Mike's Pov
Chiusi la porta a maniglia e mi sedetti alla sinistra del moro puntando gli occhi sul pavimento e prima di aprire passo passarono due minuti che a me sembrarono talmente corti da aver davvero creduto che fossero solo passati due minuti ma invece non era così.
"Cosa mi dovevi dire?"
Iniziò il ragazzo al mio fianco prima di far parlare me che volevo avere precedenza per farla subito finita.
"Si ecco bruh.. tieni presente quella sera quando ero venuto a cena con la mia famiglia a casa tua e c'era anche Max e la madre Susan?"
Chiesi prima di andare nei dettagli.
"Si certo?"
Replicò un po' dubbioso.
"Huh mio padre non c'era ricordi?"
A pronunciare solo la parola mio padre mi sentii di aver perso parte del mio cuore anche se non era ovviamente così.
"Si.. vai dritto al punto"
Mi obbligò lui ma non lo eseguii molto facilmente a parer mio.
"Pensavo che non fosse venuto per problemi di lavoro"
Confessò Will portandomi il suo sguardo dalla porta ai miei occhi e altrettanto io che invece li spostai dal pavimento.
"In un certo senso non è così"
Aspettai prima una risposta che non tardò a venire per poi andare avanti con il discorso.
"Gli è successo qualcosa? Si è fatto male? I tuoi genitori hanno divorziato? Avevano litigato?"
Gli poggiai una mano sulla bocca per farlo finire di fare un'intera interrogazione peggio delle nostre professoresse, in quel singolo istante mi sembrava sua madre proprio come quando tornavamo insieme dall'asilo con qualche graffietto o livido oppure addirittura anche poco di sporco sul ginocchio o qualunque parte del nostro corpo che ci riempiva di domande proprio come aveva fatto lui in quel momento con me, non avevamo la stessa età di certo ma nella nostra scuola infantile da bambini ci dividevano sempre in altri classi e capitavamo quasi sempre insieme e si può dire che eravamo praticamente compagni di giochi da piccoli pur avendo soli due anni di differenza, mia madre non aveva mai tempo per venirmi a prendere infatti me ne andavo solitamente sempre con la mamma di Byers perché a quei tempi la mia andava a lavorare ed era troppo occupata con il lavoro perché faceva la modella ed ogni giorno aveva una nuova intervista e una volta a settimana una sfilata, la reputavano la donna più bella dell'Indiana a quei tempi ma poi con il passare del tempo arrivarono altre donne e più l'età aumentava e meno di tutto questo accadeva quindi poi ha dovuto obbligatoriamente lasciare la sua carriera e appoggiarsi sulle spese di mio padre anche se io e lui non avevamo il migliore dei rapporti anzi quando tornavo ad uno orario sotto la mezzanotte di anche un quarto d'ora lui mi sgridava subito appena entravo in casa e questa cosa mi portava a scappare da quando ho iniziato le superiori, io e Will non ci siamo mai incontrati alle elementari perché nel periodo eravamo solo bambini e il telefono l'abbiamo ricevuto quasi tutti in quinta elementare poi c'era chi prima e chi dopo, alle medie neanche infatti da lì abbiamo perso del tutto i contatti ma poi non mi sarei mai aspettato che mi sarei trovato il ragazzo della mia infanzia alle superiori con me bocciato e lui arrivato superando gli anni scolastici mentre io tenevo ad essere popolare e fidanzato con Jane Ives che poi ho lasciato.
"No beh lui stava guidando e poi non.. non ha visto più nulla"
Senza aggiungere altre parole subito levò quella mano libera da fasciature che era poggiata ormai da qualche minuto sulla mia spalla e si stese facendomi peso anche a me tirandomi ad esso con lui leggermente più in alto di me nonostante si basso con la sua testa sulla mia finché non appoggiò le sue labbra sul centro della mia nuca iniziando a seminare baci piccoli e leggere.
"Capisco"
Anche lui da piccolo aveva subito dei traumi insieme a suo fratello, guardare la separazione dei propri genitori a soli tre anni è davvero straziante soprattutto per la minima età, con la testa affondata nello stomaco del fratello maggiore in camera loro piangendo fiumi e laghi con urla che si sentivano dal legno della porta della mamma e il papà, anche a me litigavano ma era qualcosa di parziale mentre ai suoi era ipotetica, ai miei gli venivano queste crisi per cose anche economiche e i comportamenti ma dopo un po' subito terminavano la discussione senza gridare troppo perché avevano ancora una bambina piccola da crescere e anche due adolescenti che presto dovranno affrontare la vita da adulto e trovare un lavoro, una casa e mantenersi economicamente.
"Devo.. farti anch'io una domanda ma non so se ne è il caso"
Mugugnò dalla bocca William su di me provocandomi in leggero solletico al capo.
"Dillo"
Mormorai aspettando a lui prendere parola senza che debba richiamarlo.
"Tieni presente quel sabato?"
Spalancai leggermente gli occhi senza stupirmi di troppo, era strano sentirlo parlare di quel argomento anche perché era stato stesso il ragazzo a non prenderne più parola.
"Ieri.. ovvio"
Accennai un leggero sorriso non rendendomi conto della situazione.
"Ma noi due cosa siamo..? Cioè da quel dottore strano prima hai detto che eravamo soltanto amici e poi sei passato all'essere fidanzati"
Non volevo dirgli bugie ma avevo anche paura di confessargli la verità quindi mentii leggermente ma anche spudoratamente.
"L'avevo detto perché sennò quel porco ti veniva addosso e poi devi decidere tu"
Ammisi per poi girarmi affondando la faccia sulle coperte nonostante il caldo esagerato con il ventilatore in camera.
"Non lo so"
Affermò senza precisare ciò che voleva dire.
"Beh mica lo devo sapere io?"
Il suo compleanno si avvicinava e ovviamente non glielo avrei mai detto, doveva essere una sorpresa e oramai mancano solo una settimana alle porte che si aprivano.
"Tra poco vieni il tuo compleanno giusto?"
Chiesi come se non lo sapessi e lui annuì semplicemente.
"Sai dove farlo o come?"
Cennò con la testa un no e quando anche alzato la testa per sentire la risposta la riabbassai deluso dalla risposta facendo un lamento soffocato nel cotone.
"Che ore sono?"
Cambiò discorso come me prima e non lo potevo biasimare per aver ricambiato.
"Le sette di sera"
Lo vidi alzarsi di scatto da me senza farmi male spalancando del tutto gli occhi.
"COSA!?"
Urlò sentendosi dall'altra stanza di fianco così forte che entrò Nancy a vedere cosa fosse successo.
"Cosa c'è? Ho sentito urlare"
Domandò entrando dalla porta allora io mi alzai con aria stanca e la feci uscire nuovamente.
"Niente niente ha solo fatto cadere una cosa sul suo piede e si è fatto male ciao"
La assicurai ma non si riusciva a convincere mentre la continuavo a trascinare fuori dalla stanza con due mani dietro la sua schiena.
"Ma aspetta perché tiene il braccio fascia-"
Finalmente potetti chiudere la porta a chiave con lei fuori a chiamarmi ma io la ignorai definitivamente quindi poi dopo una decina di secondi se ne tornò in camera sua.
"Dicevamo?"
Mi avvicinai di nuovo a Will iniziando ad andarci sopra ed anche il letto.
"Devo andarmene mia madre mi ucciderà di certo!"
Esclamò nell'ansia più totale ed io come cosa ovvia cercai di rassicurarlo ma questo era solamente poco, non bastava.
"Dai ma lo sai che sei da me no..?"
Incominciai a lasciargli dei piccoli baci umidi per tutto il collo provando a convincerlo.
"Se decidi stare qui per farmi stuprare no grazie e poi le avevo promesso di aiutarla con le pulizie"
Disse liberandosi di me da dosso alzandosi dal letto e per poi avvicinarsi alla porta chiusa a chiave.
"Ma sa che parte si apre?"
Mormorò mettendo due dita sulla chiave senza muoverla di un millimetro.
"Perché te lo dovrei dire?"
Feci altrettanto di lui però avvolgendogli due braccia attorno i fianchi rimanendogli ancora altri baci per le spalle passando poi a mordere mentre lui allora sbuffò sonoramente e provò a girare la diretta interessata verso la sinistra e ad ogni mossa cercava di aprirla sbagliando lato quindi provo al destro aprendo finalmente al secondo strato la via d'uscita ma finimmo vivi proprio perché mentre aveva aperto di poco la porta gli scappò un lamento che si sentì molto probabilmente anche dalla cucina quindi uscimmo subito entrambi.
"Mike vado.. ciao"
Mi salutò Will scendendo le scale insieme a me lasciandomi un bacio sulla guancia davanti mia madre prima di andarsene dall'abitazione aggiustandosi meglio la maglietta ormai quasi scollata per colpa mia e che poi mi accorgessi che mi mamma oramai mi stava lanciando sguardi strani e maliziosi da più di cinque minuti mentre stava anche cucinando.
"Cosa cucini?"
Le chiesi avvicinandomi a lei poggiando il capo sulla sua spalla.
"Non credere che non me ne sia accorta"
In quel momento mi stava davvero trasmettendo troppa paura quindi provai a fare il finto tonto.
"Di cosa..?"
Cercai di darmi delle giustificazioni valide per scappare da quel discorso ma non funzionò proprio perché era mia madre e chi non mi conoscenza più di lei..
"Mike prima si sente un gemito dalla camera e poi trovo a Will con una raffica di lividi per il collo che ti dà un bacio appena se ne va.. o forse il tuo ragazzo.."
All'ultima frase abbassò leggermente la voce facendolo diventare eun sussurro ed io arrossii leggermente.
"MACCHÉ!! Siamo solo migliori amici e poi mamma ma da dove ti vengono queste idee così strane!?"
Gli rinfacciai contro ma ovviamente ciò che aveva detto era parzialmente tutto vero.
"Micheal io ti conosco meglio di chiunque altro e lo sai bene, ti prego non dire falsità"
Mi tese due mani sulla mia faccia ed io portai il contatto visivo unendolo al suo.
"Va bene.. ma non siamo fidanzati e poi non mi hai ancora risposto.. cosa stai cucinando non capisco e roba mista? Oh e Holly dov'è?"
Lei mi lasciò andare e subito riportò le mani al cibo o quel che sembrava qualunque cosa fosse.
"Questa cosa la devi chiarire in me che non si dica.. comunque sto cercando di fare un dolce speciale, non c'ho mai provato e ne sono molto curiosa di cosa ne venga sotto e poi tua sorella minore sta dormendo per questo non c'è"
Sbuffai impaurito del risultato e l'assaggio che potrebbe essere sicuramente disgustoso perché non si sa cosa abbia messo all'interno di quella padella oltre d almeno tutte le cose in casa che ci siano.
"Mamma"
Pronunciai solo quelle parole con un tono dolce e quasi unico.
"Mh.. Dimmi?"
Mugugnò ancora con gli occhi puntati su quella specie di piccola torta muovendo la padella in modo da friggerla.
"Ti voglio bene"
Mi limitai a dire guardandola e sorridendo avendo dopo poco il suo ricambio.
"Anche io"
Mi osservò rapidamente per poi vedermi dirigere verso la poltrona dove si metteva sempre nostro padre a guardare la televisione e dove mamma gli faceva parte sempre delle ramanzine per la sua pigrizia, mi sedetti bruscamente rimbalzando un po' ripetutamente divertito rivolgendo lo sguardo di nuovo a mia madre che stava ancora cucinando che non mi stava più vedendo quindi accesi anche la TV.
"Mi ricordo che qui facevi sempre le solite ramanzine a papà"
Dissi senza dire nient'altro iniziando a guardare il telegiornale e i canali che facevano cambiando da vicino alzato dal mini divanetto see così si può chiamare.
"Si.. Mike è pronto chiama tua sorella"
Annuii allontanandomi dalla televisione e avviandomi verso camera di mia sorella.
"Holly la mangerà più tardi lasciala dormire!"
Mi informò la donna posizionando già i piatti a tavola con quella roba che si potrebbe definire disgustosa al solo sguardo ma come diceva mio padre non giudicare dalla copertina anche se infondo era solo un vecchio detto.
"Nancy! Mamma ha preparato una roba strana vieni dobbiamo assaggiarla!"
Continuai a chiamarla ma non rispondeva quindi deciso di entrare in camera sua senza permesso e la scena che vidi mi stupì particolarmente.
"Nancy Drow dobbiamo mang- ma cosa.."
Non riuscii a terminare la frase chiuse subito la porta davanti alla mia faccia, non so se quello che avevo visto era normale.. cioè è stata con molti ragazzi si soprattutto con quello Steve Harrington che ci è stata di più ma che poi non è potuta durare così tanto in fondo e poi ora dovrebbe stare con il fratello di Will, Jonathan ma non mi sarei mai aspettato di vederla sbaciucchiarsi con la ragazza biondina che lavora all'Ahoy insieme al suo ex che era affacciata alla finestra possibilmente aiutata da qualcuno a mantenersi ed era fino a lì.
"Mamma credo proprio che Nance non può.."
Usai quello strano nomignolo che sembrava letteralmente uguale al suo nome che usavano i suoi amici per prenderla in giro in senso positivo e quando lo dissi la cosa mi apparì abbastanza strana ma oramai l'avevo detto.
"Tesoro perché?"
Mi domandò mamma guardandomi mentre scendevo le scale.
"uhm.. è in bagno e dice che gli fa molto male la pancia"
Mia madre annuì e stranamente ci credette molto facilmente ma io non volevo mangiare quella roba da solo con lei.. sarebbe stato meglio avere un mal di pancia per un giorno che mangiare quella roba che potrà anche procurarmelo forte ma purtroppo ero il prescelto tra poco di può dire, mi sedetti di fianco a lei e con un po' di dubbi al riguardo presi un boccone e lo tirai dritto nella mia bocca.
"Mamma ma... È BUONISSIMO!"
Non me l'aspettavo per niente che fosse stato così buono per me anche perché di solito non amo questo tipo di cose, amo di più il salato e questo era totalmente dolce ma proprio pieno inoltre era anche leggermente rustico.______________________
Spazio Autrice
Lo so che il compleanno di Will non è a Maggio ma avevo molte idee in mente su questa cosa e non volevo di certo scrivere "un anno dopo", il suo viene a Marzo anche se non esiste Will Byers ma esiste Noah ma facciamoci illuderee, questo capitolo contiene 2329 parole.
Mitch-
XOXO
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you can be my boyfriend. l|Byler
Fanfictionehi tu so che ora sei su wattpad e starai cercando qualcosina ma se ti va leggi qui no?