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Will's Pov

Giovedì Mike non venne alla mensa, se ne tornò direttamente a casa sua, oggi è venerdì 14 Maggio e il ragazzo riccioluto non si presentò per niente a scuola, neanche ombra viva di lui, io stavo andando alla mensa. In tutte cinque ore non ero in classe con nessuno dei miei amici almeno c'erano quasi tutti, c'incontrammo all'ora di pranzo al solito bancone, Lucas era di fianco alla sua fidanzata mentre io difronte i due perché Dustin era ancora malato, senza di lui si sentiva un grande silenzio perché era sempre quello con più umorismo nel gruppo che ci faceva sempre divertire al limite, certo parlavamo e ci divertivamo però non come quando c'è la sua presenza infatti quel giorno volò via così facilmente, il pomeriggio andai a casa della rossa e gli raccontai l'accaduto tra me ed il corvino prima della rissa tra lui e Troy, lei non mi fece così tante domande, era comprensiva nei miei confronti come sempre, dopo decidemmo di andare a fare shopping. Nonostante sia un ragazzo è sempre stata una mia passione soprattutto in compagnia di Mayfield, mi ha mischiato lei questa fissa.
"Adiamo allo Starcout!"
Esclamò la ragazza alla mamma mentre uscivamo dalla porta, io mi girai e feci cenno alla donna come per salutarla invece Max non ne aveva bisogno come diceva, montammo ingroppa alle nostre biciclette e ci avviammo con almeno sessanta dollari. Arrivati a destinazione misi il catenaccio alla mia bici ed altrettanto la mia migliore amica di fianco a me alla propria, iniziammo ad avvicinarci ad un negozio di vestiti eleganti, o anche elegantissimi se così si può dire.
"Bleah! Ma non dobbiamo mica andare a fare le damigelle per un matrimonio!"
Si disgustò solo allo sguardo, non era il tipo giusto per quegli abiti, non ci pensammo due volte a sorpassarlo e ammirare quello di fianco che era tutt'altra cosa e stavolta era troppo rock o metal, aravamo passati ormai davanti ad almeno una ventina di negozi, quindi decidemmo di andare all'ahoy scoops da Steve e Robin.
"Ciao marmocchi che ci fate qui?"
Ci salutò la biondina a braccia aperte da dietro il bancone, lei era Robin Buckley, la socia e migliore amica di Steve nonché crush stata per mesi, però poi si è scoperto che la ragazza fosse lesbica ed avesse una cotta per Vicki, una nella banda insieme a lei, inoltre gli piaceva anche Tammy che il ragazzo continuava a dirgli che aveva una voce stridulare ma non lo ascoltava mai.
"Allora ragazzi solito o.. cinema?"
Chiese incrociando le braccia, Steve era dietro di lei invece.
"Cinema"
Rispondemmo allo stesso tempo io e la rossa, allora la bionda chiamò il moro all'opera e ci fecero passare.
"Un giorno mi licenzieranno per fare questo"
Sbuffò aprendo la porta per il passaggio. Noi due andammo di corsa per non perdere il film e proprio quando entrammo Max trovò Mike tra la folla, era un film romantico, bleah ma almeno non l'avevamo pagato, cercammo di non farci vedere dal corvino cosa che fortunatamente ebbe successo e ci sedemmo negli unici posti dietro rimasti per la vista migliore, nel film la donna stava per baciare l'uomo fin quando non venne fermata da.. si era intercettato il sistema, non c'era più lo schermo accesso era buio totale, io sospirai mentre la ragazza di fianco a me stava per staccare il seggiolino e poi lanciarlo alle persone che si occupavano della traiettoria. Chissà cos'era successo, quando se ne stava per andare mezzo pubblico deluso a deprimersi per aver spesso dollari inutili iniziò di nuovo il film ma partì dalla fine con una donna che baciava una persona del suo stesso sesso e poi titoli di coda, la gente rimase ancora più male, chi urlava per ribrezzo e chi applaudiva allegramente, io ero fra quelli che non capiva cosa fosse successo Max invece nella seconda selezione. Uscimmo da lì e andammo a trovare altri negozi per gli abiti e finalmente lo trovammo, da fuori era abbastanza semplice ma dentro era perfetto, combaciava con tutti i tipi di vestiti che avremmo dovuto mettere, io mi fiondai ad un semplice smoking lei però sbuffò e mi tirò per il braccio, avevo pessimi gusti, me lo ripeteva sempre però quella giornata non fu così trovai un abito inondato di scintille era anch'esso una specie di smoking ma diverso era.. unico. Una camicia imbiancata con alla fine dei giromanica e all'inizio del colletto dei brillantini rosa acceso, e al disotto come tocco di classe dei pantaloni semplici con altre girate e rigirate verso il basso, così che alla festa sia il più bello, sembrava che dentro l'iride mio e di Max avessero conficcato delle stelle, scintillavano così tanto. Iniziammo a prendere il vestito per me e dopodiché cercammo qualcuno per la ragazza, l'avevamo trovato, il suo era semplice nero a bretelle con la gonna unita che gli scendeva fino alle gambe con uno spacco alla sinistra. Comprati e pagati ci incamminammo verso casa mia al quale appena vidimo mia madre la mia migliore amica non tardò ad abbracciarla ed io la seguii stampandole un bacio sulla guancia.
"Dove siete andati di bello?"
Ci domandò mamma.
"Abbiamo comprato dei vestiti per domani"
Mi limitai a replicare, lei non ci fece più nessuna domanda quindi entrammo in camera mia e appoggiai le buste con all'interno le compere di fianco l'armadio.
"Ci vestiamo entrambi qui?"
Mormorò la rossa spostandosi una ciocca di capelli.
"Cosa!? Ma tu sei una femmina!"
Esclamai rosso in viso, lei mi guardò come per dire -ma tutto ok?-.
"E che fa!? Tanto piacciono ad entrambi i ragazzi no?"
Non risposi, annuii e basta perché in effetti aveva ragione, non m'interessa molto del corpo femminile.
"Che ne dici se ci giriamo di spalle?"
Mugugnò per farmi tranquillizzare.
"va bene.."
Accettai, detto ciò cacciai gli abiti e li stesi sul letto, ognuno prese il proprio e lo indossò, appena Maxine si girò rimasi sbalordito.
"Stai... stai benissimo"
Ero a bocca aperta, stesso cosa lei su di me.
"a... anche ..tu!"
Si avvicinò e mi abbracciò, ridemmo entrambi per la nostra espressione di tre secondi prima.
"A questo punto facciamo colpo su tutta la scuola!"
Ammise tralasciando una risatina maliziosa imitata apposta.
"Andiamo a far vedere a mia madre."
Dissi entusiasmato ma allo stesso tempo turbato per come possa reagire, camminammo fino alla cucina, c'era anche Jonathan, di male in peggio direi.
"Tesoro.. state benissimo!"
Borbottò felicissima per noi, stessa cosa mio fratello che non commentò con nulla ma si poteva chiaramente notare lo stupore nei suoi occhi.
"Vi accompagno io?"
Disse incrociando le braccia nello stesso modo come lo fece la ragazza incontrata un'ora prima alla gelateria.
"Per me va benissimo direi"
Rispose Max anche per me, poi aprii un discorso che non avevo chiesto neanche alla protagonista dell'argomento.
"Mamma stasera può dormire Max qui?"
Chiesi con occhi speranzosi e lei mi abbassò gli occhi.
"Non so.. stasera devono venire i Wheeler qui a cena, se gli farebbe piacere potrebbe invitare anche la madre così che fossimo famiglia al completo."
Io abbai talvolta il capo, i Wheeler? Quei Wheeler? Mike a casa mia, nonostante la situazione peggiorata, caspita. Il problema peggiore è che ci fosse anche Max e non sapeva di niente.
"Ok"
Alzai il capo presi per mano la rossa e la feci strada nuovamente per camera mia.
"Max, c'è una cosa che.. non ti ho ancora detto"
Gli mormorai chiudendo lentamente la porta alle mie spalle.
"Tutta orecchie"
Replicò prendendo fiato e gonfiandosi al petto come fare il supereroe o specificato Superman, iniziai il discorso.
"Io e Mike.. abbiamo avuto un litigio. quando ero entrato in casa sua si stava baciando con Jane e lui mi intravide dalla porta ed io non nel migliore dei modi venni da te scappando infatti il giorno dopo lui voleva parlare con me e chiaramente me l'aspettavo, mi portò in una classe vuota e parlammo ma io ero testardo, non volevo capire quindi la finii là mandandolo.. ecco a fanculo. E poi dopo e successo quel che successo, la rissa e poi il resto lo sai"
D'istinto mi venne ad abbracciare ed io subito ricambiai, stavolta non era un abbraccio tra i soliti che ci davamo, ne avevo bisogno.
"ah e... ho tralasciato una cosa.. mi aveva b-baciato"
La ragazza perse un battito.
"DAVVERO!?"
Urlò a squarciagola.
"Si! Ma abbassa la voce!"
Provai a fermarla ma già stava saltellando per tutta la stanza, intanto entrò anche mia mamma preoccupata, aveva addirittura sentito l'urlo MA DAI!
"Ch'è successo!?"
Chiese impertinente come sempre.
"Mike ha baciato Will! Mike ha baciato Will! Mike ha baciato W-"
Continuò così fin quando mi alzai e gli chiusi quella boccaccia, mia madre si copri la bocca con la mano destra e iniziò a fare saltelli di gioia insieme alla mia migliore amica.
"Will mi devi raccontare tutto!"
Esclamò sembrando una diciottenne andata su di giri per via dell'alcool.
Gli spiegai tutto ed anche le cose più tristi, sembrava una delle nostre migliori amiche, letteralmente, intanto Max si era ascoltata almeno cinque volte la sua canzone preferita. Entrambe mi abbracciarono, il tempo che raccontai tutto non troppo nei minimi dettagli anche a mia madre mi avvolsero insieme tra le loro braccia ed io di per poco che riuscii a non soffocare, sennò sarebbero state praticamente accusate per omicidio di soffocamento, già immaginai che scoppiai di risate.
"Will!"
Mi chiamò Max, altrettanto mia madre con quasi lo stesso tono di voce ma ovviamente sempre differente.
"Vi ho immaginate arrestate per soffocamento su di me!"
Gli sputai in faccia tra le risate che mi uccidevano le mascelle dal dolore dal troppo ridere, la rossa mi saltò addosso mentre io stavo morendo piano piano del tutto.
"Basta!"
Mormorò facendo la finta arrabbiata schiaffeggiando la mia povera faccia mentre scoppiò anche mia mamma a ridere, sembrava che avevo una specie di malattia chiamata ridolite, iniziò molto lentamente a ridere anche Mayfield. Finito quel casino Jonathan era pure uscito, dato che si era fatto tardi Max andò a chiamare la madre e nel mentre io e la mia apparecchiammo la tavola aggiungendo dei posti, ne eravamo davvero tanti! dieci di noi in una tavola così piccola. I primi ad arrivare furono i Wheeler, un brivido mi salì su per la schiena di cui mia madre si accorse subito del mio nervosismo.
"Salve Joyce"
Salutarono in coro tutta la famiglia tranne la bambina più piccola, Holly che disse un semplice 'Ciao' mentre Mike e Nancy interpellarono anche me, insieme a loro c'era anche mio fratello maggiore, nonché unico. Rimanemmo tutti tra il salotto e la cucina, mia mamma stava parlando con la signora Wheeler, Karen, Jonathan era con Nancy in camera sua a cui non ci vorrei neanche pensare a ciò che stanno facendo, sperando almeno che sia qualcosa di non esagerato ed infine Mike era seduto accanto alla madre a contemplare la casa annoiandosi a morte, dopo un buon quarto d'ora arrivò la mia migliore amica e sua madre, la mia salvezza.
"Max"
Urlammo entrambi appena entrò dalla porta io ci andai d'impatto correndo il più veloce possibile, dato che ero infondo al corridoio buio ed oscuro a riflettere a cose casuali, non aspettavo altro che lei. La abbracciai, altrettanto della mamma a cui mi rivolse uno splendente sorriso riservato a solo momenti stupendi e meravigliosi a parer suo, salutò mia madre, la famiglia Wheeler, o meglio quasi tutta e poi andò vicino mia madre e quella di Mike e continuarono a dialogare tra di loro, Mike decise di avvicinarsi a noi due e un brivido mi percorse di nuovo la schiena, seguendo la spina dorsale rispettivamente, e la ragazza al mio fianco notò la tensione in me che si stava covando davanti al corvino. Stranamente il padre non era presente oggi, magari potrà aver avuto qualche problema riguardo il lavoro ed è stato occupato.

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Spazio Autrice

Ora penso che vada sotto casa Wheeler, anzi Byers, sono lì. Nancy e Jonathan sono sus ma tanto sospetti mentre Will ormai lo dovrò chiamare Ken, sono pigra mi annoiavo a scrivere la spiegazione alla madre lo so JSNDBD (scleri a caso)
2033 parole yeahh da quando siamo undici anni più avanti? oh ciao undi

Mitch-
XOXO

you can be my boyfriend. l|BylerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora