Il grigio , non è un colore
è l'indifferenza, che si scontra con i sogni delle persone .
È la paura di provare ad osare o rischiare.
È cercare di fare , senza decidere .
Il grigio può sembrare semplice
invece , è il più diffile dei cosiddetti "colori" .Basti pensare a come quei ricordi , un po sbiaditi dal tempo, stampati su quelle vecchie foto , ci trasmettono assenza .
Con la differenza che, quelle foto in bianco e nero parlano e raccontano di un passato pregno di emozioni .Quando cammino, il grigio è il mio tormento ,
mi circonda
Davanti a me , quando
osservo la mia strada , è sempre grigia .
Forse , è il marciapiede dove cammino
Forse le strade che percorro in macchina , quando le persone guidano ed io le studio .Ovunque andiamo , la strada che troviamo difronte , è grigia .
Come possiamo scegliere il nostro domani
Non immagginando e guardando un colore .Oggi più che mai .
Io osservo il mondo grazie ai colori . Mi oriento cercando un colore diverso dal grigio .
Ma piu cammino e più lo trovo .Voi vi siete mai resi conto di quanti ostacoli nasconde il grigio ?
Sono sempre del suo stesso colore , così non li noti
Li prendi in pieno senza rendertene conto , le prime volteEd è lì che , sei diversa...
che ti senti fuori dagli schemi .
È lì che trattieni quelle lacrime , che nessun più deve vedere .
È lì , che cerchi di far finta di nulla .Non urli, non piangi , non fai propio nulla . Respiri , sospiri perché tutto passi in fretta
In quel preciso istante riconosci la tua dignità
Quella stessa dignità che avevi smarrito
Forse dimenticato
Oppure non avevi più la forza , di sentirla e di starle ad ascoltare .Così troviamo quel pizzico di orgoglio
quello buono, che ci protegge .
Che ci fa rialzare dopo le cadute .
Senza fare drammi , perché non vuoi essere scoperta e compiatita .Così camminando nel grigio hai riscoperto i colori
Con quella dignità tu stessa, puoi colorare quelle strade cupe .Crearti quei punti di colore fissi
Grazie ai quali la tua difficoltà si dristecare ,per poterti guidare .Più mi guardo intorno però
Più grigio vedo
Sembra ovunque.
Anche se lo trasformo in cento colori .
Qualche volta mi trovo ancora, in difficoltà , forse stupide o banali .Volete sapere davvero quando?
Avete presente
un semplice segnale stradale, piazzato nel mezzo del marciapiede
Ovviamente sorretto da un innocuo paletto di ferro , di che colore ?
Ma certo immaginiamo, grigio.Innocuo certo
provate a prenderlo in pieno viso. Improvvisament quando stai camminando e per troppa fiducia, gurdi a terra . Intenta a intuire dove metti i piedi .E...vi assicuro che le prime volte è un po brutto è una bella botta .
Poi un po, ti ci abitui ed il dolore poi non è così forte come può sembrare .Poi , ecco che in nostro soccorso arriva ....
la dignità.
Grazie alla quale , quel momento che, è a metà strada fra l'imbarazzo ed il dolore
Dura pochissimo credetemi , così possiamo continuare il nostro cammino .Andando avanti però le difficoltà aumentano
Mica possono diminuire .La verità è che tutti noi , siamo troppo abituati a vedere questo grigio
Che ormai non ci facciamo più neanche caso, ne sembriamo totalmente assuefatti .Dopo esserci ripresi dal colpo Proseguendo arriviamo dove il marciapiede termina .
Per vari motivi ,
perché incrociamo una strada , percorsa da macchine ( per fortuna rumorose e colorate , la maggior parte )Oppure perché c'è una pausa e ne comincia un altro
Quasi sempre
lì non troviamo un colore che attiri la nostra attenzione e ci metta in guardia.Lì cadiamo spesso . O meglio dire, io ci cado spesso .
Però tranquilli anche in questo caso , la dignità mi ha insegnato a reagire nel modo più giusto .
Infatti mi rialzo
in un baleno .
Sono diventata davvero molto brava.
A volte più cado più mi rialzo .
Ovviamente qualche volta mi porto qualche strascicoTutti noi , quando la vita ci mette uno sgambetto .
Quando quel marciapiede dove stiamo camminando , termina in un grigio scalino .
Inciampiamo qualcuno lo supera egregiamente .
Il resto , di solito la maggioranza , cade . A volte ci mette un po di tempo per rialzarsi .
Resta dolorante per un periodo , forse finché non si sente pronto ad andare avanti .Poi ricomincia a camminare , trovandosi altri marciapiedi da percorrere .
Cominciando a sentire il bisogno di colore , con cui evidenziare gli ostacoli .Mi ritrovo spesso ad associare alle mie effettive cadute con conseguenti ed acciacchi fisici .
Alle mie cadute nella vita..... con ferite, in questo caso più dolorose .Qui davanti agli uffici della casa editrice , dove lavora come editor Ramyia
Sono avvolta solo dal grigio .
Eppure la scrittura dovrebbe colorare le giornate .
Ogni parola scritta insieme, diventa poesia .È inevitabile , viaggiare con la testa, stando qui ad aspettare, che lei finisca la riunione . Non posso apprezzare questo colore spento .
Che rende tutto troppo omogeneo .
Che assopisce i pensieri .
Rendendoci poco inclini a sognare il nostro arcobaleno .
Poco predisposti a colorare , con un sorriso , quello che ci circonda .Mi sento dipendente dai colori
Lì indosso , li vivo
Anche Ramyia ne è patita , per mia fortuna .
Così quando la cerco , trovo sempre dove si trova .
Sopratutto in questi giorni di inizio inverno .
Periodo nel quale oltre al grigio incombente che dilaga .
si aggiunge anche quello delle petsone .
Vestite quasi sempre tutte uguali , tutte scure e spente .Anche su questo , ho duvuro lavorare
Non capivo mai con chi dovevo parlare oppure chi parlava con me .
Per parecchio tempo , mi sono rifiutata d'incontrare tante persone .
Ne avevo quasi timore , mi sentivo fuori posto .
Non li capivo , non li riconoscevo .In verità, questo neanche ora .
Ma adesso tengo , un po a bada quel famoso orgoglio .
Ammettendo le mie difficoltà
Credo a volte, poco palesi agli occhi indiffereti e distratti dei vari volti che mi sono trovata davanti .Mi ritrovo sempre a divagare, nei meandri della mia testa quasi a crearmi.una realtà parallela .
La stessa che intrappolo nelle parole, stese su questo foglio bianco.
Diventando reali concrete e ricche di emozioni .< Demet , cuginettina .....
Ehi dico a te , palo fucsia con i capelli..... >Sempre la stessa rompiscatole testona .
Con quelle sue battute talmente orrende da risultare quasi simpatiche .Lungi da me rivelarle questo mio pensiero
Si darebbe troppe arie già così non riesco a gestirla. Figuriamoci se scopre quello che penso .< Guarda potresti fare la comica >
Le dico intravedendola in compagnia di qualcuno a me ignoto per legge ( decisa da i miei stupidi occhi , che però mi regalano un altro modo di vedere )Ramya si avvicina al suo fianco la figura è abbastsnza colorita, devo ammettere già questo fa simpatia .
Qualcosa di familiare stuzzica i miei ricordi .
In un passato un po lontano forse dolorosoPiccoli puzzle cercano la propia metà , per formare un immaggine
Ma le informazioni a disposizione del mio cervello sono troppo poche .Ramyia che legge nei miei pensieri.
< Demet ti ricordi di Osamn ? >
Buonasera a tutte
Ecco l' incontro con Osman
Impegnate a guardare la TV?
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i miei occhi ti sentono
ChickLitQuesto libro, scritto dalla nostra Demet , racconta la sua storia , la sua personale "visione " ed il suo amore per Can. Una accolta di pensieri ed emozioni uniche