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Jeongyeon si era stancata del silenzio costante che aveva preso il possesso dell'appartamento e, stringendo forte i pugni per farsi coraggio, si era diretta a passo deciso in camera della sua coinquilina "dobbiamo parlare"

"Hai ragione, è arrivato il momento" mettere via il portatile era stato un gesto spontaneo e utile per tenere occupate le mani per qualche secondo.

"Sono stanca di questa situazione e detesto non poter trascorrere il tempo con te come eravamo solite fare. Mi manchi, non voglio che le cose cambino"

Nayeon si era finalmente decisa a guardarla negli occhi "Jeong, è già cambiato tutto. Sei cambiata tu, sono cambiata io ed è cambiato anche il nostro rapporto; era inevitabile considerando quello che abbiamo fatto"

"Potremmo aggiustare tutto se solo la smettessimo di ignorarci a vicenda, non ci siamo mai evitate in tutti questi anni e non ho alcuna intenzione di perderti adesso. Ho commesso un errore grande quanto un palazzo e me ne assumo tutta la responsabilità, ma ti prego di non allontanarti da me perché non potrei sopportarlo"

"Non sei stata l'unica a sbagliare, smettila di colpevolizzarti" i loro sguardi erano finalmente incatenati l'uno all'altro "ero già a conoscenza dei tuoi sentimenti per me e nonostante sapessi ho comunque scelto di andare fino in fondo. Le cose si fanno in due, ma se vogliamo dare la colpa a qualcuno allora dovremmo puntare il dito verso di me"

Jeongyeon era rimasta in silenzio per assimilare quelle informazioni, spalancando gli occhi pochi secondi dopo "tu lo sapevi?"

"Sì e so anche di essere una persona orribile per non averti fermata quella notte. Mi dispiace e sono pronta ad ascoltarti se vuoi prendermi a insulti, me li merito"

"Sei una stronza" la velocità con cui si era avvicinata alla maggiore aveva fatto sì che quest'ultima indietreggiasse per la sorpresa, ma Jeongyeon era comunque riuscita a spingerla sul letto e bloccarle i polsi "da quanto lo sai?"

Nayeon non aveva opposto la minima resistenza, consapevole di meritare un trattamento simile "da qualche mese, vivere con te mi ha fatto conoscere dei lati della tua persona che non avevo mai visto"

"Perché non hai detto nulla? Se ne avessimo parlato non saremmo arrivate a questo punto"

"Avevo paura, quando ci sono di mezzo questi sentimenti è impossibile portare avanti un'amicizia come la nostra e il solo pensiero di perderti mi ha fatto tenere la bocca chiusa. Non mi sto giustificando, ma è la realtà dei fatti"

"Nay, tu cosa provi per me? Voglio sapere la verità"

Le guance di Nayeon avevano assunto una forte sfumatura di rosso e i suoi occhi, nonostante gli enormi sforzi di tenerli fissi in quelli della bionda, erano scesi fino a soffermarsi sulle labbra di quest'ultima.

Jeongyeon non disse nulla, intenzionata a tirare fuori le parole che voleva sentire ad ogni costo. Aveva avvicinato il viso a quello della maggiore, abbastanza per far mescolare il loro respiro, e aveva fatto salire le mani per unirle alle sue in una presa più salda.

"Non farmi questo" la voce di Nayeon era uscita in un sussurro.

"Parlami e mi allontanerò subito"

"Io non voglio che ti allontani" in quel momento era lei a tenere unite le loro mani, per niente intenzionata a lasciarla andare "avvicinati di più"

Nonostante le innumerevoli farfalle nello stomaco Jeongyeon non voleva saperne di accontentare la sua richiesta, non senza avere qualcosa in cambio "prima voglio sapere cosa provi per me, penso di meritarlo"

"Sono un po' confusa per quanto riguarda i miei sentimenti perché sono sempre gli stessi, ma amplificati e questo sta a significare che potrei essere innamorata di te da molto tempo. Però posso assicurarti che non riesco a smettere di pensare a te e alla notte che abbiamo passato insieme"

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