Auguri Carol...

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Stiamo organizzando una festa a sorpresa per Carol da un paio di giorni per il suo compleanno, che è oggi.

È da un po' che la prepariamo e certe volte quando eravamo convinte che avesse scoperto tutto stavamo anche per andare a confessarle l'esistenza della festa. Ma per fortuna qualcosa ci ha sempre frenate.

Carol però è un po' arrabbiata con noi perché ritiene che non stiamo più con lei. Abbiamo tentato di spiegarle che era il contrario, ma lei non ci vuole credere. Meno male che oggi sarà l'ultima volta che manterremo segreta la festa.

Charlotte ha anche invitato alcuni ragazzi per farle scordare Austin e cancellarlo per sempre dalla sua vita. Ovviamente lui non lo abbiamo invitato. Non vogliamo che le rovini anche la festa di compleanno.

In classe Briony non faceva altro che parlare della festa. Era super eccitata, ahaha.

"Oh non vedo l'ora che veda cosa abbiamo preparato per lei!" Disse sussurrando, in modo che il professore non la sentisse.

"Già. Rimarrà senza parole. A proposito della festa, tu sei sicura al cento per cento che Austin e Layla non siano al corrente della festa vero?"

"Al cento per cento. Vedrai, Austin non rovinerà più la vita di Carol, e poi Charlotte ha invitato un ragazzo perfetto per Carol. Si chiama Jonny e sono sicura che sarà amore a prima vista!"

Il nostro sguardo tornò a concentrarsi sulla spiegazione del professor Jackson.

Finita la giornata di studio corsi in camera per andare a vedere se Carol era lì. Avevo il compito di tenerla occupata fino alle sette, ovvero l'orario in cui sarebbe cominciata la festa.

In camera non c'era.

Controllai in biblioteca, nel cortile, in mensa, ma non la trovai in nessuno di questi posti.

"Charlotte non trovo Carol!" Le dissi al telefono.

"Come non la trovi?!"

"Ho cercato ovunque ma non riesco a trovarla."

"E adesso come facciamo? La festa inizia tra un'ora."

"Tu avvisa Briony. Voi provate a cercarla fuori dal campus, io vado a chiedere ad Austin, forse è con lui."

"Okay, ci sentiamo dopo."

Chiudi la chiamata e corsi subito da Austin.

Bussai con insistenza alla porta della sua camera e dopo dieci colpi, mi aprì.

"La porta si rompe!" Mi disse con tono scorbutico.

"Scusa. È che sto cercando Carol, l'hai vista per caso?"

"Carol! Ti vogliono!" Disse voltandosi.

Accanto a lui comparve Carol. "Eli mi cercavi?" Mi disse lei.

"Si, puoi venire un secondo con me per favore? È urgente."

"Ehm...veramente non posso, ho promesso ad Austin che avremmo studiato insieme."

"Ti prego...!"

Guardò Austin per chiedergli il consenso. Lui approvò, io presi Carol per un braccio e corsi verso la sala ricevimenti del college.

Mandai un messaggio a Charlotte: TUTTO OKAY, L'HO TROVATA, STRIAMO VENENDO.

Mancavano cinque minuti alla festa, molto probabilmente tutti gli invitati si erano nascosti per l'urlo SORPRESA.

Arrivammo nella sala ricevimenti.

"Ma che ci facciamo qui?" Mi disse Carol.

"Lo vedrai." Le misi le mani sugli occhi, aprii la porta è appena gli invitati sbucarono fuori dai loro nascondigli tolsi le mani dal viso di Carol, in modo che potesse godersi la scena.

"Ma...ma..." Scoppiò a piangere e abbracciò a tutte noi. "Grazie ragazze, non me lo immaginavo."

"Figurati! Adesso goditi la tua festa." Le dissi.

"E Austin? Avevo promesso di aiutarlo a studiare."

"Lascia perdere Austin. È la tua serata e meriti di essere felice, senza di lui."

La trasportammo in pista. Ballammo come pazze fino a quando non ci fecero male i piedi.

Ad un certo punto Charlotte andò da Jonny e lo presentò a Carol.

Tutti e due balbettarono per l'imbarazzo, ma dopo un paio di minuti sciolsero il ghiaccio.

"Direi che abbiamo fatto un ottimo lavoro." Disse Bry mettendo le braccia intorno alle mie spalle e a quelle di Charlie.

"Eh già." Risposimo.

"Oh oh...ragazze abbiamo un problema!" Dissi indicando Austin sulla porta.

Gli andai in contro sperando di farmi venire in mente qualche idea.

"Dov'è Carol?!" Mi disse arrabbiato.

"Adesso si sta godendo la sua festa, sei pregato di andartene."

"Io non me ne vado finché non le parlo." Vide che stava ballando con Jonny e si arrabbiò ancora di più. Le andò incontro, scaraventò via Jonny e si appartò in bagno con Carol.

Charlotte andò da Jonny, mentre Briony ed io andammo a sentire cosa si stavano dicendo Austin e Carol.

"Lasciami! Tu non puoi decidere per me!" Urlò Carol.

"Tu non sei capace di prendere delle decisioni." Le disse Austin.

"Sono abbastanza matura per capire che sono stanca di tutti questi tira e molla! Voglio qualcuno che mi ami! Che ami solo me! E non un'altra contemporaneamente! Per te sono soltanto un giocattolo di cui ti stufi facilmente. Ma sai che c'è? Che sono STANCA di essere il TUO GIOCATTOLO!"

Sentii il rumore di uno schiaffo e poi un altro ancora, a quel punto Briony ed io entrammo di corsa nel bagno.

Vidi una scena che non avrei mai voluto vedere. Carol era a terra appoggiata contro il muro e aveva del sangue che le colava dal labbro inferiore. Molto probabilmente lei gli aveva dato uno schiaffo...e Austin aveva reagito.

"ESCI SUBITO DI QUI!" Urlai come un'ossessa contro Austin, mentre Briony corse ad aiutare Carol a rialzarsi.

Probabilmente le mie grida si sentirono fino in sala perché vidi John e Paul fiondarsi in bagno.

"Amico forse è meglio che tu te ne vada." Disse Paul trascinandolo fuori dal bagno e dalla sala.

"Ma che è successo?" Mi chiese John osservando mail labbro di Carol.

"L'ha picchiata..."

Carol pianse...non riusciva nemmeno a stare in piedi.

Le medicammo la ferita e in seguito Briony la portò da Charlotte.

"Se solo ci penso..."

"Hey ormai è passato."

"Si, ma c'è stato!"

"L'importante è che Carol stia bene."

"Si hai ragione. Ma la pagherà per quello che ha fatto."

Andammo da Carol. Dopo altri venti minuti la festa finì e tornai assieme a Carol in camera. Si addormentò subito, ma io no. Rimasi a guardarla. Finalmente era serena...forse lo era soltanto nel sonno. Avevo capito che Austin non doveva più avvicinarsi a lei...mai più.

Una ragazza in InghilterraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora