Chapter 4: Dinner

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"Dove vai di bello?" Michael mi osservava fermo sulla porta di camera mia.

"Esco con Zoey e gli altri, pizza e bowling. Ti va di venire con me?" lo pregai con gli occhi.

"Mi dispiace- si mise a sedere sul mio letto- ma vado da Ash stasera ... però torno a casa a dormire, così non sei sola." Sorrise mostrando i denti.

"D'accordo- dissi osservandomi nello specchio- Allora, come sto?" feci un giro su me stessa. Michael mi squadrò da testa a piedi: prima la maglietta rossa, poi la giacchetta di pelle, infine i jeans scuri e gli stivaletti. Ero pronta per andare in moto, se non fosse che avevo accettato il passaggio di Liam.

"No, assolutamente no" scosse ripetutamente la testa.

"Perché?" mi osservai confusa allo specchio.

"Perché sei uno schianto, e non voglio che mi rapiscano la sorella. Devo proteggerti io, il mondo è pieno di ragazzacci." Mi avvicinai a lui e lo abbracciai.

"A cominciare da te però" lo presi in giro e lui scoppiò a ridere.

"Vuoi un passaggio?" Mike si alzò dal letto e uscimmo dalla stanza.

"No, grazie. Liam passa a prendermi da un momento all'altro- il suono di un clacson ci interruppe- Eccolo appunto" sorrisi.

"Ok, divertiti e fai la brava" mi stampò un bacio sulla fronte aprendomi la porta d'ingresso.

"Anche tu!" risposi scendendo le scale del porticato.

"Ehi Mike!" Liam salutò l'amico.

"Ehi Liam! Tienimela d'occhio!"

"Sarà fatto amico!" salutò un'ultima volta mio fratello, poi partì.

"Ci siamo messi in tiro oggi eh" scherzai e lui rise imbarazzato.

"Hai intenzione di provarci stasera?" sapeva a chi mi riferivo, alla ragazza che lavorava alla sala giochi. Eravamo andati li una decina di volte da quando lavorava li e lui era rimasto incantato, senza mai provarci.

Indicai a Liam un posto libero che avevo notato e lui si parcheggiò.

Raggiungemmo i nostri amici all'ingresso del locale, mancava solo Zoey, abitava a pochi passi da li ma riusciva comunque ad arrivare in ritardo. Salutai i presenti, poi mi appoggiai al muro ascoltando i loro discorsi sulle auto.

"Sei bellissima" Harry si mise vicino a me.

"Grazie ... - arrossì- anche tu non sei male" Mi aveva decisamente presa alla sprovvista. Lo guardai di sfuggita, fissava il vuoto sorridendo.

"Scusate il ritardo!" Zoey comparve a bordo del suo skate. Arrestò il movimento delle ruote davanti ai miei piedi, prese l'oggetto sotto braccio e mi salutò, rivolgendomi uno sguardo interrogativo riguardo la mia faccia rossa.

La ignorai prendendo sotto braccio Liam e Harry facendo finta di nulla. Li trascinai nella pizzeria lamentandomi di quei discorsi automobilistici e della mia fame che aumentava.

Mi sedetti fra di loro, Zoey era di fronte a me, e ordinammo subito.

Si misero a scherzare e a fare battutacce, io e la mia amica alternavamo le risate agli sguardi di disapprovo. Ma smettila- mi rimproverò la piccola me nel mio cervello-fai pensieri peggiori dei loro, quindi togliti quella faccia. Risi da sola a quel pensiero.

Harry prese la mia forchetta e la fece combaciare con la sua.

"Guarda- mi indicò i due oggetti- fanno cose sporche" lo guardai aggrottando le sopracciglia e ripresi la mia posata.

Take me wherever you want. |Harry Styles|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora