Da vicino come D'Annunzio

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(Seconda parte di "Da lontano come Kierkegaard")



Chri?
09.13

buongiorno
09.13

stavo dormendo
09.13

ho provato a chiamarti tre volte ma mi dà occupato
09.13

con chi stai al telefono da mezz'ora alle nove del mattino?
09.14

posso capire cos'è questa caterva di messaggi eliminati?
09.14

e soprattutto puoi spiegarmi se sei serio, se stai scherzando, se quello che hai scritto lo pensi o che cazzo ne so io?
09.14

magari visto che sei online potresti rispondermi al telefono, no?
09.14

Christian lo aveva bloccato sui contatti del cellulare, perché temeva una qualsiasi riposta da parte del minore, ma, come uno scemo, si era dimenticato di bloccarlo su Whatsapp.

Sbuffò e sbloccò il contatto, consentendo al biondo di chiamarlo.

«Christian, pronto?»

No, non sono pronto al palo, adesso.

«Mh»

«Ciao, eh»

«Ciao»

«Con chi sei stato tutto questo tempo al telefono?»

Nessuno, ti avevo solo bloccato.

«Mah, nessuno di importante»

«Dai, dimmi chi»

Ma che gliene fregava?

«Nunzio, ci stavamo organizzando per le stanze, per Battiti Live intendo»

«Ah, vedo che ormai voi due state sempre insieme, eh»

«Beh... dobbiamo lavorare insieme»

Rispose a bassa voce, rendendosi conto che quelli fossero solo convenevoli che prevedevano il succo del discorso: i messaggi cancellati.

«Hai una strana passione per il latino, eh?»

«Il latino? Ma se neanche lo facevo a scuola io-»

«Il latinoamericano, Christian»

«Ah, quel latino, intendi»

«Eh»

«Boh, sì? Vorrei imparare meglio a ballarlo»

«Di solito chiedevi le dritte a me»

Sottolineò infastidito, Mattia.

«...ma ora hai Nunzio, giustamente...»

Che cosa stava insinuando?

«Matti, io e lui lavoriamo insieme, che dovrei fare?»

«Evitare di toccarlo, per esempio?»

what the hell were we? [os zenzonelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora