giorno

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Un giorno come tanti oggi, certo.
Mai uguale ai precedenti e ancora diverso dai futuri .

Mi trovo in una realtà parallela,  senza dubbio in  un gioco  senza freni .

Mi trovo qui seduta su questo anonimo sedile, quasi smarrita . Dinuovp in un  taxi anche se diverso . Anche se una citta apparentemente nuova ma dal sapore familiare .

Guardo fuori, da questo finestrino e vedo solo immaggini sfocate e sconosciute .
Devo attingere dai vecchi fotogrammi del passato per collegare queste immagini  a qualcosa di  concreto , reale vissuto .

Tutto come in un  dejavu , mi porta a quella sera in quel taxi. Lì  per le strade della mia amata ed ora   tanto sognata , Istambul .

Anche allora , percorrendo quelle strade  ero pronta a  cominciare  una  nuova avventura.
Con i miei occhi ancora integri e vispi cin cui  scrutavo curiosa ogni particolare davanti a me  .
Con gambe forti e stabili , percorrevo qualunque strada incontravo sul mio cammino .
Ma con un cuore ferito, molto  più fragile di oggi

Dopo tre anni ritrovarmi nella medesima situazione mi opprime quasi .
Ma la Demet di oggi è  diversa dalla Demet di ieri , molto .

Can ha reso il mio cuore ( può sembrare assurdo ma è così ) piu forte anche se con cicatrici.
Lo ha ricoperto d'amore ,  ha curato quelle ferite ancora aperte . Ha riempito quei  vuoti che la solitudine  aveva occupato .

Ora i miei occhi sono feriti sono solo un ricordo di quei giorni .
Sono impauriti e vuoti senza essere più curiosi di quel che c'è intorno
Chiusi in un amaro presente da affrontare .

Un nuovo cammino da affrontare  un percorso tortuoso ed intriso di ostacoli .

Ma come fai a
camminare diritto davanti a te, quando niente più a una  forma ben definita.

Forse ti aggrappi a quella mano che diventa i tuoi occhi, ovunque  si trovi .
C

erchi di trovare i tuoi bagliori come fari , nella notte dell' incertezza .

Consapevoli di quel peso che quella mano poteva
sopportare .

Senti la tua dignità urlare e ribellarsi . Come a  spronarti a non ascoltare quegli sguardi che su di te si posanosenza pietà.  Pregni di un ridicolo stupore , intrisi di un banale disappunto .

Ogni qual volta inciampi o cadi .
Cerchi sempre   di rialzarti , sperando che nessuno se ne sia  accorto .

Ogni qual volta i tuoi  occhi guardano dove  neanche loro vogliono . Quando il tuo  viso stanco  assume forme bizzarre dato  quello sforzo di concentrarti  , per immaginare di vedere o sbirciare .
Cerchi di non farci caso di guardare oltre .

Occhi commiserevoli e bugiardi  che pungono come tanti aghi

Occhi pietosi che tagliano quella corazza, ancora troppi debole , come lame implacabili .

Occhi scostumati che giudicano e poi ridono , dietro maschere di una sensibile quotidiana realtà .

Cerchi di non sentirti sbagliata, di sentirti fallita
Diversa da loro .

Poi ripensi solo a quella parola che rimbomba come un tuono, nella tua testa .
Diversa , certo   in fondo è  quello che sei .
Questo non vuol dire sbagliata,  inutile o fragile

i miei occhi     ti sentono Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora