Chapter 10: Holmes Chapel

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//Harry//

Grazie al cielo eravamo partiti presto: un incidente aveva creato una coda enorme e ormai eravamo bloccati in auto da un paio d'ore.

Zoey e Luke dormivano vicini sui sedili posteriori, si erano addormentati quasi subito e non avevano più aperto gli occhi.

Roxie, invece, dormiva sul sedile del passeggero. Qualche ciocca di capelli le ricadeva sul viso acqua e sapone, e il petto le si alzava e si abbassava pacificamente.

Il traffico cominciò a smuoversi e ripartimmo. Sentii Roxie muoversi e quando mi voltai verso di lei i suoi luminosi occhi verdi si mostrarono timidi mentre la mora si stiracchiava. "Ehi, piccola" le sorrisi.

Sorrise dolcemente ancora assonnata e si accoccolò contro il mio braccio. Tenni il volante solo con la mano destra, mentre le lasciai intrecciare le sue dita con quelle della mia mano sinistra.

"Dove siamo?" sussurrò.

"Fortunatamente quasi arrivati" le baciai rapidamente la nuca.

Allungò la mano libera dalla mia verso l'orologio che portavo al polso e controllò l'ora.
"Ma sono le 10" constatò Roxie stupita.
"C'era un incidente e abbiamo fatto tardi" le spiegai.

La mora annuì e si voltò verso i nostri amici: dormivano ancora e lei rise silenziosamente sentendo il biondo russare.
Il cartello stradale con scritto HOLMES CHAPEL ci apparve e chiesi alla ragazza di svegliare Zoey e Luke.

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"Benvenute ragazze" Harry aprì la porta di casa facendoci entrare.

"E' bellissima" affermai osservandomi intorno.

"Grazie" il riccio chiuse la porta.

"Io sto morendo di fame" Luke si toccò lo stomaco lamentandosi.

"Credo ci sia l'occorrente per dei panini al burro d'arachidi, serviti pure amico, tanto sei di casa" Harry gli indicò la cucina sorridendo.

"Esatto" rise il biondo.

"Ti seguo" Zoey parlò pigramente.

"Vado a cercare i documenti che servono a mia madre e poi ti faccio fare il giro turistico" mi stampò un bacio sulla guancia e rimasi sola nell'entrata della casa.

Spaesata, entrai nel salotto e osservai le foto sui mobili: un bambino dagli occhi verdi sorrideva vestito con la sua uniforme scolastica. Dovevano tornare spesso in questa casa se avevano lasciato anche delle foto.
Il rumore del campanello interruppe i miei pensieri. "Roxie, puoi aprire? Abbiamo fatto un casino con il burro d'arachidi qui!" la voce di Luke mi fece ridere e ritornai nell'entrata.

Aprii la porta: tre ragazze e due ragazzi mi si materializzarono davanti, vidi i loro sorrisi eccitati scomparire alla mia vista.

Cercai di rompere il ghiaccio. "Em, ciao" parlai.

"E questa da dove è uscita?" una biondina mi guardò da testa a piedi.

Aggrottai le sopracciglia. Non avrei dovuto rompere il ghiaccio, ma la tua faccia.

"Quello che Miah intendeva è: Ciao anche a te! Piacere, io sono Jim!" un moretto non tanto alto mi porse la mano cercando di rimediare alle parole dette dall'amica.

Gliela strinsi senza avere il tempo di parlare.

"C'è Harry?" parlò una mora gonfia di botox.

"Ragazzi!" il riccio spuntò da dietro le mie spalle e salutò la gente davanti a me facendola entrare in casa.

Luke e Zoey emersero dalla cucina mangiando i loro panini.

Take me wherever you want. |Harry Styles|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora