Chapter 5: Return

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"Guarda che non puoi vivere d'aria" Liam mi esortò per la quarta volta a mangiare, ma avevo lo stomaco completamente chiuso. Sviai il discorso.

"Come è andata ieri sera con la tua cassiera?"

Sorrise osservando il vassoio sul tavolo della mensa.

"Si chiama Emily, abbiamo fatto un giro, l'ho portata a casa e prima di andarsene mi ha baciato"

"Awww" Zoey non riuscì a trattenere l'entusiasmo e io lo abbracciai.

"Bel colpo Payne!" Luke e Harry seduti davanti a noi gli batterono il cinque.

"Torno subito" mi alzai e mi diressi verso il bancone della cuoca per prendere della frutta.

"Che diavolo avete?" Zoey mi aveva seguito.

"Avete chi scusa?" ripetei le sue parole.

"Tu e Harry. Non sono stupida, non ti toglie gli occhi di dosso e tu eviti il suo sguardo"

"Mi ha chiesto di uscire con lui" confessai tutto in un sospiro, poi un sorriso comparve sul mio volto.

"Hai detto di si vero?!" sgranò gli occhi.

"No" scossi la testa.

"Ma che cazzo hai da sorridere allora?!" era sconvolta.

"Non ora" dissi tornando al tavolo.

"Che lente che siete" Liam afferrò una delle mele che avevo preso e la divorò.      

"Mangia piano, animale" La voce alle mie spalle mi fece sbarrare gli occhi, non la sentivo da ormai troppo tempo.

"Cal!" Mi alzai di scatto fiondandomi fra le braccia del ragazzo dietro di me.

"Questo vuol dire che ti sono mancato?" mi strinse forte a se.

"Certo, idiota.- Mi staccai bruscamente da lui- Perché diavolo non ti sei più fatto sentire?!"

"Non ci crederai mai, ma un alligatore mi ha mangiato il telefono" alzò le spalle.

"Cosa?!" Liam e gli altri presenti scoppiarono a ridere.

"Ero in barca sul fiume, mi è caduto il cellulare fuori bordo, ma non sono stato il primo a prenderlo e per poco non ci rimettevo la pellaccia. In Australia succede spesso a quanto pare!" rise anche lui. Salutò i miei amici, poi si sedette di fronte a me. Si presentò con Luke e Harry.

Il biondo aveva una faccia stana.

"Credo di averti già visto"

"Anche io, ma non ho idea dove" disse aggrottando le sopracciglia.

"Che fai oggi?" chiesi al mio amico.

"Devo tornare subito a casa e aiutare mia madre con le valige e le pulizie ... siamo stati via 2 mesi e la casa è vero disastro. E poi il jet-leg mi ha distrutto- si strofinò gli occhi-  Sono passato solo per salutarvi e per farmi ridare i numeri di telefono a dire il vero. Tornerò a scuola lunedì comunque." ci porse il suo nuovo cellulare e a turno vi inserimmo i nostri numeri.

Finita la pausa tornammo nelle nostre aule.

"Aspetta" Il corridoio era vuoto, ma Harry mi teneva per un braccio.

"E' per Calum che mi hai detto di no?" era serio.

"Non sto con lui. Lo conosco da dieci anni, è come un fratello per me- strattonai via il braccio dalla sua presa- Siamo migliori amici insomma" incrociai le braccia al petto.

"Davvero?" la sua faccia si rilassò quando annuii. Schiuse le labbra per parlare, ma venne interrotto.

"Styles, vuoi l'invito scritto?" il prof sulla porta della sua classe lo richiamò.

Take me wherever you want. |Harry Styles|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora