9- IO E I ROMANI, UN RAPPORTO CHE INIZIA MALE DA SUBITO

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La donna si alzò e levò la polvere dai suoi vestiti :" Pretore Levesque" chiarì poi mi chiese :" E tu? Non credo dovresti essere fuori a quest'ora della notte" mi alzai, nonostante avessi un pò di anni in meno ero comunque più alta della semidea romana. Nonostante fossi più alta la ragazza non si scompose e mi lanciò un'occhiataccia :" Quindi? Cosa ci fai qua?" Mi ricordavo Hazel come una persona più dolce, ma nemmeno io sarei stata gentile con una straniera che si aggirava di notte. Ero lì lì per chiarire quando mi venne in mente che pure lei si stava aggirando di notte, nel campo greco! Così ribattei a tono :" Senti un pò, non sono io che mi aggiro con un mantello in campo nemico! Per quanto tu ne possa sapere io sto in giro di pattuglia !!" Misi le mani sui fianchi e la guardai storto. Hazel era stupita, ma la cosa durò poco, così la vidi tirar fuori la sua Spatha e guardarmi con malizia:" Quello che invece tu non sai, è che sono amica di Annabhet e Percy, e so che non hanno pattuglie. Quindi tu sei un nemico" La mia iperattività agì per me, allungai la mano e dissi :" Kataigída!" E la mia corona si trasformò nella mia spada. Improvvisamente mi ricordai che Hazel era una dei 7 e che mentre io impugnato una spada da massimo 2 giorni, lei insegnava spada. Così usai la logica:" Ok, senti metti giù l'arma. Non voglio uno scontro. Hai ragione te, non sono di guardia, ma devo parlare con Annabhet e Chirone, è urgente" mentre dicevo ciò gettai la spada lontano da me, scrutando il Pretore negli occhi. Era ancora diffidente, ma stava per abbassare l'arma, quand'ecco che la mia spada si ristrasformò in una corona e mi comparve in testa. Hazel corrugò la fronte e si preparò ad attaccare. Alzai le mani in segno di resa:" No, no, no, no. Aspetta!" Dissi, e lanciai la corona ancora più lontano. Hazel, però rimaneva guardigna. Dopo poco, la mia corona ricomparve sulla mia testa. Ridacchiai nervosa e la rilanciai. La scena si ripetè diverse volte, accompagnata da molti ' Eddai' ' Andiamo'e ' Vai via!' Da parte mia. Alla fine Hazel si stufò:" Ok, va bene tranquilla. È come Vortice, non puoi liberartene. Ma, se vuoi veramente che mi fidi, devi dirmi chi sei " Ecco, questa era la parte che volevo evitare più di tutte. Sapevo tramite Aaron che i Greci avevano deciso di tenere segrete le Trinità ai Romani nonostante la recente alleanza. La causa? Sconosciuta, a detta di Aaron, quantomeno sconosciuta ai più giovani. I Capi Tenda sapevano, ma non lasciavano trapelare nulla. Come rispondere? Decisi di non decidere, ma di lasciar fare ad Annabhet :" Mi chiamo Asterope, e per ora è tutto. Lo so, che ti sarà difficile fidarti di me. Se vuoi.. " ma Hazel mi interruppe :" Hai detto che devi parlare con Annabhet? Pure io. Faremo così andiamo insieme e se Annabhet non ti ucciderà, allora sarai apposto" Annuii, e lì per lì mi chiesi se i sette basassero il loro giudizio sul fatto che Annabhet approvasse o meno. Mentre camminavano notai che Hazel non sapeva dove andare :" Tenda 6, la Tenda Grande appartiene a mr D, non vuole ospiti di notte" le dissi. Ci avvicinammo alla Tenda 6, tutta grigia con un gufo d'oro dipinto. Scostai il telo:" Pssss! Annabhet!" La ragazza era seduta ad una scrivania con una candela accesa ad illuminare dei volumi e delle mappe. Chirone era in forma calzino dall'altro capo della tavola. Alzarono lo sguardo :" Entra pure, gli altri dormono nell'altra stanza." Entrai, poi anticipai la domanda che Chirone stava per porgere :" Chirone, miss. Chase, abbiamo visite " dissi nel modo più cerimonioso possibile, poi mi scostai facendo entrare Hazel che, come unico commento disse :" Avete un giro di guardia molto zelante" poi fu investita da Annabhet in un forte abbraccio. Poi la Pretore si girò verso Chirone:" Bel calzino, mr Chirone" il centauro arrossì :" Una.. piacevole novità" Hazel scosse la chioma color ambra e sorrise, ma un sorriso tirato che non ingannava nessuno. Annabhet le strinse la mano:" È grave? " Chiese, la figlia di Plutone annuì, ma non in modo arrendevole, no, con fierezza e determinazione , da vera romana! Si ! Evviva! Adoro Hazel, ma perché prima mi subito messa sul chivalà? Avevo sentito un fastidio, un pericolo... Comunque ormai mi sembrava il momento di andare, avrei raccontato del sogno più tardi. Ero lì lì sulla uscio della Tenda 6 che Annabhet mi disse:" Chiama gli altri Capogruppo, solo loro. Ah e poi mi spiegherai meglio la questione del giro di guardia" 'Oh oh' pensai, ma prima che lei approfondisse ero corsa fuori e mi avviavo verso la Tenda 4. Il giardino della cabina era pieno di belle di notte, un bellisimo e piccolo fiore, mi avvicinai di soppiatto. Finì male, molto male. Ero quasi a metà giardino che sentii un crack, fastidiosamente familiare: aveco pestato un bastoncino, che ovviamente si era rotto. Silenzio. Ok, nessuno si svegliava per un bastoncino spezzato, vero, accade solo nei film. Stavo per fare un passo avanti quandi sentii qualcosa che mi bloccava il piede, mi girai e vidi un rampicante avvolto intorno alla mia caviglia. Allungai una mano per strappare il rovo, ma un'altro spuntò dal terreno e mi prese il polso, e in men che non si dica mi ritrovai artigiana al terreno, e i rovi non sembravano voler smettere di crescere. Quello era un'ottimo momento per una scarica elettrica o una manifestazione dei miei poteri! Ovviamente non successe un cavolo. Ad un certo punto, mentre i rovi mi si attorcigliavano intorno sentii uno, due, tre, quattro piccoli pesi. Riuscii a lanciare un'occhiata e vidi sette coniglietti super carini e adorabili iniziare a tagliare i rovi con i loro piccoli, ma molto affilati artigli e a morderli. Piano piano sentii il mio braccio liberarsi e a poco a poco anche un pò la gamba, ma i rovi non si arrendevano. Cercai di prendere la mia spada:" Kataigída!" Dissi e poi afferrai l'elsa. Iniziai a tagliare rovi a destra e manca, ma non bastava. Dentro di me maledissi più volte Sammy Dubois. I rovi crescevano più forti e rigogliosi di prima, alzai la spada pronta a tagliare l'ennesimo ramo, ma un coniglio mi disarmò. Si esatto, una anarada no, ma una pallottoliere di pelo di manco un chilo e mezzo sì. Ecco l'importanza dell'effetto sorpresa, comunque la spada volò a qualche metro di distanza. Mi volati :" Ehi!" Dissi al coniglio,che mi guardò torvo e poi mi saltò sulla testa per poi atterrare dietro di me, mi voltai e vidi che con il nasino toccava un funghetto. Capii che era quella la chiave. Mi lanciai all'indietro e atterrai di pancia, ma evitai una caduta rovinosa con le mani. I rovi s'infittirono e tentarono di riavvolgermi, il mio improvviso scatto lo aveva colto di sorpresa. Iniziò ad avvolgermi la gamba e io a tentoni cercavo di avvicinarmi al fungo. Presi il coniglio e lo lanciai (tranquilli non si fece nulla, mi guardò solo male e pretese doppia razione di fieno e una carota il giorno dopo, questo me lo disse Sammy più tardi, dopo che lo avevo strozzato a dovere) sul rovo e sentii la morsa allentarsi 'Ora o mai più' pensai e mi diedi un'ultima spinta in avanti e premetti il fungo. I rovi si ritirarono e io mi alzai a fatica. Ero piena di graffi, grazie al cielo tutti superficiali. Entrai nella Tenda 4 ancora scossa per l'avventura, dopo aver accarezzato i conigli e dopo averli ringraziati per l'aiuto. La prima stanza era una sorta di serra, molto bella, ma un pò piccina, dopo arrivai al dormitorio. Tutti i figli di Demetra dormivano in vasi quadrati e bassi con della morbida erba sopra. Rimasi un'attimo affascinata dai cuscini, cioè dei fiori raggruppati, ognuno li aveva di un tipo diverso, di soppiatto mi avvicinai al letto-pianta di Sammy, come cuscino aveva fatto crescere dei bellissimi girasoli. Mi chiamo verso il ragazzo :" Sammy! Sammy sveglia!" Sussurrai. Lui mi ignorò e si girò dall'altra parte, allora lo scossi un pò :" Sammy! Dai!" Mormorai più decisa, lui aprì un'occhio e mi squadrò :" Domani" borbottò e io non ebbi altra scelta se non provare la tecnica estrema :" Se ti svegli ti dò una mela da agricoltura ecosostenibile !" Appena pronunciai le maniche parole scese dal letto e mi squadrò :" Ok, che succede?" Gli dissi che Annabhet aveva indetto un gran consiglio e che era urgente così ci precipitammo verso la cabina 5, Ares. E Sammy non era esattamente entusiasta. Poi mentre eravamo quasi sulla soglia mi chiese :" Ehi, come hai fatto ha eludere il sistema di sicurezza?" Gli lanciai un'occhiata assassina:" Ringrazia gli amici di Leluche oppure avresti avuto un'anima sulla coscienza" Annuì come se fosse normale, poi vedendo a dove eravamo si guardò intorno e disse:" Ok, non c'è la faremo mai a farle tutte e 20 una alla volta" Aveva ragione così proposi :" Dividiamoci" mi accorsi troppo tardi di quello che avevo detto :" Io faccio la cabina 7!" E corse via. Lo stramaledissi, ma ormai era andato. Mi avvicinai con cautela alla Tenda 5, il filo spinato la recintava e io non sapevo come sorpassarlo. Era alto un metro, e io non sapevo saltare molto in alto. Presi Kataigída e iniziai a tagliare, ma gli strati erano troppi e il filo era troppo ingarbugliato, sospirai:" Ci metterò una vita" poi mi venne un lampo di genio. Che mi era saltato in mente? Ero figlia di Zeus! Avevo due opzioni: evocare la folgore e distruggerlo o valrci sopra. La folgore avrebbe fatto troppo rumore, così mi concentrai. Sentii la brezza del mare che mi accarezzava i capelli, mi concetrai. Immaginai di poter unire tutte le correnti che spostavano le nuvole in cielo, poi mi ricordai di un libro che avevo letto da piccola Fairy Oak, 'ok' mi dissi ' ricordiamo le lezioni di Vaniglia' dovevo immaginare di essere leggera, leggerissima. Poi mi diedi una spinta verso l'alto e mi dissi :" Volo" Aprii un'occhio, guardai a terra: stavo fluttuando. 'Più su' pensai, salii di due metri. Deglutii, forse un pò troppo su. I piedi erano leggeri e si godevano quel momento di pace, sapete com'è reggere un corpo 24h su 24h! Mi spinsi in avanti ma esagerai un pò e finii cento metri più avanti, allora mi spinsi all'indietro, ma finii quasi spiaccicata sulla Tenda Grande, allora a piccoli scatti andai verso la Tenda 5 ed entrai. Caddi rovinosamente addosso a Drovkz Trozjki, il capocabina della casa di Ares. Mi prese mi sbattè a terra e sguainò un pugnale che teneva sotto il cuscino. Mi squadrò :" Tu sei quella che sarebbe dovuta morire !" Ok, un nome da aggiungere a " Come mi vedono gli altri" che era il nome di un mio tema di Religione alle medie. Annuii:" Senti, devi segurimi e non svegliare gli altri" Stavo per finire il discorso, ma il ragazzo mi interruppe:" E perchè?" Ringhiò, lo squadrai:" Annabhet vi vuole tutti voi capicabina nella Tenda 6. Adesso." Lo sentii sussultare :" A-Annabhet?" Mi aiutò ad alzarmi e poi cliccò un punto invisibile sul suo comodino :" Così le difese sono disattivate. A proposito: come hai fatto ad entrare? Annabhet ha trovato il modo di aggirare le difese, vero? Maledetti figli di Atena!" Scrollai le spalle:" Ho sorvolato le trappole, sono figlia di Tu sai chi" La spiegazione sembrò rassicurarlo. Ci avviammo verso il centro del campo. Vidi Sammy e Sunny Fire avvicinarsi:" Ehilà" i due mi squadrarono della serie ' Perchè sei ancora viva?' Ma la sorpresa lì passò presto :" Come hai fatto a farlo alzare così in fretta?" Risposi :" Gli ho detto che Annabhet..." ma Sunny mi interruppe :" Ahhhh! Annabhet! Ok, capito. Vedi i figli del dio della guerra, hanno un pochettino, ma proprio ino, di paura di Annabhet" Avrebbe continuato, ma Drovkz lo buttò a terra:" RIPETI!" Gli intimò :" Shhh!" Ribatei io :"Volete svegliare tutto il campo?" Si squadrarono a vicenda, ma si separarono:" Ok, ora ci dividiamo. Ognuno svegli il capocabina di una Tenda. Ci vediamo tutti davanti alla Tenda 6, ditemi se avete problemi" Gli altri annuirono e prima che qualcuno potesse anche solo pensare qualcosa Drovkz disse:" Io vado dalla Tenda 10!" Poi corse via, Sunny borbottò qualcosa del tipo ' Non vale! Si dice che Valentina Diaz dorma in intimo..' lasciai cadere l'argomento e dissi:" Ok, io mi occupo della Tenda 9. Tu Sunny, Tenda 12, e tu" dissi rivolta a Sammy per godermi al meglio la mia vendetta:" Tu andrai alla Tenda 11!" Sunny ridacchiò e ci avviammo in tutte direzioni diverse. Ripetei l'esperimento di prima e volai dentro la casa di Efesto. Mi guardai intorno per cercare Richard Beer, il capocabina della casa di Efesto, non lo vidi. Poi notai che un paio di cuccette erano vuote, cercai dappertutto, in tutte e tre le sale della Tenda, ma con scarsi risultati. Stavo per andarmene, quando sentii qualcuno avvicinarsi da.. sotto? Il mormorio si fece sempre più vicino così feci la cosa più naturale del mondo, mi sdraiai appiccicata al soffitto. Feci appena in tempo che due ragazzi uscirono fuori da un quadro di Archimede, borbottarono tra loro e si guardarono intorno :" Ho un sonno, yawn!" Disse una ragazza dai riccioli ramati, un ragazzo più piccolo dietro di lei annuì. 'Non guardate in alto,non guardate in alto' pregai nella mia testa. Poi sentii un click dietro la mia schiena ed ebbi solo il tempo di mormorare :" Oh oh" che sentii la parete girarsi e venni spinta in un tubo. Rimasi calma e cercai di uscire. Ok. Non è vero nulla, gridai :" AHHHH!" come una ragazzina di 10 anni. Atterrai su un materasso:" Ouch!" Dissi e mi guardai intorno. Un ragazzo di diciassette anni mi squadrava, aveva la pelle chiarissima ed era mingherlino, capelli rossi carota e occhi azzurri e la faccia piena di lentiggini. Strano, per essere un figlio d'Efesto, comunque ero certa che lui fosse Richard Beer. A differenza degli altri non mi minacciò, ma mi aiutò ad alzarmi:" Ciao, Asterope. Perchè sei qui?" Mi scrollai la polvere :" Annabhet ha indetto una riunione d'emergenza" Annuì. Mi accompagnò fuori da quella fucina-seminterrato. Uscimmo dal quadro e dalla Tenda. Mancavano solo sette cabine. Le finimmo in un lampo. Corsi, seguita dai capocabina verso la Tenda 6. Entrammo e Annabhet, Percy, Chirone e Hazel ci aspettavano. Tutti i capocabina fecero un cenno di saluto e rispetto a Hazel entrando, erano tutti un :" Pretore" " Pretore" "Pretore" la figlia di Plutone sembrò piacevolmente colpita. Ci sedemmo tutti al tavolo della Tenda 6, e Hi Yan, della casa di Ipno, fece la domanda che tutte noi povere persone in pigiama ci stavamo facendo:" Perchè siamo qui? Annabhet, hai 10 secondi per spiegarmi perchè siamo qui, poi uso i miei poteri per farvi svenire dal sonno, subito!" Annabhet non battè ciglio e spiegò:"La Pretore Levesque deve avvertirci di qualcosa" Hazel era fatta per la carriera politica, sapeva mantenere la calma nei momenti difficili:" Quel che sto per dirvi è altamente confidenziale. Non dovrebbe uscire di qui.." Si può dire qualsiasi cosa di noi semidei Greci, ma non che non siamo giusti.Tutti si fecero seri e attenti, anche Shirley Parada, la figlia di Tyche che mi aveva accusato di volermi ingraziare il consiglio, incoraggiò la Pretore :" Tranquilla, non ti tradiremo! Se è tanto grave vi aiuteremo! Siamo tutti semidei in fondo : Greci e Romani!" Tutti annuirono:" La cosa dovrà rimanere tra noi capicabina" annunciò Leila Saiban, figlia di Iride, ci fu un mormorio di assenso. Poi una voce si levò dal gruppo:" Ok, allora lei che si fa qua?" Ci misi un pò a capire che 'lei' ero io e non Hazel. Non so chi avesse parlato, ma ora avevo lo sguardo di tutti addosso:" Ehi! Io sono di figlia di Zeus e-" ma Annabhet mi interruppe:" Si, sei la capocabina della casa si Zeus. E basta" Dapprima non capii, poi mi sorse il dubbio, infine si trasformò in certezza. Guardai male Annabhet e Percy, Hazel si stava confessando con TUTTI i capocabina del Campo Mezzo-Sangue, e Percy e Annabhet non le avevano detto di noi Trinità? Lasciai correre, Hazel sgranò gli occhi. Eh, un pò ci godevo. Adoravo i colpi di scena! Il punto è che ero al centro dell'attenzione da un pò troppo tempo :" Emh... Qual'era la cosa di massima importanza?" Gli occhi tornarono tutti puntati su Hazel. Lei si schiarì la voce :" Negli ultimi tempi il Campo Giove ha molto aiutato il Campo Mezzo-Sangue, per riprendersi da.. ciò che è successo.Com'è giusto che sia! Ma ormai non tutti la pensano così, credono che se il Campo Mezzo-Sangue continuerà a chiedere prestiti, allora dovrà o concedere una parte del potere politico al Campo Giove se non unirsi ad esso" Un brusio spaventato si levò tra le file. Drovkz battè un pugno sul tavolo :" Non è giusto! Non ci possono levare la libertà!" Cristal Noir, figlia di Eris, aggiunse:" Avevamo un'accordo!" Tutti erano super nervosi, ma Percy li richiamò all'attenzione :" Ragazzi, ragazzi. Calmatevi, i sistemi al Campo Mezzo-Sangue non cambieranno se non lo desiderate!" Si zittirono e si guardarono a vicenda :" Pretore, il Campo Mezzo-Sangue ringrazia ma declina la gentile offerta del Campo Giove e di Nuova Roma" Hazel sembrava tesa:" Io e Frank lo avevamo previsto, e abbiamo subito bocciato l'idea. Ma quella parte del Senato si sta fortificando." Annabhet annuì:" Se si arrivasse ad uno scontro.." dissi e la figlia di Atena completò la frase :" Il Campo non reggerà un'attacco. Siamo in una trentina massimo" Ian Barahundi, figlio di Nike, intervenne e disse :" Magari gli ex- campisti che vivono a Nuova Roma si schiereranno dalla nostra parte!" La ragazza annuì :" Forse, ma non punterei tutto su questo. Dovete andarvene ora! Date segno che vi state riprendendo! I vostri figli di Vulcano hanno per caso inventato nuove armi? Oppure nuovi poteri da qualche casata? Qualche cosa di importante? Chirone è in programma qualche nuova spedizione per..?" Il Centauro annuì :" Tra due settimane arriverà il nostro oracolo e indirremo un'impresa!" La figlia di Plutone sembrò rilassarsi un pochino:" Ok, è un passo avanti. Ma non basta! Tu! Che poteri hai? Perché non ti ho mai vista qui? Sei grandina.." Cavolo. Per i dodici dell'Olimpo, che rispondevo? Borbottai un paio di cavolate:" Si, ecco. Vivevo da un'altra parte, molto lontana.. Sì e bho, Era mi ha benedetto quindi... sono stata al sicuro per un bel pò..Già.." Hazel si girò verso Annabhet che annuì energicamente:" Mh.. va bene.. " La missione si fece ancora più importante, dovevo partire. Discutemmo per più di due ore:" Noi figli di Atena stiamo lavorando su un piano" " Noi figli di Efesto lavoreremo su un vecchio progetto, le bozze sono rimaste bruciare tempo fa nella battaglia, ma le stiamo ricostruendo" " Noi figli di Apollo costruiremo delle linee di difesa nel caso in cui..." Sunny Fire non finì la frase, e il silenzio calò :" Si, ok. E noi figli di Ermes vi aiuteremo!" aggiunse Julia Feingold. Così a ognuno fu affidato un compito. E il consiglio si sciolse, trattenni Sunny, Annbhet, Percy e Chirone prima che uscissero e mimai con le labbra :" Devo dirvi qualcosa!" Hazel fu ringraziata praticamente 78 volte e io mi scusai per l'accoglienza, ma la Pretore sorrise e disse :" Tranquilla, anzi mi raccomando: da oggi è meglio se accogli tutti i visitatori notturni così!" Risi e le strinsi la mano. Era ormai sull'uscio, ci fece un cenno e sparì nella notte, con il mantello viola scuro che la nascondeva come un'ombra. Mi girai verso i rimasti:" Ebbene?" Chiese Sunny, mi sedetti e arrivai subito al sodo: volevo tornare a dormire:" Ho fatto un sogno. Ero al Campo Mezzo-Sangue, l'altro.." Annabhet mi interruppe:" E com'era?" Mi si strinse il cuore, pensai di mentirle e dire ' Bellissimo, un Hotel a cinque stelle!', ma forse non avrebbe apprezzato l'ironia:" Terrore e paura rendono l'aria più pesante del piombo, se provassi a volare lì, non ce la farei. Era in rovina e dei suoni inquietanti facevano da sottofondo, delle grida di dolore -" Mi fermai, un conto era mentire un conto era descrivere in tutti i minimi particolari in che luogo orribile era probabilmente morto tuo figlio. Ripresi:" Emh.. sì. Ecco, il punto più oscuro era al centro : la cabina di Zeus. Il marmo da bianco era nero, e il sangue imbrattava il pavimento. Poi ho sentito una voce familiare, regale ed elegante, dolce e accogliente che mi ha detto ' Riconquista la Casa di tuo padre e la Vittoria sarà dalla vostra parte. Ma, attenta, non tutti usciranno dal Tempio del Terrore' e poi mi sono svegliata" Sunny sembrò pensieroso, era l'unico non traumatizzato dalla mia discrizione del Campo Mezzo-Sangue:" In realtà le profezie non sono il mio campo, mi dispiace. Aaron, se vuoi saperlo, è il migliore nelle profezie, e quasi in tutto, alla casa di Apollo. Anche se nessuno batte Kyla in-" Annabhet lo interruppe spazientita:" Ok, ok. Abbiamo capito. In questi giorni io e la Casa di Atena chiederemo ad Aaron , tu pensa solo ad addestrarti. Hai meno di dodici giorni per recuperare ciò che molti hanno imparato in anni! Solo.. un'ultima domanda, poi puoi tornare in cabina, sai per caso a chi appartenesse quella voce?" Ci pensai su, ma non mi venì nessuno in mente:" Mh... forse è la stanchezza a parlare, ma no. Non ho idea di chi potesse essere" La figlia di Atena annuì. Così io e Percy ci avviammo verso la Tenda 3, mentre io guardavo corrucciata la Tenda 1, chiedendomi cosa c'entrasse mio padre Zeus in tutta quella faccenda. La notizia del possibile attacco del Campo Giove aveva reso Percy triste e silenzioso:" Ehi, come ti senti? Ti va di parlarne?" Lui guardò la luna e sospirò:" Non vedevo Hazel da ... un bel pò. Con la morte di Jason noi sette abbiamo preso...un pò le distanze. Anche quando il Campo Mezzo-Sangue è stato invaso, quella è stata una batosta. Hazel e Annabhet erano diventate migliori amiche durante la nostra permanenza a Nuova Roma, ma poi io e lei ci siamo trasferiti qui e siamo partiti per molte missioni di riconquista. I romani ci hanno aiutato moltissimo, gli stessi Frank e Hazel sono venuti con noi in una missione, e c'è mancato poco che non morissimo,tutti" Gli strinsi il braccio, ero così dispiaciuta:" E gli altri?" Chiesi flebilmente, gli ultimi avvenimenti mi avevano scossa, avevano reso il pericolo più...reale. Entrammo nella Tenda e ci infilarmi sotto le coperte. I nostri letti erano attaccati alla parete con al testa rivolta l'uno verso l'altra:"Dopo l'attacco abbiamo mandato una richiesta d'aiuto a Piper, ma non ci ha risposto. Annabhet era profondamente preoccupata, era da un pò di anni che non la vedevamo, così è partita per l'Oklahoma e quando è tornata ha detto che Piper- che lei.." Singhiozzò :" Non avevamo un rapporto molto stretto, cioè era mia amica, ma... Annabhet non ci voleva credere.." Solitamente ho molto tatto, ma non so come mai la domanda mi venne così, diretta :" È morta?" Chiesi, per poi maledirmi. Davvero? Avevo davvero detto' È morta'? Vi prego dei del cielo, fate che me lo sono solo immaginato, con mia sorpresa Percy non mi diede un pugno in faccia :" Cosa? Oh, no. No è viva, ma ha detto che non vuole più saperne di, di essere una semidea.. È crollata e ha deciso di ignorare qualunque cosa riguardi il mondo semidivino. Credo stia con una ragazza... Shel, forse? Non ricordo, ma per noi è stato un duro colpo. Cioè non fraintendere, tutti noi abbiamo provato a vivere una vita normale,ma addirittura rifiutare un aiuto... Non so se la morte di Jason sia una scusa accettabile. Cioè non fraintendere-" "Tranquillo, ho capito. Anche i suoi figli...?" Scosse il capo :" No, lei- No." Gli strinsi la mano, poi gli augurai la buona notte e ci addormentammo.
La mattina dopo venni svegliata da un tonfo per terra e un :"Ops!" Mi tirai su a sedere e con i capelli scompigliatissimi cercai di capire cosa fosse successo. Catrina sistemò un quadri che rappresentava Atlantide, poi si girò con le mani suo fianchi :" Buongiorno!" Trillò contenta, mi tirai su le coperte fino al naso :"Ehi!" Mugugnai :"Cosa ci fai qui? Chi ti- e se fossi stata in intimo?" Le dissi arrossendo, lei scrollò le spalle :"Non sai come dorme Valentina Diaz.." mormorò poi scrollò il capo e iniziò a frugare nei miei cassetti e mi lanciò dei vestiti addosso. Una maglietta a maniche corte del campo, un paio di mutande, dei pantaloni della tuta ma corti e un reggiseno. Poi mi guardò pensierosa,alzò un dito al cielo come illuminata e mi lanciò un paio di calzini di "Nemo, il coraggioso pesciolino". La fissai finchè con uno sbuffo non si girò dall'altra parte e mi vestii:" Quindi? Perché sei qui? Cioè, no che mi dispiaccia, ma-" La ragazza scosse la mano in un gesto di non curanza e disse:" Mi manda Annabhet, ha detto che avevi diritto ad un'ora in più di sonno. Ma ora devi alzarti, abbiamo lezione di spada e devo mostrarti un paio di cosette su Kataigída" Annuii e mentre lei mi spazzolava i capelli e me li legava in una coda le chiesi un pò di se. Si morse il labbro e iniziò a raccontare:" Io e Paride siamo della Georgia, vivevamo a Savannah. Stavamo quasi tutto l'anno in un college esclusivo, ma non ho mai capito chi lo pagasse, dato che i nostri non erano così ricchi. A scuola avevamo tutto di seconda mano, tranne una sera al ballo..." Corrugai la fronte:" Ballo? Ahi!" Chiesi, ma nel mentre Catrina mi stava snodando un nodo fra i capelli e aveva tirato un pò troppo :" Scusa. Si, un ballo. Qui in America se ne fanno spesso (a quel punto borbottai qualcosa come :" Adoro l'America") e durante i balli io e Paride avevamo sempre i vestiti più belli e costosi, semplicemente ci arrivavano dei pacchi con abiti bellissimi ed eleganti. Non ho mai capito chi ce li mandasse. Ora che ci penso" finì Catrina, allora completati il suo pensiero :" Potrebbe essere stata Afro- emh.. la dea dell'amore" la ragazza annuì distrattamente e mi strinse la coda :" Fatto!" Esclamò contenta e poi mi porse un muffin al cioccolato e del succo di mela. Andammo alle doccie per lavarmi e nel mentre io del muffin continuando però a fare domande che uscivano tipo :" Ma quanfo affete scoferto di effere- munch munch- Frinità?" Lei iniziò a contare sulla punta delle dite :" Sette mesi fa, all'incirca" La mia mente rispose subito 'Sette numero magico!', annuii :" Scufa, ma cofa afete fatto? Indenfo dopo aferlo scoferto?" Dissi finendo il mio muffin, ero davvero curiosa, anche loro erano nati mortali? E cosa avevano fatto in quei sette mesi, dato che erano arrivati al Campo solo qualche giorno prima? Attesi la sua risposta, che non tardò ad arrivare :" Era il giorno prima del ballo d'inverno, quando io e Paride ci stavamo dirigendo all'aula magna, la direttrice Cemeliè Potroit annunciò che la famosissima modella Harnaaz Sandhu, nonché miss Universo, sarebbe venuta a trovarci! Non potevi capire l'emozione!! ( mi astenni dal dire che davvero non capivo) Insomma, durante il suo spettacolo vengono attivati i migliori impianti elettrici di tutto il settore pubblico! ( ammetto di essere rimasta un pò scioccata dal suo vero interesse.) Ma dopo la lezione di Letteratura, una vera noia,( ricordo di aver protestato a questa affermazione. In quanto io ami la letteratura) uscimmo in cortile. Stavo litigando con Paride che continuava a provarci con Melissa Hathaway, che sostiene di avere una parentela con la famosa attrice. Dicevo, stavo litigando con Paride quando un fattorino della Amazon o roba del genere ci si avvicinò 'Paride e Catrina Sahal ' io e Paride annuimmo, e il corriere con un sorrisetto furbo, tipo quello delle gemelle Feingold, tirò fuori una scatoletta di cartone, l'aprì e noi venimmo risucchiati dentro. Ci ritrovammo sull'Olimpo, soggiornammo lì per non so quanto tempo e fine. Eccoci qui" in tutto ciò mi ero lavata i denti la faccia e mi ero fatta una mini doccia e ora ci stavamo dirigendo alla conca di addestramento. Si trattava di una grossa conca di sabbia super morbida circondata da prati verdi e fertili. Vi chiederete come ciò sia possibile, in realtà mi è stato detto che Percy ci aveva messo lo zampino, ma poco importava. Dato che era una conca, per entrare dovevi scivolarci dentro. Un'entrata di emergenza media in un condominio, scivolosa e pericolosamente in discesa. Vidi Percy consegnare alcune spade a cinque o sei ragazzi. Le reclute scarseggiavano. L'uomo si girò verso di noi con un consiglio tirato:" Ehi ragazze, finalmente siete qui. Asterope, vuoi fare una dimostrazione?" Ecco, ci mancava anche questa, però mica potevo rifiutare, e si va a essere umiliati! Eddaje! Mi accorsi solo in quel momento di non aver preso Kataigída con me, l'avevo lasciata in bagno o in camera, troppo presa dal racconto di Catrina, ecco cosa succede a stare con delle figlie Afrodite, ti dimentichi le cose. In realtà ci rimasi un pò male, insomma Catrina insisteva da tempo nel volermi far vedere una cosa su Kataigída che.. allungai una mano verso la mia testa e vi trovai la mia coroncina. A quanto pare tutti i figli dei pezzi grossi avevano una sorta di Vortice... buon per me! Mormorai :" Kataigída " e la spada spuntò fuori. Percy tolse il tappo a Vortice e mi guardò con aria di sfida. Menava fendenti a destra e manca e io ne parlavo la maggior parte muovendo a caso la spada:" Alza la spada. Allarga i piedi e inclina il sinistro per darti equilibrio. Usa due mani su questo colpo. Gira la spada dall'altra parte. Non muoverla a caso. Aspetta che ti attacchi. " continuava a dire Percy, nel tentativo di rendere quella scena meno penosa. Dopo essere stata disarmata sei volte e mezza ( una la conto mezza perchè mi sono auto-disarmata e secondo me non vale) iniziai a prenderci la mano e i miei compagni di allenamento (gnappette di 11 anni ) mi dissero che feci una figura addirittura decente. Percy però voleva alzare leggermente il livello così decise di flexare il fatto che fossi sua sorella tirandomi addosso un'intera bottiglia d'acqua da un litro infradiciandomi tutta. Inizialmente non capii, poi sentii l'adrenalina alzarsi e mi ricordai del primo allenamento di Percy. Sorrisi e alzai la spada :" Fatti sotto" dissi e mio fratello alzò la spada. Il combattimento che ne conseguì fu pazzesco, almeno dal mio punto di vista : attacco, parata, controattacco, difesa e mosse fighe. Ovviamente Percy ci stava andando piano e lui non era nemmeno un pò bagnato. Ma già il livello era più alto. Mi concentrai sulle mie mosse per memorizzarle. Poi nella mia testa iniziarono a formarsi schemi di battaglia e non so il perchè mi venne in mente che avrei avuto una possibilità solo con l'effetto sorpresa e una lancia. Non avendo la seconda provai con effetto sorpresa: la magia dell'acqua stava svanendo e non avevo ancora disarmato Percy. Lanciai in alto la mia spada e passai sotto le gambe di Percy per essergli dietro. Lui si girò e caricò un'attacco, ma proprio in quel momento io afferai la mia arma e bloccai l'attacco con... una lancia ? Kataigída era una lancia? Era un'incrocio tra un tridente e una lancia e l'impugnatura era un aquila con le ali alzate. Era in bronzo celeste, tranne il manico che era di un metallo indefinito. Percy era a bocca aperta e io sfruttati il momento per disarmarlo. Catrina si fece largo tra gli spettatori :" Ecco cosa ti volevo dire su Kataigída! È una doppia arma!" Proprio in quel momento arrivò Rupert tutto trafelato : " Miss Asterope? Miss Chase vuole parlarle, anche a lei Miss Adebayo. Mister Overmoon, Mister Marakchöv e Mister Adebayo vi aspettano!" Detto questo io e Catrina venimmo sollevate e caricate su un carretto che partì a una velocità non consentita, a mio parere, neanche nelle piste di formula 1!

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