Lungo il tratto meridionale del litorale abruzzese, sfiorando quello della Puglia , sorgono come sentinelle sul mare i trabocchi.
Macchine per la pesca , rifugio per i pescatori.
Paragonati da Gabriele D'Annunzio a "ragni colossali"Demet
Come i trabocchi che fluttuano, apparentemente sul mare
Con dei semplici e approssimati tralicci di legno a sorreggerli , come invisibili, ma tenaci lacci
Con la sottile e leggera a volte insicura e traballante , passerella di legno
Unico legame con la terra ferma o suo stesso proseguo.Li guardo, da lontano , con ammirazione .
Quasi nascondendomi
per non invadere la loro libertàSembrano instabili, fragili
in balia di mareggiate e tempeste .Ma poi pensi ,
Sono li da decine e decine di anni ,fieri ed impassibili
In beffa a tutti quelli che li vedevano senza futuro , senza speranze .Qualcuno ha sentito di più il tempo che passava .
Qualcuno porta con se gli acciacchi che gli anni ...hanno regalato loro .
Qualcuno è lì , bello e sfrontato a sfidare le onde
piccole, ma soprattutto quelle grandi .Come i trabocchi, siamo noi .
Come un trabicco sono io .
Come loro abbiamo tralicci invisibili che ci aiutano a non vagare o addirittura perderci , nel mare della solitudine.
Come loro
abbiamo la nostra passerella di legno scricchiolante che ci lega, come un sottile filo, alla nostra terra .
La nostra famiglia a noi stessi .Ho creduto di vagare senza più radici
, senza quei lacci , senza quel filo .
Quanti di non lo hanno creduto ?Demet era quasi scomparsa .
Senza rendersene conto.
Ma tutto era legato a quel filo , grazie al quale , potevo continuare ad essere qualcosa .
Non avevo idea di cosa però.
Non me ne rendevo conto
Non vedevo....
Quel piccolo pontile
Non sentivo ....
più quel filoMa come i trabocchi ,
non potevo indietreggiare .
Come i trabocchi
non potevo scappare dalle mareggiate .
Come I trabicchi
forse , dovevo affrontarle ed adattarmi .Perché , ricordo sempre quello che ero....
La mattina ero Demet, fotografa e creativa, padrona del propio destino.
Innamorata persa di Can Divit , noto giramondo che ha scelto di fermarsi accanto a me.
Sorella di un dolcissimo Emre.Poi quello che sono .....stata
da quella sera..
Non ero più nulla .tutto quello che faceva parte di me, si era improvvisamente cancellato .
Nessuna scelta, nessuna decisione
Propio come un trabocco , inerme ad attendere il susseguirsi degli eventi .
Attimi , secondi
frammenti distorti di un tempo indefinito.Demet c'era , o meglio sembrava che ci fosse .
Come un trabocco apparente .Ma io percepivo soltanto vibrazioni.
sospesa in un limbo fra caldo e freddo
Gioia e dolore .
Come un trabocco sospeso sul mare .Come un trabocco , abbandonato senza più fiducia.
Momenti interminabili di
un presente divenuto passato .Il tempo si è congelato .
La realtà e
diventa un incubo ed il presente lasciato un sogno ,
non era più nulla .
Non vissuto ma sentita .Come un trabocco
a cui le onde , avevano distrutto il propio pontile di legno scricchiolante .Quando ho aperto gli occhi . Tutto intorno a me non aveva più la stessa forma, gli stessi colori . Tutto modificato, persino le emozioni .
Come un trabocco
Che si chiedeva
Se fosse tale sanche senza il suo pontile , forse?Il giorno non sembrava mai arrivare .
Un panico mi invadeva, un oppressione al petto peggio di un brutale frontale .L'unico legame con le immaggini che ricordavo era
nella mia testaDa allora in avanti tutto quello che avevo imparato andava dimenticato .
Dovevo costruirmi dinuovo .
Come un trabocco dopo una mareggiata ,
E sempre lì
Ferito , a volte quasi distrutto.
Ma è sempre lì
A sfidare nuove ondeMa come fare quando quella testa che ritenevo amica non smetteva di pulsare .
Togliendoti ogni barlume di lucidità.Come puoi ragionare se non hai più pensieri .
Se vivi quasi al buio, come una notte perenne .
Come fai a sentirti normale se tutte le voci che ti circondano celano pietà, se pur buona e piena d'amore
Rimane sempre pieta .Come fai quando,
ogni tuo momento viene condizionato
Da una voce che chiede di cosa hai bisogno.
ricordsndoti perennemente che non sei in grado di fare .Come fare quando quella testa che ritenevo amica non smetteva di pulsare .
Con un dolore atroce che piegava ogni ardore
Togliendoti ogni barlume di lucidità.Come puoi ragionare se non hai più pensieri .
Se le forze sono abbattute da quel peso .Se vivi quasi al buio, come una notte perenne .
Come fai a sentirti normale se tutte le voci che ti circondano celano pietà, se pur buona e piena d'amore.
Tutto è anomalo , diversoCome fai quando ogni tuo momento ,
viene condizionato
Da una voce che chiede di cosa hai bisogno.
ricordsndoti perennemente che non sei in grado di fare .Fai come ,
un trabocco !
Certo
Aspetti che il mare si calmi
Che le onde perdano la loro forza
Che il vento diventi una dolce brezza
Che il tempo passi , trascorra amico questa volta.
Vedendo
che ti trovi sempre lì
Ferito ma ancora lì
Il trabocco è sempre lì
Nonostante tutto
Cigolante , ammaccato
Ma lì, a fluttuare sul quel mare
azzurro come il cielo .Da solo ha sconfitto la mareggiata.
Ma da solo
Non può ricostruire il suo pontile oppure
Non può rimettere al loro posto nessun asse di legno
Il trabocco , quindi si fa aiutare
Perché io non potrei?Così, come I trabocchi rinnovati
Adattati
Con le propie ferite , curate
Cicatrizzate
Ma guarite , almeno allo sguardo indiscreto .Buona domenica a tutte voi .
È un capitolo particolarmente
sentito , come questo librro d'altronde.
Ho scattato personalmente la foto ad inizio capitolo
Mi piaceva l'idea di condividere con voi la magia dei trabocchi .
Tutto quello che mi hanno trasmesso
Le affinità con la nostra DemetVoi care lettrici , cosa ne pensate ?
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i miei occhi ti sentono
ChickLitQuesto libro, scritto dalla nostra Demet , racconta la sua storia , la sua personale "visione " ed il suo amore per Can. Una accolta di pensieri ed emozioni uniche