rispose, io proferì nuovamente parola.
"sesso! Will sesso."
Nessuna risposta, era in silenzio.. sconvolto dalla mia frase appena pronunciata ma era quello, non si poteva cancellare il passato perché quel ch'è fatto è fatto ma si può rimediare, si può cambiare il futuro.
"No.."
Seriamente faceva? Non ci voleva credere.
"Beh ora te l'ho dimostro, non vuoi le prove?"
Mi avvicinai di più al moro inclinando verso il basso di poco il capo mettendo un dito su uno dei morsi rossastri sul collo del minore, gli uscì da quella fottuta bocca un altro lamento, cazzo levatemi la vita se non sono io, aveva uno sguardo preoccupato ma quando sorrideva aveva un sorriso a fior di labbra.
"Questi"
Non pronunciai altro e William abbassò la testa per guardare quei lividi.
"È un nostro segreto.. okey?"
Cercò di rassicurarsi da solo ma il fatto che gli lasciai un bacio a stampo sulle labbra non faceva che peggiorare la sua preoccupazione ma a fermarci era Dustin.
"Ragazzi ma che ci vuole a mettere una maglietta andiamo!"
Esclamò da fuori la porta ed io subito mi scostai dal più basso infilandomi la giacca posata sul letto e lui si prese la sua e fece altrettanto.
"Si si eccoci!"
Obbiettai uscendo dalla porta seguito a ruota dal ragazzo dietro di me, arrivati di nuovo dall'intero gruppo conversò Lucas.
"Vogliamo andarcene da questo buco di merda o rimanere ancora con il culo per terra?"
Non aveva un linguaggio educato come suo solito ma oramai questa cosa poco importava.
"Andiamo no?"
Controbattè la fidanzata, detto questo ci muovemmo ad uscire da quella casa con ragazze che tiravano ogni tanto sguardi sensuali a me e qualcun altro che mi facevano sentire a disagio, Will appoggiò una mano sulla mia spalla destra per farmi tranquillizzare cosa che ci riuscì alla perfezione. Appena arrivati all'incrocio dove le nostre strade si dividevano incontrammo l'unica persona che ognuno di noi non voleva mai più rivedere, Jane.
"Ehi ehm ciao ragazzi.."
Era stranamente vestita con robe normali, di solito si vestiva con abitini abbastanza corti.
"Cosa vuoi?"
Iniziò il moro senza degnarla di uno sguardo tenendo gli occhi fissi al pavimento.
"Volevo scusarmi.."
VOLEVA SCUSARSI!? No no no, ma ho sentito bene? Ho dei tappi alle orecchie? Sto sognando? Jane Ives che si scusa? Ommioddio.
"Solo?"
Chiese irritata la rossa con un braccio intrecciato a quello del fidanzato.
"No.. per tutto, scusami Will se sono stata un'amica di merda, stessa cosa per voi. Ho capito di essere stata una grande stronza nei vostri confronti ma soprattutto in quelli di Byers non ho fatto altro che incolparlo e rovinarvi la vita in tal modo aumentata quando mi ero fidanzata con te.. Wheeler, scusa se non sono stata l'amica che avresti sempre voluto, una normale e normalissima migliore amica."
Non fece uno dei lunghi discorsi ma era accettabile, non si era mai scusata con nessuno per niente, il ragazzo al mio fianco l'abbracciò e questa cosa mi provocò parecchia gelosia, una pulsazione forte al cuore dolorosa ma leggera, lo seguii facendo la stessa cosa come poi anche gli altri amici ma Max si allontanò per proferire parola.
"Che sia la prima e l'ultima volta El.. Parlo a nome di tutto il gruppo, riprovaci e sei morta.. letteralmente"
Contestò in nostra difesa, e se lo diceva lei allora doveva davvero avere paura la castana.
"Beh di certo non si dovrà ripetere no?"
Mugugnò Jane scoppiando poi in una calorosa risata insieme a me e tutto il gruppo, ma perché non li avevo conosciuti prima?
"Ragazzi io devo andare sennò mia madre chiamerà la polizia o anche l'ambulanza prima o poi"
Comunicò il moro prima di andarsene e rimanerci lì tutti e cinque assieme.
"Anche io e Dustin andiamo, ci becchiamo dopo!"
Lucas e Dustin aveva una fortuna spacciata, vivevano vicini di casa perché il riccio era solo un vico dopo. Chi abitava più lontano ero io ma questa cosa non mi procurava molti problemi.
"Vado anche io.."
Rispose Jane non guardandoci nemmeno negli occhi sorridendo con sguardo perso nel vuoto.
"Ciao.. Allora Mike?"
Una volta salutata la ragazza mi interpellò l'altra ancora qui presente.
"Cosa?"
Imitai un'espressione da finto interrogativo che non mi riuscì al meglio.
"Lo sai bene, quindi?"
Mi rassegnai di primo impatto proprio perché avevo sbagliato ad aspettare gli altri andarsene prima del sottoscritto.
"L'abbiamo fatto"
Ribattei senza più fiatare, le parole se n'erano andate via dalla mia voce, dalle mie corde vocali.
"Oh Dio serio!?'
Urlò ma io la zittii.
"Abbassa la voce porca puttana"
Lei rise, ora ci dovevo chiedere io sulla sua serietà completamente sparita nel nulla.
"Beh io vado a casa a farmi i cazzi miei"
"Tipo quello di Lucas"
"Haha no"
Replicò inclinando la testa verso sinistra per poi terminare il discorso e andarsene verso casa sua.
"Non voglio vedervi pomiciare davanti casa mia"
Esclamò durante la strada ancora non troppi distante da me mentre io invece partii verso casa mia, in quel momento volevo seriamente andare da Will ma i miei piedi non me lo permettevano per niente per la grande stanchezza.
"Sono a casa!"
Gridai appena entrato levando le scarpe e rimanendole a terra, mi madre mi rivolse uno sguardo accennando un sorriso mentre stava giocando con Holly talmente occupata a mettere i pezzi del puzzle che neanche si accorse della mia presenza, Nancy sicuramente sarà in camera sua o da Jonathan senza alternative, salii le scale bussando alla camera di mia sorella maggiore.
"Nance!"
Strillai nuovamente ma nessuna risposta, ripetei il nome senza urlare ma nessuna risposta ancora.
"Mamma ma dov'è Nancy?"
"Wow ora vi fate compagnia? Comunque ha detto che usciva con degli amici di scuola."
Allora c'era da meravigliarsi, ero convinto che fosse con il fidanzato ma non è così, dato che per chiedere di lei mi ero affacciato verso le scalinate ritornai di sopra conducendomi verso camera mia e presi la prima cosa che trovai in quella stanza incasinata, una di quasi le tante era il walkie-talkie che non afferrai, presi un blocco note o almeno così spero che si chiami quindi presi anche una penna e poggiai il tutto sulla scrivania iniziando a dare un po' più di ordine a quella camera anche se non ero il massimo proprio in questo, agguantai anche una video cassetta assieme a delle cuffiette simili a quelle di Max, la canzone era una delle tante preferite di Will ma non era Running up that hill che quella praticamente la rossa l'amava. Iniziai ad abbozzare dei disegni ma ne ero negato quindi in fretta mi arresi e riposai gli oggetti.
"Mike è pronto!"
Affermò mia sorella che passava di lì, era già tornata.. Mi mossi più velocemente a ordinare fino allo sfinimento, finito il lavoretto scesi le scale e mi accomodai a tavola aggiustando meglio la mia postazione, da quando non c'era più papà in casa non si sentiva più nulla era ricoperta da tantissimo silenzio a parte mi madre che giocava ogni tanto con mia sorella minore. I miei litigavano sempre, lei era sposata con mio padre solo perché all'epoca era ricco sfondato.
"Cos'hai fatto ieri?"
Mi chiese Nancy con un boccone pieno, quindi malapena di sentirono le parole.
"Nancy mangia sennò ti affoghi e poi chiedi"
Mamma non faceva altro che ripetergli questo ogni volta che stavamo a colazione, pranzo e cena anche se la colazione la faceva raramente.
"Le solite cose"
Contestai per non ricadere troppo nei dettagli.
"Nessuna ragazza? ragazzo?"
Aprì di nuovo bocca mia sorella con uno sguardo malizioso ma io feci cenno con la testa di no, il suo volto si spense, credeva che ce l'avrei detto ma no.. cioè non saprei.
"Ma che ti credi? Non mi sballo per due tre ragazze!"
Gli rinfacciai mentre mamma continuava a tirare a Nance occhiatacce soprattutto quando ha detto la parola ragazzo, questa cosa mi faceva peggiorare l'umore perché se sarei stato con Will chissà come l'avrebbe presa.
"Io torno in camera a fare qualcosa"
Dissi dal niente appena finito il piatto, mi sembrava già sera ma invece non era così quindi mi decisi di andare a casa Henderson per accettare l'uscita che poco prima di andarcene dalla casa Carver mi aveva fatto, infilai una camicia a quadretti i presa dall'armadio totalmente a caso cambiandomi talvolta i jeans e le scarpe, puzzavo ancora d'alcool.
"Tesoro dove vai?"
"Vado da un mio amico"
Ormai uscito dalla porta mi fermai per un'attimo per poi ripartire ed incamminarmi verso casa sua, aveva una casa che sembrava quasi un appartamento piccola ma accogliente infatti la sua stanza si può dire che era la più grande ed anche del salone, bussai e subito mi aprì sua madre Sonia Henderson o semplicemente la signora Henderson che mi sorrise.
"C'è Dustin?"
Domandai impaziente.
"Huh.. no è andato sulla collina a parlare con la fidanzata"
La fidanzata!? Non sapevo ne avesse una, non pensai due volte a partire di nuovo ma verso la così detta collina.

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Spazio Autrice

All'inizio ero un po' su di giri perché non riuscivo a decidere chi inserire tra il gruppo ma poi è arrivato un Dusty Bun nella mia testa. In questo capitolo sono 2027 parole.

Mitch-
XOXO

you can be my boyfriend. l|BylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora