«C'hai mai pensato?»
«Mh...?»
«Ci hai mai pensato che figata è innamorarsi?»
Domandò il grande, sul punto di addormentarsi sulla spalla del migliore amico, mentre se ne stavano stesi su un telo in riva al mare.
«Io... boh... non lo so. Non l'ho mai provato, credo»
«Provato cosa?»
«L'amore»
«Davvero?»
«Davvero sì, Chri. Non mi sono mai innamorato»
Ci fu qualche secondo di silenzio.
«...però- però ti va di spiegarmi com'è?»
«Com'è innamorarsi, intendi?»
Il biondo annuì, osservando il suo amico.
«Sì, Matti... te lo spiego dopo... però adesso dormiamo»
Si lamentò come un bambino, strattonando leggermente quella maglietta di lino bianco.
Mattia ridacchiò, addolcito da quella scena. Quando stava con Christian, quest'ultimo diventava il piccolo da proteggere e lui semplicemente amava prendersene cura.
Amava coccolarlo, accarezzargli i capelli, baciargli il naso, contargli le lentiggini, consigliargli come vestirsi, come acconciarsi, modellarlo con le sue mani.
Ed era strano, perché Mattia solitamente era il piccolo della situazione, che veniva protetto da chiunque ed esentato da ogni dovere. Eppure, con Christian, avvertiva la necessità di fare l'esatto opposto.
E poi gli piaceva tanto guardarlo.
Guardarlo, passare le ore a studiare ogni dettaglio, ogni segreto di quel viso, di quei capelli, di quel corpo.
«Perché mi guardi?»
Domandò appunto il bergamasco, come un cucciolo di cane, aprendo solo un occhio e facendo una smorfia adorabile, arricciando il naso.
«Perché sei bello, Chri»
«Tu sei bello, Matti. Adesso abbracciami»
«Ti sto abbracciando»
«Di più. Abbracciami meglio»
Maledette farfalle nello stomaco, non avevano motivo di svolazzarsene libere: Christian voleva solo un abbraccio più stretto.
Il piccolo stritolò a forza quel corpo asciutto, beandosi del suo profumo, e poi - come sempre - prese a riempirgli il viso di dolci baci.
«Mmm... ancora...»
Mugolò come un bimbo.
«Chri...»
Mattia sospirò, stanco. Era stanco di provare tutto quel bisogno viscerale di toccare il maggiore. Quella sensazione di necessità lo stava logorando dentro, perché sentiva che non fosse abbastanza.
Non era abbastanza abbracciarlo costantemente.
«Per te... per te com'è innamorarsi?»
Domandò il maggiore, assonnato ma abbandonando l'idea di dormire: aveva notato che il piccolo fosse troppo attivo per lasciarlo addormentarsi.
«Non lo so, te l'ho detto. Non ho neanche mai avuto una relazione seria»
«Non serve fidanzarsi per innamorarsi, Matti. Possibile che tu non ti sia mai innamorato?»
Il piccolo deglutì rumorosamente, stringendo ancora più forte il moro.
«Per me... per me è fidarsi e affidarsi... è avere il bisogno fisso di stare insieme a quella persona e- e non lo so. Aiutarsi? Esserci nei momenti difficili? Abbracciarsi, toccarsi, guardarsi, stimarsi. Un sacco di cose»
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what the hell were we? [os zenzonelli]
Fanfiction"Cosa cazzo eravamo? Dimmi che non eravamo solo amici, non ha senso."