:" SPOSTATEVI! ATTENZIONE!AHHHHH!" Io e Catrina ripetevano questo, se così si può definire, mantra per tutto il tragitto. Scoprii che i satiri avevano trovato un modo per impiegare la velocità delle ninfe in qualcosa di utile. Quel qualcosa di utile era una sorta di nuovo servizio taxi. Fu così che arrivati alla Tenda 6 la Ninfa ci scaraventò giù dal carretto e se ne andò dopo aver preteso una dracma. Io e Catrina ci scambiammo uno sguardo, lei aveva i capelli tutti spettinati e all'aria. Le li indicai e lei fece una faccia scocciata. Mi ricordai della prima volta che la vidi, aveva un vestito rosa super costoso, un makeup definito e perfetto e i capelli perfettamente curati. Ora era diversa, e tutto in una sola settimana. Entrammo titubanti, facendo un segno intimorito a un'enorme satiro che stava di guardia. Dentro trovammo tutte le Trinità e Annabhet insieme a un satiro che assomigliava molto a Rupert. La stanza era allestita con un tavolo di legno e un proiettore e un telo bianco. In quel momento pensai di aver fatto troppe visite alla Tenda 6 in sole 24h. Annabhet ci invitò a sedere con un cenno della mano :" Bene, ora che siamo tutti qui vorrei comunicarvi una nuova decisione del consiglio" Io mi sedetti vicino ad Aaron e Catrina vicino al fratello :" Che hai fatto ai capelli?" Chiese Paride disgustato. Catrina scrollò le spalle e cercò ti tirarli indietro con una bandana, facendo si che si scompigliassero ancora di più. Annabhet non aveva gradito l'interruzione e dopo aver guardato male Paride riprese il discorso :" Come stavo dicendo, data l'importanza della vostra missione abbiamo pensato di aiutarvi a organizzare il vostro gruppo" Fece un cenno a Rupert che accese il proiettore, apparve quella che sembrava una slide con una grossa scritta colorata ' Imprese e particolarità!'. Annabhet sbuffò :" Perchè è colorata e con una scrittura così... poco ortodossa? Ughhh, scommetto che Percy ci ha messo lo zampino. Non avevo detto a Grover di tenere d'occhio la chiavetta? Ahhh, ora che ci penso, probabilmente è un suo complice... Comunque, solitamente le imprese si compiono al massimo in tre. Altrimenti si chiama guerra. Date le circostanze, ( non posso credere a ciò che sto per dire) abbiamo due sole opzioni" Fece poi un cenno a Rupert che mandò avanti la presentazione slide. Ora c'era un'altra scritta ' Se le cose si mettono male', poi altra slide, 'Ma proprio male', ancora altra slide, ' che proprio non si può fare a meno', altra slide, ' quando il mondo è sull'olrlo dell'esplosione e..' Annabhet interruppe lo scorrimento delle slide e afferrò il telecomando:" Lascia perdere, da qua" saltò velocemente almeno un'altra decina di slide che ripetevano il fatto che fosse una pessima idea fare ciò che dovevamo fare. 'Le opzioni sono due' recitava infine la slide 'Si rompono le regole o si aggira la burocrazia' sentii Rupert sussultare dopo averlo letto. Robin alzò un sopracciglio:" O ce ne sbattiamo e facciamo un'impresa da cinque, oppure creiamo due imprese da tre" disse, ragionando:" Esatto" disse Annabhet sorpresa. Aaron corrugò la fronte e alzò la mano :" Un momento, ma scusate: se noi siamo in cinque, per l'opzione due imprese da tre ci vorrebbe un'altra persona!! E noi non possiamo privare il Campo di eroi" Paride era confuso:" E perchè?" Silenzio. Ci scambiammo un paio di sguardi:" Svariati motivi" concluse Annabhet :"Aspettate, ma non è obbligatorio portarsi dietro un satiro?" Annabhet annuì:" È vero. Così sareste in sei, ma comunque due dovrebbero ricevere la stessa profezia e non so se sia possibile. Quindi siamo tutti d'accordo nel..." Vedendola in difficoltà Catrina la aiutò :" Rompere le regole!" La figlia di Atena annuì:" Dopotutto noi siamo andati in sette nell'impresa, e nessuno ci ha incenerito" senza pensare ribattei :" Pechè non c'era nessun dio per falro" Annabhet mi guardò male. Nonostante fosse una pessima idea, era l'unica che avevamo. Dopo la figlia di Atena ci fece una lunga lezione sulle strategie di guerra più comuni, io e Aaron fummo gli unici a rimanere attenti . Gli altri si distrassero un po'. Annnabhet se ne accorse, perché a fine lezione consegnò a noi due soli due copie di un libro sulla guerra e sule varie strategie, erano enormi. La ringraziammo e ci dividemmo, ognuno per le sue attività. Proposi di incontrarci due volte no e una si la notte, davanti alla Tenda 2. I giorni passarono rapidissimi. Uno dopo l'altro, allenamento dopo allenamento. In quelle due settimane avevo perso i miei chili in più, e avevo un fisico decisamente più altetico. Nulla a confronto degli altri eroi, eh. Ma facevo la mia figura. Ciò portò a sguardi poco casti da parte di ragazzi e ragazze varie. Il flirt più evidente fu quello di Harriet Gyester, una figlia di Tyche (dea della fortuna). Forse proprio a proposito della sua ascendenza divina credeva di poterci riuscire. Ve la racconto solo a distanza di anni, perché rimase argomento taboo per molto tempo. Ero nella cabina di Afrodite con Paride e stavamo provando io, lui e Robin dei vestiti antichi dell'800 che aveva trovato Paride in un angolo della Tenda 10. Io mi ero messa un lungo abito color argento, mentre Paride si era messo un abito da principe rosa antico con mille sbuffi. Robin, beh, lui era un lattaio. Evanne Dubois, figlia di Afrodite, sfondò la porta portando dentro una ragazza svenuta. La poverina era in crisi strillare che l'amica era semi-affogata e poteva morire. Robin, Paride e io ci scambiammo un'occhiata. Paride prese la sorella per un braccio:" Dai, tesoro. Tranquilla, andrà tutto bene. Vedrai che ci pensa Asterope. Ora vieni qui e mangia un biscotto rosa senza grassi e zuccheri naturali. Sai che ho trovato? Beh.." e iniziò facendole vedere ogni singolo ricamo di ogni singolo vestito del baule. Credetemi o no, ma funzionò!! Nel mentre Robin e io pensammo alla ragazza svenuta. Era un fiore, per essere semi-affogata, le ciglia lunghe e nere e le labbra rosse. Robin le muoveva le braccia, mentre io praticavo la respirazione bocca a bocca. Dopo un paio di tentativi, cercai di ordinare all'acqua dentro di lei di uscire, strano, non percepivo nessun liquido estraneo, anche se è impossibile esserne certi. Ritroprovai e in quel momento la sentii baciarmi. E capii tutto al volo, era una farsa. Voleva solo farsi baciare da me( Scoprii in seguito che si era creata una sfida tra alcuni semidei, la sfida consisteva nel dover baciare una Trinità) Rimasi pietrificata, finchè Robin non ci staccò :" Ehi, ehi. Sicura di non essere figlia di Eros, eh?" Disse ridacchiando, poi mi vide in volto e capì (non so come) che non era volontario. Così sbattè fuori dalla Tenda sia Harriet che la figlia di Afrodite. Comunque non solo il giorno era abbastanza ripetitivo, ma anche la notte. Lo stesso sogno, per la precisione l'incubo sul campo Mezzo-Sangue (quello vero) mi tormentava. E piano piano, mi venne un dubbio su chi poteva essere la voce misteriosa. Ma non potevo esserne certa. I giorni passavano veloci, forse
troppo ma il giorno prima dell'arrivo di Rachel io me la cavavo con la spada mica male. Per la lancia ci sarebbe voluto ancora tempo. Gli allenamenti con Percy e i bambini piccoli rimasero i miei preferiti, diventai presto la più brava e, credetemi o no, ne ero fiera. Il fatidico giorno era arrivato e la mia valigia era ancora vuota. Anzi, non c'era proprio. Quel pomeriggio avrei ricevuto la mia profezia e ancora non avevo idea di cosa portarmi. E, fosse stato per me, sarei partita senza valigia, ma grazie al cielo ci pensò qualcun'altro. Mi stavo finendo di preparare per andare al campo da pallavolo a fare una partira quando qualcuno irruppe nella mia Tenda senza chiedere:"Ehi ragazza! Come ti va?" Disse Robin con disinvoltura entrando. Mi squadrò e si guardò intorno :" Al campetto, eh? Bene ben- .... Un momento, dov'è la tua valigia?" Senza riflettere e ancora sopresa da questa visita, risposi :" La mia che?" Robin posò il bubble tea che aveva in mano (o meglio la versione greca) :" La tua valigia, se andiamo in missione o come si chiama mica ci andrai nuda per quanto Aaron possa apprezzare!" Incrociai le braccia:" Impresa, non missione. E comunque la stavo per preparare!" Dissi sulla difensiva, evitando apposta il commenento su Aaron. Robin alzò gli occhi al cielo:" Si, si come vuoi! Ti chiamo qualcuno che sappia dove puoi trovare la roba. Lo farei io, ma devo andare a stracciare Paride a ping pong!" Si riprese il bubble tea e se ne andò. Passò qualche secondo in cui mi ripresi dallo shock e mi finii di preparare per la partita a pallavolo, dopotutto non sapevo che altro fare nell'attesa. Aaron scostò il telo all'entrata e si avvicinò tutto rosso in viso borbottando cose:" Ehi, Aaron! Ciao!" Gli dissi amichevolmente, lui alzò lo sguardo per poco poi lo abbassò subito:" Che succede?" Gli chiesi preoccupata, 'cosa gli aveva detto quello stupido di Robin?' Lui prese un profondo respiro:"Sochevuoigirarenuda,sevabeneatealloraèokanchepermesolononvorreiche-" Lo stoppai prima che mi confondesse ancora di più:"Ripeti, ma più lentamente" Lui alzò lo sguardo spavaldo:" So che ora sei nudista e volevo dimostrarti il mio supporto-" Ridacchiai e lui si fermò, maledetto Robin:" Non voglio diventare nudista" dissi ancora in preda alla ridarella. Aaron rimase di stucco:" Oh. Ma Robin ha detto che -" Scrollai la testa:" Intendeva dire che non ho ancora una valigia" Aaron aggrottò le sopracciglia, confuso annuì e mi condusse al deposito: fece vedere una sorta di carta VIP a un semidio di guardia ed entrammo. Era. Pieno. Di. Tutto. Qualsiasi cosa tu, mio caro lettore/lettrice, possa immaginare qui c'era! Ma l'ordine era nullo. Mi voltai verso Aaron:" Scommetto che se Rupert mettesse uno zoccolo qui, sverrebbe!" Aaron annuì, riprendendosi dal "mistunderstunding" di prima. Frugammo un pò qui e pò la, sentii qualcosa toccarmi la spalla e quando mi voltai vidi Aaron con un vestito rosso fuoco che lasciava poco all'immaginazione e degli occhiali da aviatore militare:"Hola chica~" disse con il peggior accento spagnolo di tutti i tempi. Ridemmo insieme fino ad inciampare su un grosso zaino da escursione in pelle e jeans:" Trovata la valigia" commentai. Cercammo anche un pigiama, un maglione, una felpa, un paio di leggins termici, maglie termiche, un grosso giaccone, un paio di scarponcini, due coltelli piccoli, una sciarpa, due maglie (una con una rana sopra, una nera), una tuta per allenamento, dei jeans corti, calzini e mutande in quantità. Per 'beauty' avevamo due pezzi di sapone di Marsiglia, uno spazzolino bio-ecologico,(il dentifricio veniva dato un tubetto a impresa) e una spazzola strana. Una volta fatto lo zaino/valigia ci aggiunsi il libro di strategia regalato da Annabhet e alcuni effetti personali. Uscii di buonumore dal deposito, salutai Aaron e mi avviai al campetto da pallavolo:" A giocare? Ma tra poco arriva Reachel!" Mi girai e gli feci un cenno con la mano :" Tranquillo! Arriverò in tempo"
Spoiler: non fu così. Giocai per almeno 2 ore a pallavolo, feci un bagno con i figli di Ares in una epica battaglia con le pistole ad acqua (nel quale sopravvissi solo grazie ai miei poteri di figlia di Poseidone):" Sognatelo Sasha!" Dissi allontanandomi dal laghetto ridendo. Era stato divertente, ma estenuante. La soluzione ora era una sola: doccia. Corsi a perdifiato e riuscii ad entrare nelle doccie prima delle figlie di Afrodite (cosa che mi fece risparmiare 3 ore di tempo, probabilmente). Mi lavai e mi asciugai i capelli evocando un vento caldo. Poi sceci la collina e mi avvicinai alla Tenda 4 per salutare Leluche, ma non lo vidi. Scrissi una lettera lasciando alcune indicazioni al Capo Tenda Sammy Dubois, con cui ormai avevo un rapporto di amore-odio. Mi fermai davanti alla Tenda Grande. Il pomeriggio era passato così in fretta che non volevo finisse. Poi una testa familiare spuntò dalla Tenda Grande, era Robin:"Finalmente! Ragazzi! È qui!" Un corteo uscì dalla Tenda: Percy, Paride, Aaron e Catrina mi guardavano come se volessero farmi a pezzi. Ero sicura che a Robin e Paride non fregasse nulla del mio ritardo, ma erano entrambi troppo drammatici per non fare anche loro quell'espressione offesa. Percy alzò un sopracciglio e Paride scosse la testa. Aaron mi squadrò:" 'TrAnQuilLo, arrIVerÒ in TeMpo!' " disse facendomi il versetto e mi guardò male :" Dai, Asterope! È importante!" Alzai gli occhi al cielo:"Che saranno mai 15 minuti di ritardo!" Risposi in tono scocciato :" Dobbiamo vivere in due pianeti diversi perché per me sono passate 2 ore e mezzo!" Arrosii. Forse non erano stati 15 minuti...Era il turno di Percy farmi la predica:" Hai giurato sullo Stige! Sai cosa vuol dire? E poi neanche fossi sola! Altri partiranno con te e pensi non avrebbero voluto farsi una partitina a pallavolo? Asperope!" Catrina stava per dire qualcosa ma la interuppi:"Ho sbagliato, è vero. Ma è perchè avevo paura, anzi ho paura. Ho paura di tutto ciò che succederà, ho paura di morire, ho paura di fallire e deludere tutti voi!" Prima che potessi continuare Robin mi abbracciò,lo stesso fece Catrina, e Aaron e infine Percy. Paride rimase a guardare:" Ehi, la perdoniamo così? Io ho dovuto saltare la manicure del pomeriggio!" Prima che Aaron potesse ribattere Annabhet ci guardò male e con un solo cenno della mano ci fece rientrare. Chirone, Mr.D e Rachel erano lì ad aspettarci. La descrizione dei libri non rende giustizia a Rachel, credetemi. I suoi capelli sono di un color ramato chiaro bellissimo, ricchi e folti e i suoi occhi color smeraldo sono così intensi che sembra possano guardarti dentro (cosa forse vera dato che è una sacerdotessa). Mi scusai con tutti per il ritardo e capii dallo sguardo di Chirone che la punizione di Robin, ovvero quella di pulire i bagni, sarebbe toccata presto anche a me. E probabilmente mi avrebbe fatto di peggio se Rachel non fosse stata li e se l'urgenza non fosse stata così immediata. Dato che il bellissimo posto dove Rachel solitamente profetizzava era al Camp Half-Blood originario, ora Rachel profetizzava in uno sgabuzzino. Mi ammiccó sorridendo :" Tranquilla, è normale perdere la cognizione del tempo quando ci si diverte" mi prede per mano e io rimasi incantata dal suo semplice fascino. Ci sedemmo in questo sgabuzzino con una finestra che dava su un bellissimo paesaggio. Rimasi incantata a guardarlo, la ragazza mi sorrise:" Ora capisci perché ho rifiutato la Tenda di Apollo? " Annuii estasiata. Non c'erano parole per descrivere come quel paesaggio rendesse uno sgabuzzino magico. Lei si alzó in piedi e socchiuse la finestra in modo che passasse un pò d'aria. Intuii che ciò serviva a far uscire il verde fumo profetico senza che io morissi soffocata. Poi ci sedemmo una di fronte all'altra e lei porse le mani con il palmo in giù. Prima di poggiarci le mie feci un respiro profondo e deglutii : ricordai a me stessa che lo stavo facendo per persone fantastiche e che era ciò che avevo sempre desiderato, una sfida. Mi rassicurai nel vedere il suo sguardo fiducioso. Le nostre mani vennero in contatto, ma non successe bulla. Ci guardammo preoccupate : cosa andava storto? Uscimmo e spiegammo la situazione. Il panico saliva dentro le mie vene e Percy aveva una faccia indescrivibile mormorando parole confuse, Chirone fece provare tutte le Trinità,ma la soluzione venne da Annabeth :" Provate tutti insieme" ci scambiammo sguardi preoccupati, tanto valeva provare,no? Fecimo uscire tutti dalla Tenda Grande e aprimmo le finestre. Noi Trinità ci presimo per mano, avevo da un lato Aaron e dall'altro Rachel: e fu in quel momento che lei venne come scossa da uno spasmo, la testa le cadde indietro e i suoi occhi brillarono di un verde basilico acceso, del fumo iniziò ad uscire dalla sua bocca impetuoso e Rachel con una voce mai sentita inizió a recitare la tanto attesa profezia:
"Cinque Trinità a Est andranno
E cinque Trinità si salveranno
La maledizione verrà tramandata
Ai discendenti della dea armata
Il Tempio sarà per un'anima in pena
La salvezza e la rovina
Un'ombra presso il suo re aiuterà nella scelta
La Trinità della saetta
Per la bandiera vittoria sarà
Se una dea il sigillo romperà"Robin starnutí.
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Eredi Dell'Olimpo - Il Voto Di Estia
FanfictionMortali, Semidei , Divinità, Mostri, Demoni. Ecco in cosa si divide il mondo, fino ad ora. Eccoci nell'estate 1945 , solstizio d'estate: gli dei sono stanchi. La guerra tra Zeus, Poseidone e Ade è terribile. Atena ha trovato qualcosa, un libro, risa...