3-NCHB ( non catturo hotel brutti)

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Un enorme alligatore stava pilotando l'aereo verso .. l'arcipelago delle bermuda. 'Oh oh', pensai, mi girai verso il co-pilota. Un enorme capra con zampe posteriori di tigre e coda a serpente mi sputò dell'acido adosso, lo schiavai, gridai, chiusi la porta e la sbarrati con una sedia. Niall era in piedi, pronto a combattere e mi guardò in attesa di spiegazioni, prima che potessi dire qualsiasi cosa una 'spiegazione' sputò acido sulla porta che si corrose. Dal buco spuntò una capra bianca zannuta :" AHHHHHHH!" Gridai. Niall tirò fuori dalla giacca di feltro piena di tasche una piantina in un vaso di terracotta . Poi tirò fuori un flauto di canne e iniziò a suonarlo. Lanciò la piantina ai piedi della capra-tigre-serpente. La capra-tigre-serpente (che per comodità chiamereno "Sertipra") sembrava non apprezzare la versione flauto de 'I tre porcellini' , mi girai verso il satiro :"Che cosa stai facendo?" . Ma lui mi ignorò, la Sertipra iniziò ad avanzare quando la piantina iniziò a crescere, una marea di rampicanti frustavano e stuzzicavano la Sertipra a ritmo di musica. Tutto ciò alla bestia non piaceva e iniziò a lottare contro la pianta. Dopo un pò la Sertipra stava avendo la meglio, e Niall non ne poteva evidentemente più. Ormai avevo impacchetatto tutti i nostri bagagli con una corda , mi guardai intorno. Vidi un estintore, alzai gli occhi al cielo e feci una muta preghiera. Poi presi l'estintore e lo aprii. Una schiuma bianca ricoprì l'aereo. La Sertipra rimase bloccata, Niall fischiò e la piantina gli saltò in mano. Io afferrai le nostre cose e premetti un grosso bottone rosso luminoso. Voi vi chiederete perché, in realtà l'ho fatto perché era grosso, rosso e luminoso chi non l'avrebbe premuto? Iniziò a suonare una sirena e il portellone dell'aereo si aprì. Niall e io cademmo nel vuoto, prima di cadere il satiro aveva lanciato un pianta grassa verso la cabina pilotaggio, che esplose. I pezzi ci volarono adosso :"Pessima idea!" Gridai io metre schivavo un sedile. Essendo molto in alto ebbi il tempo di localizzare le nostre cose con sopra il trasportino di Leluche, il quale era terrorizzato:" Tieni duro!" Gli intimai e, saltando da un pezzo di aereo all'altro , lo raggiunsi. Avevo il cuore a mille e cercai di non guardare giù: avevo le vertigini. Fra l'altro, odio gli aerei :inquinano troppo. Avevo proposto a Niall di andare in nave, ma lui aveva detto che molti passeggeri sarebbero stati mostri e non voleva rischiare, perché sai, precipitare da più di 8000 metri è meglio. Niall era pochi metri sotto di me e non sembrava contento. Ormai l'oceano e la mia morte erano vicini, diedi un bacino a Leluche e sorrisi pensando a tutta la mia famiglia. Poi chiusi gli occhi.

