Capitolo 1

490 29 4
                                    

// Jeff's pov \\

Sono passati quasi quattro anni da quando ho fatto il debutto con una delle mie canzoni grazie a mio fratello. All'inizio ero molto arrabbiato con lui per quello che aveva combinato ma quando ho iniziato a leggere tutti i commenti positivi che le persone lasciavano, ho cambiato immediatamente idea, pensando che quello fosse il cambiamento che avevo sempre sperato.

Dalla morte di mia madre io e Jesse siamo stati cresciuti dai nostri zii dato che nostro padre ci aveva abbandonati quando avevo a malapena cinque anni. Da quel momento in poi la mia vita era diventata di una monotonia unica, monotonia che mai avrei pensato sarebbe potuta sparire.

Nonostante ora sia più felice rispetto a prima grazie a tutto il supporto che ricevo dai miei fan, non posso dire di esserlo totalmente. Negli ultimi periodi non riesco più a scrivere niente, sento che il passato sta tornando e non credo che questa volta se ne andrà tanto facilmente. Non riesco più a concentrarmi su una cosa e delle volte finisco per esplodere in crisi di pianto isteriche. L'unica fortuna che ho è quella di vivere da solo e di conseguenza nessuno può vedere il mio aspetto malconcio durante le varie crisi. Vorrei cercare un aiuto ma non riesco, vorrei solo qualcuno che possa salvarmi da questo inferno.

8:45 am
*driin driin*
Come ogni mattina la sveglia suona e come ogni santo giorno spero che questa sia l'ultima volta che la sento. Mi alzo dal letto assonnato data la notte passata quasi in bianco a causa dei vari incubi che ormai da vari mesi ho incominciato ad avere. Mi avvio verso il bagno e guardo inorridito il mio riflesso allo specchio, ho delle occhiaie nere molto pronunciate e il viso pallido neanche fossi un cadavere.

Apro il rubinetto e lo sposto verso l'acqua fredda, forse questo può aiutare a svegliarmi. Mi lavo i denti e finisco tutto quello che dovevo fare in bagno. Oggi non è una giornata piena per cui decido di stendermi nuovamente sul letto e inizio a fissare senza alcun motivo il soffitto bianco. Non posso continuare così, voglio riprovare quell'emozione elettrizzante che ho avuto quando il mio video su youtube è andato virale, voglio rivivere quell'esperienza o per meglio dire vorrei solo tornare a vivere nuovamente.

I miei pensieri vengono disturbati dalla suoneria del mio telefono, ci metto un po' a trovarlo ma quando finalmente lo trovo e vedo il nome della persona che mi chiama rimango un po' perplesso. È Mile, un vecchio amico che non sento da molto tempo —chissà cosa vuole...— penso.

Rispondo alla chiamata dopo poco e nel mentre continuo a guardare distrattattamente verso la finestra.
—Pronto?
—Hey Jeff, è da tanto che non ci sentiamo, come va?
—Ciao Mile, insomma tutto bene dai, come mai mi hai chiamato? È successo qualcosa?
—No tranquillo, volevo solo sapere se oggi fossi libero perché dovrei parlarti di una cosa importante. Va bene se ci vediamo al solito bar fra una decina di minuti?
—Sì certo, a dopo.

Riaggancio e mi avvicino all'armadio cercando qualcosa di decente da indossare. Opto per un paio di jeans e una camicia nera semplice accompagnati da degli stivaletti, decido di aggiungere anche qualche anello e una collana così da completare l'outfit. Dopodiché mi dirigo verso il bagno provando a sistemare il cespuglio di capelli che mi ritrovo in testa, —mh... forse è arrivato il momento di tagliarli— dico tra me e me.

Scendo le scale ed esco di casa avviandomi verso il bar per incontrare Mile. Mentre cammino penso a quello che mi potrebbe dire ma sinceramente non ne ho la più pallida idea.

Finalmente sono arrivato e riesco a indivuare subito il ragazzo dentro il locale, in tutto questo tempo non è cambiato per niente. Mi avvicino a lui e lo saluto
—Hey, sei qui da molto?—
—Non da tanto in realtà, siediti così parliamo tranquillamente—

Lo ascolto e mi siedo di fronte a lui, mostrandomi il meno nervoso possibile, perché sì, avevo incominciato a sentirmi nervoso senza un apparente motivo.

—Senti vado subito al dunque, sto lavorando a una nuova serie che si chiama "Kinnporsche" e vorrei tu facessi parte del cast. Scusami se sono così schietto ma credo tu sia la persona indicata per il ruolo di uno dei personaggi— mi dice Mile. Non realizzo subito quello che mi ha detto, ma quando il mio cervello riesce a connettersi, rimango stupito per quello che le mie orecchie hanno udito: far parte di una serie? Non era la prima volta che lo facevo ma era da tanto ormai che non recitavo e sinceramente non sapevo se le mie doti fossero ancora buone.

—Mile non so cosa dirti, mi prendi alla sprovvista. È da molto che non recito e non so se ne sono ancora in grado. Non vorrei deluderti.— sono stato del tutto sincero con lui, non so se me la sento di prendere parte a questo progetto, ho paura di fallire ed è l'ultima cosa di cui ho bisogno in questo periodo.

Mile mi guarda compassionevole capendo il mio nervosismo e la mia paura, —Stai tranquillo e prenditi il tempo che vuoi. Sono sicuro che non mi deluderai perché ti conosco e so per certo che potrai fare un ottimo lavoro. Ora vado, ma tu pensaci e qualsiasi cosa chiamami. Ci vediamo
Jeff.—

Dopo il suo saluto rimango seduto altri cinque minuti metabolizzando tutto ciò che Mile mi aveva detto. Forse ha ragione, forse non è una cattiva idea partecipare a questa serie.

Ciò che non sapevo era che la scelta che di lì a poco avrei preso mi avrebbe cambiato completamente la vita.













//////////////////
Spazio Autrice
Ed eccoci qui con il primo capitolo, e beh che dire spero vi sia piaciuto. Ho fatto quasi mille parole e sono abbastanza stupita da ciò ma anche soddisfatta perché era da molto che non scrivevo.
Ditemi nei commenti se preferite capitoli corti o lunghi così inizio a regolarmi con i prossimi.

;my sun  //jeffbarcodeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora