Joker pov's:
Sono arrivato a casa, se così si può chiamare un appartamento squallido alla periferia di Gotham, ma al suo interno non c'è nessuno che mi faccia sentire a casa, qualcuno capace di colmare la mia follia e plasmarmi delicatamente in qualcosa di meglio, di amabile, di umano.
L'unica persona che mi attende è Harley, io sono arrabbiato, non con lei, ma con il mondo, perché mi allontana le persone migliori e mi esclude dai progetti di gioia, per sfogare la mia rabbia abuso di lei, la spoglio della sua dignità come un animale, lei è succube di me e non fiata, è piena di lividi, ma io ignoro la cosa e mi addentro in un sonno tormentato, sogno che sto impazzendo fino alla morte, che affogo e sanguino, ma una forte mi salva, è un tatto che ho già sentito, ma non ricordo a chi appartenga, mi sveglio ancora più confuso di come mi sono addormentato.Harley pov's:
Mi sono appena svegliata, sono a pezzi piena di lividi, malapena cammino, ho un malditesta terribile e la nausea, prendo un'aspirina e vado a casa di PoisonPoison ivy pov's:
Faccio entrare Harley...
-Come stai?- le chiedo
-Bene- risponde, ma io vedo le sue gambe che tremano e le mani non sono da meno, vedo il mascara colato e il labbro sporco di sangue secco, vedo i lividi... lo sapevo, la sta distruggendo, la usa come se fosse una bambola, solo per giocarci e poi metterla da parte, lei non è abbastanza forte per uno come Joker. Le offro aiuto, un bagno caldo, cibo, un bel film e chiacchiere, so benissimo che cos'ha subito ieri sera, ma non approfondisco per evitare di ferirla ulteriormente.