La morte tardava ad arrivare e io stavo cominciando a stufarmi. Aprii un'occhio e vidi una giacca beije da lavoro con un sacco di tasche, la giacca di Niall. Mi guardai intorno. Eravamo sopra una nuvola azzurrina e ci stavamo avvicinando alla terra ferma:" Dove siamo?" Chiesi incuriosita. Niall si girò, aveva in braccio Leluche :" Siamo su una nuvola incantata, credevo fosse una leggenda. Com'è strano il mondo" Evitai di fargli notare che in modo teorico anche lui era una leggenda. Guardai giù, l'oceano si estendeva sotto di noi e vidi i due mostri che cercavano di nuotare, ma alla fine affogarono. Mi misi comoda e guardai il cielo incantata, poi una domanda si fece strada nella ma mente :" Niall" lo chiamai. Lui rispose con un mugugnio :" Dove ci sta portando?" Chiesi. In realtà lo sapevo, ma dovevo mantenere la copertura. Nella mia testa pensavo: Long Island arrivo! Ma non fu ciò che mi disse il satiro :" Caldecott, Oakland Hills. Vicino a San Francisco. Andiamo a NCHB!" Mi tirai su a sedere:" Dove?" Se la memoria non mi ingannava nel tunnel per Caldecott, Oakland Hills era l'ingresso per il Campo Giove. Ma lui aveva detto di essere un satiro greco. Non un fauno romano. Rimasi a scervellarmi:" Che cos'è il NCHB?" Chiesi. Avevo letto tutti i libri di Rick Riordan, anche le Sfide di Apollo. E non mi risultava nessun NCHB...Niall mise Leluche nel trasportino e si girò verso di me :"Vuol dire New Camp Half-Blood. In italiano Nuovo Campo Mezzo-Sangue. Sai dovresti imparare un pò di inglese, lì lo  parlano tutti." Stavo per ribattere che avevo un livello di inglese B2 - C1. Ma lasciai perdere. Tanto per fare conversazione posi alcune domande che un qualsiasi mezzosangue avrebbe fatto :" Cosa significa 'mezzosangue?" Il satiro iniziò la sua spiegazione :" Vedi, tu sei figlia di un dio o una dea Greci. Gli dei esistono e tu sei un'incrocio tra un dio e un mortale" Superato il solito tran-tran, passai alle domande interessanti :" Scusa e come fai a sapere che sono un mezzosangue?" Chiesi . Niall tirò fuori da una delle sue molteplici tasche un taccuino e una matita:" Sei orfana di uno o più genitori?" Iniziò lui :"No" dissi io. Lui alzò lo sguardo sorpreso, poi borbottò:" Finiamo le domande poi le chiedo"
Così inizò un lungo interrogatorio
:" Sei esteticamente diversa dai tuoi genitori?"
:"No, sono un mix perfetto "
:" Sei dislessica ?"
:"No, amo leggere"
:" Sei disnumerica?"
:" No, sono brava in matematica"
:" Hai un deficit d'attenzione ?"
:" No, sono brava a concentrarmi"
:" Hai mai visto un mostro?"
:" Prima di ieri,no"
:" Non hai mai visto un qualcosa di anormale ?"
:" Non considerando questi due giorni, no"
:" Certa di non essere stata adottata?"
:" Mia mamma ha foto della sua gravidanza e una dopo il parto di io, lei e mio padre"
:" Scambiata nella culla ?"
:" Sono uguale ai miei genitori, impossibile"
Niall era super confuso :" Allora, sembra che tu sia una mezzosangue da..  due soli giorni.." Scrollai le spalle . 'Sarà uno scherzo televisivo' pensai. Ma Niall non demordeva:" Vedi, non puoi essere una mortale con la Vista o solo una mortale, perché i mostri ti vogliono morta. Non puoi essere una mezzosangue, per molte ragioni. Non sei una Ninfa o chessò altro. Mh..  Sei una dea con la memoria modificata?" Aprii la bocca per rispondere 'no' ,ma onestamente non sapevo cosa dire :" Scusa, ma se fossi una divinità che ha perso la memoria, come farei a saperlo?" Niall, mi diede ragione e rimase a mugugnare sul nuovo taccuino. Io mi chiedevo se fossi davvero una divinità e se si, quale sarei stata. Ad un certo punto lo vidi : Il campo Giove. Era davvero bello e maestoso, ma qualcosa dentro di me lo.. rifiutava. Scrollai la testa e cercai di vedere il NCHB, ma da lontano non si vedeva nulla. Poi notai qualcosa: un gruppetto di tende. Poi vidi una bandiera arancione brillante con sopra un cavallo nero alato e la scritta ' Camp Half-Blood'. Sorrisi a trentadue denti, eccoci arrivati. Appena scesi la nuvoletta vibrò, Niall si girò verso di me e chiese :" Ce l'hai due dracme?" Stavo per dire di no, ma poi mi ricordai della borsa nera, la presi dal mucchio delle nostre cose ( che consistevano in: la borsa nera, una valigetta di latta di Niall, due miei maglioni, Leluche nel suo trasportino, del fieno, una borraccia e delle verdure per il coniglio.) E la aprii. Dentro era piena di monete d'oro. Ne presi due enormi manciate e le poggiai sulla nuvola che trillò e scappò via. Mi girai verso Niall :" Quelle erano 40 dracme" disse lui. Scrollai le spalle. Ci avvicinammo all'entrata e il cuore ormai era a mille. Vidi ragazzi e ragazze con una maglietta nera camminare per tutto il campo. Le tende erano 20, ognuna aveva il simbolo di un dio o dea sopra. Ero emozionatissima, ma notai che erano tutti stanchi e nervosi. Effettivamente sembravano molto meno di 50-60 semidei. E le magliette, da quanto ricordavo, erano arancione. Ora erano nere con il cavallo e la scritta arancioni. Niall mi portò in una tenda più grande, inizialmente pensai che le tende fossero troppo piccole per tenere dentro tutti i semidei, ma quando entrai mi ricredetti. La tenda era molto grossa dentro. C'era un lungo tavolo in legno e 23 sedie al fianco. In fondo alla 'parete' c'era uno stenderdo dell'Olimpo. Ci avviamo nella seconda stanza, era una lunga fila di letti di ospedale, due lavandini, delle mensole con sopra vari kit d'emergenza e un grosso armadio. Sette letti erano occupati, volevo fermarmi per parlare, ma Niall correva ( anzi trottava) spedito. Feci un piccolo cenno con la mano e andai avanti, non vidi in tempo un ragazzo biondo con occhi azzurri e tante lentiggini, vestito da dottore seguito da un uomo con occhi dappertutto, letteralmente. Andammo nella sala ancora dopo, con poltrone rosso porpora e varie cianfrusaglie. Avevo visto bene o quella era una testa di leopardo che mi fissava? Quella stanza era piena di oggetti strani, ma la mia attenzione fu attirata dalle persone presenti in quella stanza. Lì fissai stupefatta :"Perseus Jackson!!" Dissi indicando un ragazzo sulla trentina con barba e capelli neri, inconfondibili occhi verde mare e un fisico muscoloso. Mi girai verso una donna della stessa età dell'uomo, con occhi grigi e capelli biondi dorati:" Annabhet Chase!" Poi vidi un centauro, sì un centauro! La parte da cavallo era bianca, mentre aveva capelli e barba marroni:" Chirone!" Un uomo abbastanza basso, vecchio e grasso mi fissò malissimo, ma i suoi occhi verde vite non mentivano:" Dionis-" Niall mi zittì, ed io nel panico mi inginocchiai al dio . Rimasi in ginocchio per un bel pò prima che Annabhet mi tese la mano e mi alzò. Il dio aveva una faccia compiaciuta, metre Percy ridacchiava e Annabhet mi fissava con sguardo indagatorio:" Come fai a sapere chi siamo noi?" Disse fredda. Ok , la copertura era saltata :" Quale lettore degno di essere tale non vi conosce! Io ho letto tutte le vostre avventure! Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo!" Percy mi squadrò :" Io e chi?" Chiese. Raccontai tutte le avventure vissute da Percy, raccontai dei Sette, raccontai delle Avventure di Apollo. Stemmo lì per delle ore. Finchè Annabeth mi interruppe e chiamò il biondo dottore di prima :" William Andrew Solace" dissi io emozionata. Il ragazzo stava per ribattere, ma la figlia di Atena gli disse qualcisa all'orecchio. Il ragazzo corse via , Annabhet tornò a guardarmi :" Puoi ripetere da quando Percy incontra Rachel in inglese ?" Non mi ero accorta di aver iniziato a parlare italiano, arrosii e feci per aprir bocca quando un ragazzo dai capelli e occhi scuri entrò nella stanza :" Nico Di Angelo!" Esclamai , il figlio di Ade mi guardò intensamente :" Parla italiano" disse Annabhet a Nico facendo un cenno verso di me. Sorrisi fissando i miei eroi.
Il ragazzo alzò un sopracciglio:" Come mi conosci? Cosa sai di me?" Chiese in italiano, mi sedetti e raccontai tutto. Mi fissarono e ascoltarono attenti. Alla fine Percy disse :" Indiremo un'impresa per recuperare uno di questi libri. Ora vai a fare un giro. Stasera saprai dove dormire." Senza dire niente uscii dalla porta. Ero amareggiata e fissavo per terra e non mi accorsi di un ragazzo che mi stava venendo in contro e ci scontrammo:" Ahia!" Dissi, alzai lo sguardo e vidi un ragazzo alto, biondo oro e con gli occhi che sembravano di ogni colore. Mi aiutò ad alzarmi e stava per andarsene, ma io gli tesi la mano:" Piacere" Lui sorpreso me la strinse, poi sorrise :" Ciao, io sono Aaron! Tu sei nuova, vero? Non ti ho mai vista.." Sembrava contento di fare conversazione, così sorrisi a mia volta :" Sì, sono nuova il mio nome è A-" ma non  riuscii a finire il mio nome che il cielo tuonò.

Eredi Dell'Olimpo - Il Voto Di Estia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora