Joker pov's:
La mia cella è buia, fredda, l'unico spiraglio di luce che filtra leggero proviene dal corridoio, l'odore di vomito, sangue e alcool etilico mi invade le narici. La solitudine è di nuovo la mia compagna, le urla degli altri riempiono il silenzio. Io rido meno del solito, non ricevo mai visite, non mi vede nessuno, l'unico contatto che ho con il mondo è quando mi portano i pasti, che spesso non consumo. Nessuno pensa a me, mai.Intanto a villa Wayne...
Bruce pov's:
Dovevo essere con lui, dovevo essere il suo vicino di cella, lui si è preso la colpa per ciò che ho fatto. Lui è al freddo, io sono al caldo del mio camino. Lui ha fame, io ogni giorno scelgo cosa avere in tavola. Lui è al buio, io vivo nella luce. Lui è chiuso in una cella di pochi metri, io ho il mondo a mia disposizione. Io sono solo, lui lo è ancora di più. Io lo completo, lui mi distrugge per poi ricrearmi.Joker pov's:
I miei pensieri iniziano a divorarmi, la mia forza distruttiva ha sempre più voglia di scagliarsi su di me. Credo che sono chiuso qui da due settimane, gente se ne va, gente viene, ma io rimango, io sono peggio di chiunque, sono peggio di tutti, soprattutto qui dentro, sono peggio perché sono così pazzo da avere decine e decine di attentati alle spalle, pure per l'ultima volta avevo un piano di fuga, ma non l'ho usato, ho scelto lui, perché non avrebbe retto, ne sarebbe uscito diverso, io voglio che rimanga così, che continui a inseguirmi, che balli ancora con me sulle note della follia.Bruce pov's:
Due settimane. Due settimane da quel giorno. Due settimane da quando Gotham non è più la stessa, due settimane, senza la sua risata, due settimane senza voci su quell'uomo, nessuno ne parla più, ma lui c'è, lui è sempre con noi, lui ormai è parte di noi, ci ha cambiato, ha cambiato tutto, ha cambiato me, ha cambiato la mia vita, non so come, ma l'ha fatto.